ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Mattei di Acqualagna (PU) - 3A - 3B - 3C

Mi chiamo Alice e sono la sindaca del Mattei

Ecco il mio programma: più tempo per laboratori e ricreazione, più spazio all’aperto, anche per lo sport; più attenzione per noi e le aule

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze è un’iniziativa che vuole avvicinare noi giovani al mondo delle istituzioni e al rispetto della legalità, è un percorso che ha lo scopo di favorire la cittadinanza attiva. Ma che cosa significa essere dei cittadini attivi? Vuol dire… PARTECIPARE attraverso il voto, libero e segreto; ESPRIMERE le proprie opinioni, nel rispetto delle regole della scuola e delle leggi dello Stato italiano; PRENDERE CONSAPEVOLEZZA dei diritti e dei doveri civici verso le istituzioni e la comunità. Eh sì, un progetto molto importante quello che la scuola ci ha proposto, un progetto a cui ho voluto aderire nonostante alcuni dubbi e paure iniziali, ma poi confrontandomi con i miei compagni e insegnanti ho iniziato a capire, giorno dopo giorno, l’importanza della partecipazione, dell’esserci, di poter fare qualcosa per la nostra scuola e così ho accettato la sfida e mi sono candidata a Sindaco. Il mio programma elettorale è nato in classe, dal confronto con i miei compagni, insieme abbiamo iniziato a raccogliere le idee, ad individuare i bisogni dei ragazzi, poi ci siamo posti degli obiettivi comuni. Abbiamo suddiviso il programma in tre parti: 1) Più tempo per attività laboratoriali, per confrontarci in un’assemblea e perché no, più tempo per l’intervallo; 2) Più spazio all’aperto, per la lettura, per i compiti pomeridiani, per le attività sportive; 3) Più attenzioni per i ragazzi e le aule. Il 17 febbraio 2023, in occasione dell’insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi, mi sono ritrovata a pronunciare con una certa emozione il mio primo discorso da… sindaca dell’Istituto “E. Mattei”! Cercherò di fare del mio meglio, di essere d’esempio e stimolo affinché tutti noi ragazzi possiamo capire che tutto ciò che è pubblico, la scuola, i parchi giochi, le piazze, sono beni di tutti e per questo vanno curati, rispettati e preservati.

Vorrei sensibilizzare i miei compagni al rispetto delle regole di convivenza civile, al rispetto della legalità, affinché nella nostra scuola non si verifichino episodi di prepotenza. “Un piccolo seme per crescere insieme” recita il nostro slogan, abbiamo appena seminato e presto raccoglieremo i frutti nati da una condivisione che ci aiuterà a diventare cittadini consapevoli. Grazie a tutti!

Alice Chiarucci e Classe 3C

«Oggi vi vorrei parlare del nostro primo progetto ufficiale, legato al recente terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Proprio mentre sto parlando, migliaia di persone stanno morendo o perdendo i propri cari e le proprie case. Ma di chi è la colpa? Dell’uomo? Anche, in parte: materiali non adeguati, progetti poco sicuri hanno causato tante morti quanto il terremoto stesso. Ma il terremoto in sé non ha colpevoli. Chi risarcirà le migliaia di persone che hanno perso tutto? Abbiamo pensato di poter dare una mano nel nostro piccolo con una raccolta fondi, a cui tutti possono aderire per-ché per un problema così grande ci vuole un grande aiuto».

Così si presenta il nostro vicesindaco, Elia Monacchi, durante la cerimonia di insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. Dopotutto è questo l’obiettivo del pro-getto, per una volta possiamo dimostrarci indipendenti, prendere l’iniziativa e fare conoscenza con il mondo reale, un mondo in cui dovremmo scendere a patti con le nostre responsabilità, con i problemi della società (quelli seri), con il senso di appartenenza a un gruppo e la collaborazione per aiutarci l’un l’altro e per migliorare la vita scolastica. E i nostri Prof che cosa ne pensano? «Le terze, presentando i propri candidati e impegnandosi per creare un programma che migliorasse la vita scolastica, le seconde, le prime e addirittura le quinte elementari hanno partecipato attivamente e con entusiasmo». Vergari M. «Un turbinio di emozioni positive, complimenti a tutti i ragazzi, al loro impegno e alla loro voglia di mettersi in gioco». Tantucci S. «Tutti gli studenti hanno partecipato e sostenuto i compagni che si sono impegnati nel progetto ed ora hanno il compito di rappresentarli. C’era tanta emozione nei ragazzi». Dini S.

Nina Balducci, Melissa Bramucci, Zheng Jie Cao, Emanuele Mangani, Elia Monacchi, Sara Toccaceli – Classe 3B

Quest’anno, il nostro istituto ha realizzato un’attività progettuale che si è concretizzata con l’istituzione del “Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze”: per orientare gli studenti al futuro, è stata organizzata una vera e propria campagna elettorale con tanto di programmi e candidati che hanno socializzato le loro proposte. Prima del voto, la classe 3ª A ha intavolato una discussione al fine di individuare le caratteristiche di chi dovrebbe rappresentare l’intera comunità scolastica integrata nel territorio. Ci siamo soffermati, in primis, sul modo di essere dei compagni candidati ai ruoli di sindaco e consiglieri: riteniamo fondamentali il carisma, la responsabilità, la cortesia, l’equilibrio, la credibilità, la lealtà e la serietà.

Siamo poi passati a considerare l’importanza del progetto in sé, con le sue specifiche finalità volte a migliorare lo stare bene a scuola. In questo secondo passaggio, abbiamo valutato altri elementi relativamente ai potenziali incarichi: la conoscenza a 360° dei problemi, la chiarezza delle idee, l’eloquenza, la diplomazia, la coerenza e la spendibilità concreta delle proposte La conoscenza sul piano privato e personale ha orientato le nostre scelte al momento del voto.

Federico Lerci, Emma Mainardi – Classe 3ªA

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