ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado A. Moro di Toscanella di Dozza (BO) - 2A

«Internet è utile, ma attenti ai cyberbulli»

I consigli della Generazione Z: «Chi ne è vittima deve parlarne subito con un adulto: non si può sempre fare da soli»

Noi ragazzi della Generazione Z abbiamo molte abitudini, tra cui passare parecchio tempo su Internet. Ma cos’è Internet? È una grande “ragnatela” fatta da miliardi di dispositivi elettronici sparsi in tutto il pianeta collegati fra loro. Con Internet noi possiamo conoscere persone provenienti da qualunque parte del mondo, ascoltare musica, giocare, divertirci con i videogiochi e apprendere un’infinità di cose.

Potrebbe sembrare un posto sicuro e felice ma in realtà non è sempre così … Tra noi ragazzi è particolarmente diffuso il cyberbullismo, una forma di bullismo che avviene online attraverso foto o video imbarazzanti, messaggi con minacce e insulti, isolamento dai gruppi WhatsApp nei confronti di una persona più debole che il bullo può conoscere oppure no.

Consigliamo a tutte le vittime di cyberbullismo di parlarne con un adulto in grado di risolvere la pericolosa situazione che si è creata, non rispondere a messaggi con minacce ed eliminare, bloccare e segnalare il contatto. A volte si può avere paura e vergogna pensando di raccontare tutto ai genitori o ad un amico, ma insieme a loro saprete trovare la via d’uscita. Non si può sempre fare da soli: a volte è bene chiedere aiuto.

Riguardo alla musica ognuno ha i propri gusti ma i generi più ascoltati sono il pop, il trap e il rap. La musica per noi è un momento di svago, ci comunica messaggi, ci coinvolge, ci fa provare emozioni, ci aiuta quando ci sentiamo tristi, ci fa riflette-re sulla vita e ci fa rilassare. La maggior parte delle canzoni che noi ragazzi ascoltiamo parlano della vita del cantante, di quello che ha subito durante il corso della vita o di significati più astratti come l’amore oppure l’amicizia. Per ascoltare musica utilizziamo le app.

Una delle nostre passioni è sicuramente lo sport che fa alzare l’autostima, ci aiuta ad organizzare meglio i nostri impegni personali e per noi è un momento di liberazione, divertimento e distrazione. Se praticato in modo agonistico può insegnare ad organizzarsi meglio con la scuola.

Nel nostro Paese gli sport più praticati e più graditi sono il calcio, il basket, il nuoto, la pallavolo, la danza (tutti i generi) e la ginnastica (artistica e ritmica).

Lo sport è molto importante perché ci fa conoscere persone e fa nascere nuove amicizie anche se in alcuni casi può portare ad atti di bullismo o di troppa competizione all’interno della squadra. Fare uno sport di squadra insegna a condividere con gli altri il successo e a non prendersi tutto il merito, ma soprattutto a collaborare con gli altri.

Nel tempo libero ci piace uscire con gli amici e andare alle giostre, al parco, al campetto oppure in centro mentre a volte ci divertiamo anche a casa guardando qualche film/serie tv o facendo ciò che ci va di più in quel momento. Secondo noi l’amicizia è un valore molto importante perché ci permette di comunicare il nostro stato d’animo; è sincerità, è fiducia, è rispetto ed è un tesoro prezioso che va coltivato. Con un amico si cresce, si matura, si trova la propria strada e la propria identità. Ricapitolando, in confronto alla generazione X, la nostra è una generazione caratterizzata maggiormente dall’utilizzo di Internet (soprattutto dei social e delle fonti di ricerca) che, come abbiamo detto, può essere positivo ma in alcuni casi anche negativo e spesso è un argomento trattato anche nelle scuole e valorizzato come fonte di apprendimento.

Classe 2ª A, scuola media ‘Moro‘ di Toscanella di Dozza

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