ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Istituto Paritario San Giuseppe di Macerata (MC) - 3A

Si alza l’urlo per la libertà delle donne iraniane

Organizzate manifestazioni in tutto il mondo dopo le uccisioni e le repressioni contro le giovani che si sono rifiutate di mettere il velo

La libertà non è mai stata una facile conquista e per ottenerla si è ricorsi anche a rivoluzioni e a guerre. Il primo più grande esempio di conquista della «libertà» che la storia ricordi è stato quello della Rivoluzione Francese del 1789 quando il popolo si ribella al motto di «Liberté» (Libertà). Anche la nostra costituzione riconosce «il diritto alla libertà personale» in tanti suoi articoli. Molti sono gli esempi della mancanza di rispetto delle libertà degli essere umani. In Iran la libertà soprattutto delle donne è violata ogni giorno. In questo Stato esigono regole ferree su come le donne devono comportarsi e vestirsi; regole che prevedono, se non vengono rispettate, pene molto forti che arrivano anche a quelle corporali, come le frustate nelle piazze, e addirittura alla prigione e alla pena di morte. Tra le regole quella nel vestirsi deve essere rispettata e tra queste c’é quella di coprire i capelli con un velo.

Da un po’ di tempo molte donne iraniane sfidano il governo non mettendo il velo quando sono in pubblico. Si sente sempre più spesso notizie di giovani donne iraniane assassinate per essersi rifiutate di mettere il velo. In tutto il mondo, a difesa della libertà delle donne in Iran, sono in atto molte proteste a cui hanno partecipato anche molti giovani uomini. Si richiede una modifica a queste leggi, ma sembra che si è ancora ottenuto ben poco, purtroppo. Spero tanto chele proteste aiutino a far capire che la libertà deve essere per tutti senza distinzione di sesso o colore della pelle, anche se so che per ottenere questo ci vorrà tempo e aiuto da parti dei governanti di tutti gli Stati del mondo.

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