ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Fracassetti di Fermo (FM) - 3E - 3F

La Costituzione compie 75 anni

Il testo è un insieme di diritti e doveri che ci guidano nella vita di tutti i giorni. È stata scritta per noi

Quest’anno, nel 2023, festeggiamo 75 anni dalla nascita della Costituzione. Ma che cos’è la Costituzione? Noi abbiamo sempre pensato che fosse un insieme di ‘leggi’, un ideale da seguire, ma abbiamo scoperto che è molto di più.

Certo, se si va a vedere su Wikipedia, si trova scritto che è la legge fondamentale dello Stato italiano, ma se si vanno a vedere tutti i suoi 139 articoli, ci si accorge che la Costituzione è alla base della popolazione italiana, è chi determina la vita di tutti i giorni, è un insieme di diritti e doveri che ci rende quello che siamo oggi.

Anche se è stata scritta 75 anni fa, è stata scritta per i cittadini del futuro, è stata scritta per noi e per chi verrà dopo di noi, è stata scritta per rendere il cittadino italiano un uomo migliore. Ma la domanda è: ci è riuscita? Cioè, se il suo scopo è rendere l’Italia un posto migliore e l’italiano un uomo migliore, ci sta riuscendo? Basti solo pensare che la Costituzione è stata scritta per porre definitivamente fine al periodo fascista e alla guerra. Sì, porre definitivamente fine alla guerra. Sembra strano da dire se pensiamo a ciò che sta accadendo ormai da un anno in Ucraina, ma qui, siamo in Italia e 75 anni, alcuni uomini si sono riuniti per scrivere più di 100 articoli, tra cui il numero 11.

«L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».

Questo Articolo nasce dalla volontà di porre fine al periodo del terrore delle due guerre mondiali e per fare in modo che una situazione del genere non si ripetesse mai più.

Provate semplicemente ad immaginare se questo articolo lo avessero tutti i Paesi del mondo: non esisterebbe la guerra.

Adesso probabilmente in Ucraina non ci sarebbero più così tante vittime e le città non sarebbero distrutte, così come la Palestina vivrebbe in pace con Israele.

Probabilmente non esisterebbe più la parola ‘guerra’, ma solo la parola pace.

Infatti la guerra è solamente un mezzo di distruzione e, come cita l’Articolo 11, è un mezzo di offesa alla libertà degli altri popoli e non uno strumento per risolvere le controversie internazionali, soprattutto quando sono in ballo vite di persone innocenti che, se riescono a sfuggire alle bombe, perdono persone care, case, e ‘pezzi’ incancellabili della loro esistenza.

Classi III E e III F

 

Costituzione, Costituzione…quante volte sentiamo questo termine ogni giorno? Ma conosciamo veramente gli Articoli della Costituzione? Detto sinceramente noi ragazzi probabilmente non li leggeremo mai tutti…ma in classe abbiamo analizzato qualche Articolo tra i più significativi, considerato anche il momento storico che stiamo vivendo. L’Articolo 21 che cita: «Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione», è tra quelli che ci ha colpito di più perché è espressione della libertà di pensare e di dire, libertà che noi spesso diamo per scontata senza renderci conto che tanti popoli, compreso il nostro, hanno lottato per ottenerla ed altri stanno ancora lottando per farla propria. Noi oggi possiamo dire le cose liberamente senza paura, senza doverci nascondere. Questo però è un obiettivo che ancora non è stato raggiunto in tutto il mondo.

Sono molti i Paesi che non godono di questa libertà; pensate all’Iran, un Paese in fondo non molto lontano da noi, dove nel 2023, le ragazze sono obbligate ad indossare il velo e stanno combattendo per rivendicare il proprio diritto di scegliere come vivere e come vestirsi. Non è assurdo secondo voi che queste donne rischiano di morire solo perché desiderano ‘una vita diversa’? Se guardiamo la storia del nostro Paese, anche qui in Italia la gente veniva uccisa solo per avere delle idee diverse da quelle del potere. Grazie alla Costituzione, oggi questo non si verifica più e la gente ha il diritto di pensiero e di esprimere le proprie idee. Al diritto di manifestare il proprio pensiero, dobbiamo affiancare il dovere di rispettare la libertà di pensiero altrui.

Per cui questa magnifica libertà che la Costituzione ci offre, non deve essere utilizzata per reprimere e discriminare chi la pensa diversamente da noi.

Classi III E e III F

 

Dobbiamo ricordare il passato per creare un futuro migliore. Non bisogna mai dimenticare la nostra storia, quello che i nostri bisnonni hanno vissuto durante gli anni bui della seconda guerra mondiale, quando la gente moriva sotto i bombardamenti, quando la libertà del popolo veniva stravolta e nessuno aveva diritto di parola o di pensiero. Il 2 giugno del 1946 i cittadini italiani scelsero la Repubblica accantonando per sempre l’idea della Monarchia e il 1 Gennaio del 1948 entrò in vigore la nostra Costituzione e tutti furono finalmente liberi di parlare, dispensare e di imparare. «L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.» (Art.1). Un cambiamento epocale per l’Italia, non più dinastie,  governi ereditari, ma il popolo che decide chi mandare a rappresentarci attraverso il voto. Ciò ora può sembrarci scontato ma in passato non lo era affatto. Dobbiamo imparare dalla nostra storia, dagli errori che sono stati commessi e da quella tragedia immane che è stata la seconda guerra mondiale. Ma cosa bisogna imparare?  Guardiamoci intorno per capire libertà e pace non hanno prezzo e che ci sono stati uomini e donne, ragazzi poco più grandi noi, che hanno sacrificato la loro vita per renderci un popolo libero. Questa libertà va conservata, protetta e rispettata.

Classi III E e III F

Ecco i cronisti delle classi III E e III F della scuola media Fracassetti di Capodarco Fermo, che nella stesura degli articoli sono stati coordinati dalla professoressa Stefania Recchioni.

Classe III E: Francesco Angeloni, Hanadi Bouziane, Mahjouba Bouziane, Matilde Brandani, Nicole Cardillo, Lorenzo Ceci, Vincenzo Cerimele, Alice Cicconi, Cristian Cicconi, Francesco Febi, Stella Ferranti, Aldo Furrxhiu, Bryan Hodjibi, Riccardo Iachini, Giulia Lambruschi, Kastriot Lohay, Leonardo Maffei, Anna Marchionni, Nicolas Nucci, Lorenzo Pagliarini, Martina Pasquini, Luca Perticarini, Diego Sharka ed Edoardo Verdecchia. Classe III F: Vladimir Bei, Adelaide Capriotti, Vanessa Casoni, Alice Fiorimanti, Jennifer Gatto, Marco Giandomenico, Olha Hushtab, Alessandro Ichim, Ahnter Mourattil, Matteo Nurellari, Ricardo Petrini, Valentino Poletti, Alessia Scotti, Arielle Takrou e Luca Trentuno.

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