ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado G. Fassi di Carpi (MO) - 3G

Mangiare bene, mettiamo a tavola il futuro

La salvezza del pianeta passa da un’alimentazione responsabile. Questionario tra gli studenti: uno su due consuma carne tutti i giorni

Abbiamo deciso di trattare l’argomento delle abitudini alimentari. Per coinvolgere i nostri coetanei abbiamo preparato un questionario da somministrare a tutte le classi terze della nostra scuola (campione formato da 172 studenti). Gli argomenti principali sono stati: spesa sostenibile; alimentazione responsabile; cibo alternativo; disturbi alimentari.

Nella prima domanda abbiamo chiesto ’Ogni quanto tempo, tu o i tuoi genitori, andate a fare la spesa?’, la maggior parte del campione ha risposto che va a fare la spesa una o due volte alla settimana. Per comprendere se tutto quello che comprano sia utile e sostenibile abbiamo posto la seguente domanda: ’Quando vai al supermercato tendi a scegliere prodotti bio e/o eco sostenibili?’. Il 49% dei ragazzi ha risposto che non prestano attenzione a fare una spesa sostenibile. Se noi dovessimo estendere questa percentuale su tutta la nazione, sarebbe facile dedurre il grande impatto che hanno sul pianeta alcune nostre scelte poco sostenibili.

I prodotti sostenibili, quelli a Km0 o i prodotti senza OGM, costano un po’ di più, ma dovrebbero rappresentare un investimento per il futuro a differenza ad esempio della carne ricavata da allevamenti intensivi che sta arrecando tanti danni all’ambiente. A questo proposito abbiamo chiesto quante volte l’intervistato/a consuma della carne alla settimana: il 61% ha risposto ’Una o due volte al giorno’.

Questo dato richiede una riflessione: gli studi dicono che consumare troppa carne fa aumentare il rischio di malattie cardiache inoltre, la riduzione del consumo di carne, contribuirebbe a ridurre l’inquinamento e a far diminuire lo sfruttamento degli animali. Da un’indagine fatta recentemente su un’azienda italiana, considerata un’eccellenza del comparto degli allevamenti biologici, si è scoperto che nonostante dicano che i loro polli si trovino in condizioni ottimali rispetto gli altri, in realtà vivono stretti in dei capannoni senza possibilità di razzolare all’area aperta. Oltre a vivere in piccoli spazi, hanno le luci sempre accese e ciò incide sul loro ciclo del sonno, costringendoli a mangiare spesso e a ingrassare rapidamente. Elena Filippi, Federica Lucchi– classe 3°G

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