ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Pirandello di Pesaro (PU) - 2A, 2C, 3A

Pinocchio: tutto quello che c’è da sapere

Laboratori sull’olfatto, gruppi di musica-ballo e lezioni pratiche di costruzione di marionette. Il nostro progetto a 360 gradi

Quest’anno la nostra scuola ha deciso di svolgere un progetto a classi aperte riguardante il romanzo «Le avventure di Pinocchio». Abbiamo scelto di approfondire la storia del famoso burattino perché ci è sembrata ricca di significati, anche simbolici, e di molteplici sviluppi creativi che potessero mettere le ali alla nostra fantasia. Nel primo quadrimestre abbiamo svolto il laboratorio di scrittura creativa, attività in cui gli episodi della vita di Pinocchio ci hanno ispirato per raccontare i nostri ricordi personali.

Abbiamo anche giocato con le parole, costruendo cruciverba e anagrammi; abbiamo inventato storie nelle quali i protagonisti erano i personaggi secondari del romanzo. A proposito di naso, non poteva mancare un laboratorio sull’olfatto, nel quale ogni alunno doveva indovinare a cosa appartenessero vari odori. La ricchezza della storia ci ha portato a un’analisi della simbologia degli elementi presenti, come, ad esempio, gli animali e il loro significato. Abbiamo, poi, separato le parti dell’uovo (guscio, membrana, albume e tuorlo) e le abbiamo associate agli elementi del mondo: terra, aria, acqua e fuoco. Nel secondo quadrimestre, tramite un casting attitudinale, si sono formati i seguenti gruppi: teatro, musica-ballo, pittura e scultura, giochi-intrattenimento e cortometraggio. Nel gruppo di teatro, è stato scritto un copione da mettere in scena.

Nel gruppo di musica-ballo, sono state realizzate musiche e coreografie con passi che ricordano i movimenti del burattino.

Nel gruppo pittura e scultura, ci siamo cimentati nel realizzare oggetti, scenografie e costumi per la recita finale. I personaggi della storia di Pinocchio hanno preso vita anche attraverso creazioni in materiale di riciclo.

Due artigiani del legno ci hanno guidato nella costruzione di marionette e burattini. Nel gruppo giochi e intrattenimento, abbiamo rielaborato giochi preesistenti, creandone di nuovi, adattandoli ai contenuti della storia di Pinocchio. Nel gruppo di cortometraggio, in veste di registi, abbiamo realizzato divertenti videoclip ispirati al mondo della fiaba di Collodi. A fine anno scolastico, ci aspetta una giornata di festa nella quale condivideremo i risultati del nostro lavoro.

Giacomo Agostini, Alessia Gurini, Emma Mencaccini, classe IIIA

 

Caro diario, mi accorgo che il tempo passa in fretta, infatti sono qui a raccontarti la mia ultima gita delle medie, quella di terza, a Roma. Sembra fosse iniziato ieri l’anno, invece manca ormai un mese alla fine della scuola. Questa è stata sicuramente la più importante e divertente gita di questi tre anni, perché ha permesso di rafforzare e creare amicizie. Uno dei posti più importanti che abbiamo visitato è il museo iconografico dell’Olocausto, dove ci ha accolto un caro signore di nome Cesare, che ci ha spiegato la vita degli ebrei sotto il fascismo per poi mostrarci come fossero strutturati i campi di sterminio: soltanto a vederne la struttura ho rabbrividito! L’ultimo giorno abbiamo camminato per il centro storico: dalla Fontana di Trevi, la più bella che abbia mai visto in vita mia, fino a piazza di Spagna, davvero troppo impressionante per essere reale, piena di aiuole fiorite fino in cima e di moltissimi negozi dove comprare cibo, vestiti, trucchi, ecc… Devo dire che se è stata una bella esperienza, lo devo soprattutto ai miei compagni di classe, con cui nell’ultimo anno ho legato particolarmente.

Inoltre ho imparato tanto: autogestirmi senza telefono, rispettare gli orari e divertirmi senza tecnologia, magari con un mazzo di carte e gli amici: è stata un’esperienza che porterò sempre con me perché ho imparato che ormai sono grande e sono in grado di autogestirmi, che nella vita non ci saranno sempre i genitori a dirti cosa fare o non fare. Infine ho capito quanto siano stati strani ma allo stesso tempo belli questi tre anni.

Nella mia classe ci sono state molte difficoltà, ma grazie ai miei compagni e ai professori spesso le abbiamo superate con successo, confrontandoci magari anche litigando! Ci sentiamo alle superiori!

Classe III A

 

Il 24 aprile l’Alberghiero di Pesaro ha collaborato con le classi 2A e 2C della secondaria Pirandello per un progetto del rapporto tra arte, poesia e dei sapori del territorio marchigiano in un contesto letterario. Gli studenti del S. Marta ci hanno presentato 8 prodotti tipici delle Marche sulla base di ricerche svolte da loro: le fave di Fratte Rosa, i limoni di San Benedetto del Tronto, le pesche di Montelabbate, la pera Angelica da Serrungarina, la casciotta di Urbino, le olive di Cartoceto, il pane marchigiano e le mele rosa dei Sibillini; divisi in gruppi e con il loro aiuto abbiamo svolto un lavoro di scrittura di poesie, nelle quali dovevamo inserire delle figure retoriche, estratte a sorte, come la personificazione o l’enjambement, poi, uno per ogni gruppo, si è alzato e ha letto la propria poesia alla classe.

Sono stati presentati prodotti a kilometro 0 per incentivare il mercato interno, ma anche per diminuire i trasporti dannosi per l’ambiente.

Infine ci hanno spiegato come fanno i poeti a creare le proprie poesie: si immergono nel luogo in cui vogliono essere e lo raccontano! L’attività è stata molto divertente per socializzare con altri studenti e per scoprire le nostre Marche. Un ‘morso’ di poesia: La polpa è succosa.

Più di qualsiasi altra cosa.

La buccia è sottile, mi fa sempre impazzire.

L’angelica pera È un bacio di sera! 

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