ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC Coldigioco di Apiro (MC) - 3A - 3B

Giovanna Legatti, la maestra che non dava voti

Nacque in provincia di Piacenza e insegnò alla scuola Coldigioco dal 1961 al 1972. È stata una sostenitrice delle idee pedagogiche di Freinet

Il nostro Istituto comprensivo si chiama «Coldigioco» che è il nome di una frazione del Comune di Apiro che conserva una vecchia scuola elementare (divenuta poi osservatorio geologico) in cui un personaggio speciale ha esercitato dal 1961 al 1972 il suo lavoro di insegnante elementare. È la maestra Giovanna Legatti (1921-2012), originaria della provincia di Piacenza e sostenitrice delle idee pedagogiche di Freinet. Per metterle alla prova in via sperimentale chiede nel 1961 di essere trasferita a Coldigioco, dove rimarrà fino alla pensione. Qui le famiglie lavorano quasi esclusivamente con il commercio del carbone di legna, la maestra Giovanna riunisce attorno a sé i bambini e le bambine di due pluriclassi e il cane Buch che diventa per tutti un’importante presenza. Il metodo Freinet prevedeva che i bambini diventassero i veri protagonisti del loro apprendimento e la maestra Legatti sperimenta con loro attività come il testo libero, basato su esperienze personali o l’osservazione della natura; la pittura in gruppo; la corrispondenza con amici lontani, con i bambini di un’altra scuola; la redazione e la stampa di un giornalino di classe. Ma la novità è l’eliminazione del voto di comportamento, sostituito da una riflessione dei bambini sulle proprie azioni con un giudizio su di esse. La sperimentazione educativa di Coldigioco ha avuto un grande valore per il Movimento di cooperazione educativa, al quale la maestra Legatti apparteneva e che ha contribuito con testi e pubblicazioni a far conoscere e diffondere. Ma ad Apiro la maestra è stata legata anche per aver trovato in Giuseppe Tamagnini, originario di Frontale, il compagno della propria vita e altro grande sostenitore di questa sperimentazione educativa che ha lasciato molte testimonianze nei suoi scritti della propria ricca esperienza di vita. Domani alla Collegiata di Sant’Urbano di Apiro, verrà ricordata Giovanna Legatti nella conferenza dal titolo: «La maestra di Coldigioco: Giovanna Legatti tra cooperazione educativa e sperimentazione didattica nel secondo dopoguerra», grazie alla collaborazione tra il Movimento di cooperazione educativa, il Comune, il nostro Istituto comprensivo, l’Istituto storico di Macerata e l’azienda Loccioni, che rendono così omaggio a una donna che ha fatto del suo lavoro l’occasione di un vero cambiamento. Classe 3ªA

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