ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Casati di Porto Garibaldi (FE) - 1B

Sos ambiente: le tartarughe al capolinea

I cronisti della prima b fanno un’inchiesta sugli animali in via d’estinzione, con particolare attenzione alla specie marina

Un articolo nel segno dell’ambiente quello degli alunni della classe 1b della scuola secondaria dell’istituto comprensivo di Porto Garibaldi. Andiamo a leggere.

TARTARUGHE AL CAPOLINEA Animali in via d’estinzione Le tartarughe marine sono animali che viaggiano molto ma il loro viaggio sta per finire. Nel mondo esistono 7 specie di tartarughe marine, di queste 3 vivono nel Mar Mediterraneo. Si tratta in particolare della Caretta Caretta, la specie più diffusa, della Tartaruga Verde e della Liuto, la specie più rara. Questi animali nidificano nelle spiagge meno frequentate e tendono a tornare nel luogo dove sono nati. Depongono le uova sotto terra, a una profondità di 50 centimetri, e dopo circa due mesi queste si schiudono. Il sesso dei nascituri dipende dalla temperatura. Nascono femmine sopra i 29°-30° e maschi al di sotto dei 28°. Le uova, grandi come una pallina da ping-pong, si schiudono contemporaneamente perchè i piccoli devono scavare tutti insieme per uscire velocemente e non soffocare. Una volta fuori devono raggiungere rapidamente il mare. Su un centinaio di uova solo il 20% sopravvive ai predatori, come i gabbiani e i granchi. Le giovani tartarughe preferiscono vivere vicino alle spiagge, mentre gli adulti vivono in alto mare. Queste creature si cibano prevalentemente di molluschi, crostacei e meduse.

La Caretta Caretta, la più piccolina delle tre specie, può arrivare ad una lunghezza di circa 1 metro, raggiungere un peso di circa 180/200 Kg e vivere fino a 50 anni. Le tartarughe vivono ad una temperatura ottimale di 20° e quando questa si abbassa riducono la loro attività e galleggiano, possono smettere di alimentarsi fino ad andare incontro al fenomeno del cold stunning, cioè una specie di semi-letargo o coma, dovuto al calo improvviso della temperatura, molto pericoloso per loro. Ma questi animali fantastici si stanno estinguendo!!! A causa dell’inquinamento e della presenza di plastica nel mare, le tartarughe rischiano di soffocare perchè mangiano le buste di plastica scambiandole per meduse.

Un’altra problematica riguarda le piccole tartarughe. Appena nate, esse possono confondere la luce artificiale delle discoteche e degli stabilimenti balneari con il riflesso del mare. Quindi possono essere disorientate e si dirigono dalla parte sbagliata, non raggiungono l’acqua in tempo. Altro grave problema riguarda la pesca: spesso i pescatori catturano anche le tartarughe, che rimangono così impigliate nella rete soffocando. Inoltre, avviene molto spesso che il loro carapace venga tagliato dalle eliche delle imbarcazioni e a causa di queste ferite le tartarughe possono morire, perché sotto il guscio si trovano vicinissimi i loro polmoni. Se le tartarughe stanno male significa che anche il nostro mare è in difficoltà. Se le tartarughe si estinguono rischiamo di perdere il nostro ecosistema.
I giovani reporter classe 1b

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