Il carnevale di Cento: storia lunga 4 secoli
Tra penne e computer gli articoli delle classi 2A e 2C de ’Il Guercino’. I giovani cronisti sono coordinati dal prof Marco Mosca

Il carnevale di Cento: storia lunga 4 secoli. E’ questo il titolo dell’inchiesta sul carnevale di Cento scritta dalle classi 2A e 2C della secondaria inferiore del comprensivo ’Il Guercino’ di Cento. I giovani cronisti sono coordinati dal prof Marco Mosca.
Il carnevale è una festa antichissima diffusa in tutti i paesi cristiani, ma con origini che affondano all’epoca dei greci e dei romani. Durante il carnevale, si annullavano le differenze tra ricchi e poveri, perché attraverso le maschere tutti diventavano irriconoscibili. In Italia ci sono vari carnevali: tra i più importanti ricordiamo quelli di Venezia, di Viareggio, di Ivrea, di Fano, di Putignano, di Acireale e il nostro carnevale di Cento! Il carnevale di Cento nasce all’inizio del Seicento, e lo sappiamo grazie ad alcuni affreschi rappresentanti manifestazioni e spettacoli del pittore Gian Francesco Barbieri detto anche il “Guercino”, il più celebre personaggio della nostra città. Nei primi anni del ’900, i centesi decisero di inventare un vero e proprio simbolo del carnevale, Tasi, che ricorda una persona realmente esistita, Luigi Tasini, che un tempo durante questa festività rappresentava la coscienza dei suoi compaesani. Dal 1947, dopo la Seconda guerra mondiale, c’è stata la ripresa definitiva, con due sole interruzioni per il terremoto e per la pandemia.
Le 5 società carnevalesche sono: Toponi con 15 vittorie, tra cui quella del 2023; I Ragazzi del Guercino a pari merito con i “Toponi” con 15 vittorie; Mazalora da Corporeno, con 8 vittorie; Risveglio con 5 vittorie e i Fantasti100 con 1 vittoria. Altre società che hanno partecipato di recente sono state Ribelli e Riscatto, ma in passato ce ne sono sta-te molte altre che hanno anche vinto, come Ammagamma, Vulcania, Nottambuli, Poligono, Gran Canucel, Amici di Penzale, Bufera, Nonantola, Piedi Neri, Ragno.
Il carnevale visto da noi Il carnevale di Cento si svolge in 5 domeniche consecutive tra febbraio e marzo; noi già da inizio gennaio non vediamo l’ora che inizi, per poterci mascherare, stare in compagnia e in allegria. Alcuni ci vanno per divertirsi con i propri amici, altri per vedere e ascoltare i cantanti (quest’anno ci sono stati Ermal Meta, Emis Killa, i Disco Club Paradiso), i dj e i comici, ma soprattutto per ammirare la maestosità dei carri di cartapesta che sfilano e per partecipare al gettito, quando dai carri lanciano tanti regali. Anche quest’anno, per la terza volta di fila, i Toponi si sono aggiudicati la vittoria, grazie al loro carro “Invidia il prossimo tuo… come te stesso”. I Toponi hanno vinto anche il Premio gettito-tradizione-folklore e il Premio Radio Bruno, mentre ai Fantasti100 sono andati il premio per coreografie e costumi e quello per soggetto e originalità.
Rio è tra noi Dal 1993 è stato ufficializzato il gemellaggio tra Cento e Rio de Janeiro, grazie all’impegno del patron del nostro carnevale, Ivano Manservisi. Il carnevale di Rio de Janeiro è il più importante e famoso al mondo e il Brasile è da sempre il paese simbolo di questa splendida festività. Da allora, Cento è diventata una delle città italiane con il carnevale più famoso. Ogni anno ballerinee percussionisti della scuola di samba Beija flor vengono qui apposta per partecipare al nostro carnevale.
“A CARNEVALE OGNI EURO VALE” Il 6 febbraio un terribile terremoto ha colpito la Turchia sudorientale e la Siria settentrionale e altre scosse molto forti si sono ripetute nei giorni seguenti. Ci sono state più di 50.000 vitti-me. Per questo durante la festa di Carnevale organizzata a scuola il 16 febbraio, giorno di Giovedì Grasso, le nostre classi 2A e 2C hanno pensato di dare un contributo attraverso una raccolta fondi. Abbiamo avuto l’idea di realizzare una frase che potesse incoraggiare gli alunni di tutte le classi a donare un euro o più: “A carnevale ogni euro vale”. La frase è piaciuta anche alla Dirigente scolastica che ha sostenuto la nostra iniziativa.
Quando è partita la festa sono iniziate anche le donazioni che sono arrivate a 300 euro. La cifra è stata devoluta a Medici Senza Frontiere, per aiutare le popolazioni di Turchia e Siria.