ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Primaria Bartolotti di Savarna (RA) - 5A

Il fortunale che ci ha cambiato la vita

A Savarna, dopo la tempesta del 22 luglio, i cittadini cercano con fatica di riconquistare la normalità e gli alunni i loro spazi

Per molti il 22 luglio 2023 resterà impresso nella memoria dopo che un fortunale si è abbattuto sul paese di Savarna ma ha colpito duramente anche altre zone limitrofe. Sembrava una normale giornata d’estate, faceva caldo, splendeva il sole e ognuno era impegnato nelle proprie attività quando in men che non si dica questo evento catastrofico ha cambiato per sempre l’aspetto del nostro paese abbattendo tutto ciò che ha trovato sulla sua strada.

Questo ha provocato terrore, timore tanto che alcuni di noi bambini anche adesso hanno paura di stare a giocare fuori all’aperto nelle giornate ventose.

Tutto è iniziato con un cielo nuvoloso che ha portato forte vento e una pioggia intensa che è diventata grandine, tutto era offuscato da un mix di vento e pioggia. Il rumore provocato da ciò che si rovesciava, rotolava era assordante, spaventoso fuori dalla finestra non si vedeva nulla e increduli non sapevamo che cosa ci aspettasse. Quando la calma è tornata , il vento e la pioggia si sono placati, siamo usciti fuori dalle nostre abitazioni per guardare ciò che era successo.

Ci siamo accorti che tutto era distrutto e cambiato. La gente si è riversata a piedi in piazza e lungo le strade bloccate da pini caduti, tegole e coppi , da vetri in frantumi e per qualche ora non è stato possibile uscire in strada con l’auto e in alcune zone non c’era corrente. Il cuore del nostro paese, cioè piazza Italia dove si affaccia la nostra scuola era devastato.

I grandi pini che la ombreggiavano erano caduti ed avevano trascinato con sé grandi zolle di terra che avevano provocato profonde buche, mentre le chiome si erano abbattute sulle auto parcheggiate.

La situazione non era migliore nel giardino della scuola primaria dove i grandi pini rovesciandosi hanno distrutto trascinando con sé altri alberi tra cui le acacie, la recinzione mandato in frantumi la casetta di legno in cui ci piaceva tanto giocare creando poi crateri nel terreno dovuti al sollevamento delle radici. Sul retro della scuola un pino è precipitato sulla depandance tranciandola a metà, distruggendo quasi tutti materiali che si trovavano al suo interno. Anche il nostro orto era completamente devastato ed alcune casse divelte. Nonostante la devastazione alcune delle nostre piante hanno continuato a crescere nell’abbandono del giardino. Dopo tutto siamo stati fortunati, non ci sono stati feriti e siamo riusciti a rientrare a scuola regolarmente il 15 settembre.

Abbiamo dovuto riorganizzare le nostre abitudini, consapevoli di vivere in un cantiere. Vista l’inagibilità del giardino ora andiamo a giocare nel parco della parrocchia che gentilmente ringraziamo per la concessione.

Ad oggi i lavori al giardino stanno proseguendo, è stato ripulito, la terra appianata, è stata costruita la base per un solido gazebo che potrà accoglierci quando svolgeremo attività all’aperto ma anche durante l’intervallo. E’ stata preparata la terra ed è stato piantato il prato che inizia a verdeggiare ed alcuni alberi che pian piano cresceranno. Speriamo di poterci al più presto riappropriare dei nostri spazi pensando al futuro e a chi verrà. La nostra scuola dopo essere stata ristrutturata sembra rinata, ha un bell’aspetto ed è ancor più confortevole per noi che passiamo lì la maggior parte del nostro tempo. Anche il paese si sta pian piano riprendendo da questo sconvolgimento, sono stati piantati alberi e molte abitazioni sono in ristrutturazione. È ancora possibile vedere traccia del fortunale attraverso le macerie lungo la strada, le antenne piegate e le case a cui alcuni mancano le tegole.

Classe 5^ A Scuola primaria ‘Bartolotti’ di Savarna Insegnante Sara Mariani

 

Nella scuola ’Maria Bartolotti’ di Savarna dallo scorso anno realizziamo un giornalino scritto da noi bambini, grandi e piccini. Visto che un giornale deve avere un nome e un simbolo che lo rappresentano e che devono nascere dalle nostre idee, siamo stati tutti coinvolti facendo delle proposte: per decidere il logo e il titolo ogni bambino di tutte le classi ha disegnato e pensato qualcosa che secondo lui poteva stare bene nel giornalino. In ogni classe sono state votate le diverse proposte e i due simboli e titoli con voti più alti sono andati in finale, poi abbiamo votato nuovamente i 10 loghi (perché 2 x 5=10) e i 10 titoli. Abbiamo fatto una vera e propria votazione usando una scheda elettorale e un gruppo di bambini si è occupato di consegnarci un foglio e una penna su cui scrivere la nostra scelta e alla fine ha controllato e contato tutti i voti per determinare le proposte con più voti.

Il titolo e il logo più votati sono diventati il nome ufficiale e il simbolo del giornalino della nostra scuola. Il nostro giornalino si chiama “Giornalotti – il corriere della Bartolotti-”, perché “giornale+Bartolotti= Giornalotti”, il logo è formato invece da due penne incrociate sopra a un foglio.

Scrivere un giornale non è facile. Nella scrittura partecipano tutte le classi dalla prima alla quinta e occorre organizzarsi bene suddividendo il lavoro e decidendo gli argomenti in modo da evitare articoli simili. Spesso raccontiamo fatti accaduti che riguardano il paese o la scuola, anche le gite o le feste, ma mettiamo pure qualcosa di divertente come indovinelli, battute, giochi e storie di paura.

Per esempio noi di classe quinta abbiamo scritto diversi articoli che riguardano l’uscita didattica all’isola degli Spinaroni, un approfondimento sugli insetti e una testimonianza relativa all’alluvione. Scegliere l’argomento dell’articolo e pensare come scriverlo tutti insieme o a gruppi non è facile perché per collaborare tra di noi occorre mettersi d’accordo. Ci occupiamo anche della parte grafica realizzando disegni, vignette, e anche qualche battuta divertente. Dopo aver finito di scrivere e disegnare, i nostri elaborati vengono impaginati ed infine il Comune di Ravenna stampa una copia per ciascun bambino della scuola.

Quando finalmente ci consegnano il giornalino reagiamo in modo diverso: alcuni guardano subito gli articoli della nostra classe per vedere come sono venuti, altri sono curiosi di vedere le pagine scritte dalle altre classi, vedere se ci sono delle attività o giochi, ad alcuni invece piace guardare subito nella pagina degli indovinelli.

Classe 5^ A Scuola primaria ‘Bartolotti’ di Savarna Insegnante Sara Mariani 

Votazioni CHIUSE
Voti: 20

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