ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Quirico Filopanti di Budrio (BO) - 2D - 1C

Budrio, città pioniera nel diritto allo studio

Dal 1500 ai giorni nostri, la storia delle elementari e delle medie: luoghi fondamentali per far diventare gli alunni adulti consapevoli

Abbiamo deciso. Dal prossimo anno scolastico avremo anche a Budrio il Consiglio comunale dei Ragazzi, perché anche noi giovani generazioni abbiamo il diritto di partecipare alla vita del paese. Per questo abbiamo pensato di conoscere la sua storia. Le docenti Martinelli e Bellini ci hanno chiesto da dove volevamo partire nella nostra ricerca e noi non abbiamo avuto dubbi: dalla scuola.

A guidarci nella ricerca la storica Lorenza Servetti, figlia di Fedora Servetti Donati alla quale è stata intitolata la scuola Primaria, un edificio che conserva una delle più belle testimonianze dello stile liberty della provincia.

Ma la scuola non è solo un edificio, è prima di tutto un diritto. È questo che ha voluto farci comprendere la Servetti nella sua lezione. Budrio ha un grande primato: è una città che già nel 1556 aveva una scuola pubblica, voluta e organizzata dalla Comunità dove potevano andare studenti maschi, pagando una piccola quota, e dove c’erano anche 4 posti gratis riservati a borse di studio per i bambini dotati ma poveri.

Facciamo un salto grande, al1861, quando l’Italia diventa unita e il nuovo Stato deve affrontare il problema dell’analfabetismo. Si stabilisce che la prima e la seconda elementare siano obbligatorie e che a scuola vadano anche le femmine.

Il Comune gestisce le scuole che non sono ancora veri e propri edifici, ma stanze in affitto dove il numero degli alunni è incredibile: in una lettera dell’epoca si legge che una maestra si lamenta perché ha 73 alunni in classe quando la capienza è per 43.

Tra il 1904 e il 1906 viene costruita la scuola elementare e Budrio è uno dei comuni che si interessa di più della scuola, destinandole molti soldi del bilancio pubblico. L’edificio è un modello per tutta la provincia, con il riscaldamento centrale e la luce elettrica.

A Budrio nel 1925 dopo la scuola elementare ci sarà una scuola privata, il ginnasio Filopanti e poi la scuola media privata della professoressa Partengo, divenuta poi del Comune.

Solo nel 1960 la scuola media diventa statale, cioè una scuola per tutti dove noi ragazzi abbiamo il diritto di studiare per crescere e diventare cittadini consapevoli.

2D: Aversa, Baldassarri, Baroncini, Calvani, Crepaldi, Generali, Gnecco, Kouakbia, Longobardi, Marchetti, Monti, Negrello, Nyamekyeh, Pasquali, Pathiranage, Piccoli, Quarantini, Ranieri Migale, Rusu, Salmi, Sebastiano, Vessio, Zanetti.

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