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Muro Dipinto, la galleria d’arte a cielo aperto

La Biennale di Dozza, nata negli anni ’60 da un’idea di Tomaso Seragnoli, ha trasformato il borgo ospitando le opere di 200 artisti

La Biennale del Muro Dipinto è una manifestazione nata negli anni Sessanta dall’idea di Tomaso Seragnoli. Ha regalato a Dozza una galleria en plein air, sempre disponibile, senza orari di apertura o biglietti d’ingresso.

La galleria propone, sui muri della città, affreschi e rilievi a permanente testimonianza degli artisti, invitati ogni due anni ad esprimersi con la propria arte.

Il Muro Dipinto ha caratterizzato le facciate delle abitazioni del centro storico; le pitture murali sono strettamente legate alla storia, all’atmosfera, ai profumi dell’antico borgo e del dolce paesaggio collinare che lo circonda.

Inizialmente il Muro Dipinto era nato come idea di rassegna, ma abbandonò ben presto questa formula diventando infatti una delle prime rassegne italiane ad abolire premi e graduatorie.

Dal 1960 ad oggi sono stati circa 200 gli artisti che hanno partecipato alla Biennale, entrando a contatto diretto con il pubblico che ha la possibilità di vederli lavorare durante la loro permanenza. Dal 2007, inoltre, anche i muri della piccola frazione di Toscanella sono stati decorati da diversi artisti.

Nell’ultima biennale, che si è conclusa nel settembredel2021, abbiamo avuto la possibilità di conoscere l’artista Fabio Petani all’opera. Nei pressi della panetteria Berti sulla via Emilia, l’artista ha voluto adattare la sua opera ai colori della cittadina e per non metterla troppo in risalto ha usato prevalentemente colori caldi ed autunnali. Il dipinto raffigura delle foglie che, con la loro semplicità, decorano tre facciate dell’edificio donando serenità a chiunque lo guardi.

Sempre in occasione della 28° edizione, gli artisti che hanno collaborato decorando i muri del borgo di Dozza sono: Onorio Bravi, Vittorio D’Augusta, Lorenzo Gresleri, Ana Hillar e Takako Hirai, che non hanno solo dipinto e affrescato, ma anche composto fantastici mosaici sulle pareti, unendo storia e innovatività. Una delle particolarità di questa tradizione è l’attenzione a promuovere l’arte giovanile e contemporanea, per questo motivo proponiamo la riproduzione del dipinto ’L’Angelo’.

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