ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Cestoni di Montegiorgio (FM) - 2A - 2B - 2C

La forza di Federico oltre l’autismo

Incontro con De Rosa, autore di un manifesto che contiene principi sulla felicità. Ecco qualche insegnamento

‘La normalità non esiste. Non c’è nessuno standard dell’essere umano che possa determinare chi è normale e chi no’, poiché siamo tutti diversi. ‘Ogni essere umano ha la facoltà di provare ad essere felice e nessuno può esserlo nel modo che gli altri pretendono da lui’.

Questi sono alcuni dei principi del ‘Manifesto Diversamente Felici’ di Federico De Rosa, che noi ragazzi dell’Isc ‘Cestoni’ di Montegiorgio abbiamo incontrato presso il teatro Domenico Alaleona il 22 ottobre 2022. Con l’utilizzo del metodo ‘woce’ e del computer, affiancato dal suo papà, ha risposto a numerose nostre domande.

Ci ha spiegato come lui sia felice pur essendo autistico, perché ha una missione da compiere: fare tutto ciò che può per il bene del mondo. Si preoccupa della felicità e dei bisogni altrui mettendo in secondo piano i propri, infatti alla domanda: «Che consiglio daresti a chi non si accetta per quello che è?», ha risposto: «Non bisogna guardare a se stessi, ma al grido di dolore del mondo. Non sentite nel cuore l’urgenza di fasciare le ferite degli altri. È una missione che vale una vita intera». Scoprire l’autismo poteva essere un dramma per Federico e la sua famiglia, invece hanno deciso di trasmettere un messaggio profondo agli altri: capire che ognuno di noi va accettato per quello che è, nessuno deve essere escluso, perché tutti siamo strani, diversi e unici, con i nostri pregi e difetti ed è questo che ci rende speciali. La diversità non è un difetto, ma una caratteristica che ci contraddistingue e ognuno ha un suo proprio modo di essere felice.

Forse il ‘grido di dolore del mondo’ per Federico, è rendersi conto che ancora esistono i pregiudizi sulla diversità e quindi la sua missione è cambiare, anche nel suo piccolo, il modo di considerare chi ha una percezione dell’ambiente che lo circonda ‘alternativa’ rispetto alla massa.

Inoltre per lui ‘è possibile ciò che noi pensiamo possibile. La realtà non ci limita in nulla. Tutto dipende da noi, da dentro di noi’.

Invece di lamentarci davanti alle difficoltà, dobbiamo provare a fare sempre la nostra parte, a metterci in gioco, senza pretendere nulla, perché ‘l’importante è non attendersi nulla ed accogliere tutto come un dono, con gratitudine’.

Federico, con il suo modo di essere e la sua esperienza, è per noi un grande esempio di vita e incontrarlo è stata una bella opportunità di crescita. Grazie, Federico.

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