ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC Marco Polo di Lucrezia (PU) - 3A

A lezione di legalità con giudice e imprenditore

Gli studenti hanno assistito all’incontro con Marisa Acagnino e Rosario Barchitta. Storie, racconti e l’esempio di chi lotta in prima fila

Sabato 1 aprile noi alunni delle classi terze abbiamo scelto di andare a scuola anche se le lezioni sono dal lunedì al venerdì.

Era previsto un incontro con due ospiti siciliani che avrebbero parlato di mafia: una giudice, Marisa Acagnino e un imprenditore, Rosario Barchitta.

Abbiamo partecipato per vari motivi. Pensiamo che sentire queste storie dal vivo da chi le ha vissute ha tutt’altro impatto emotivo e psicologico, rispetto a quando leggiamo racconti o articoli di giornale sull’argomento. Inoltre ogni storia ha le sue particolarità e quindi è molto importante ascoltarle tutte, non solo quelle più conosciute. L’argomento della legalità ci ha interessato molto: per qualcuno è stato il tema più coinvolgente di quest’anno! La criminalità organizzata è una cosa da combattere e tutti dobbiamo fare qualcosa.

L’intervento della giudice di Catania è stato molto interessante quando ha ribadito che ci sono molte vittime oltre quelle che noi conosciamo, perché molti non hanno il coraggio di denunciare, per paura. Spesso ce lo dimentichiamo e ci ricordiamo solo di Falcone e Borsellino, ignorando il fatto che loro sono solo la punta dell’iceberg. Della magistrata inoltre ci hanno colpiti molto il tono deciso e al suo sguardo concentrato: mandava al pubblico un messaggio di sicurezza e di consapevolezza e per noi è stata un bell’esempio.

La testimonianza di Rosario, anzi Saro, invece ci ha emozionati e ci ha fatto capire cos’è veramente essere vittime di mafia.

Lui è stato uno dei primi a parlare contro la mafia e tuttora va nelle scuole per raccontare la storia che ha passato lui e la sua famiglia. Saro è riuscito a toccare i cuori di tutti facendo capire come le famiglie soffrano dietro a tutto ciò se hanno paura di farsi avanti. Lui infatti pian piano era stato privato dei propri diritti di lavorare e solo dopo diverso tempo, guardando con gli occhi pieni di lacrime le sue figlie e sua moglie, disse basta e chiese aiuto allo Stato.

Secondo noi è importante chela scuola organizzi incontri così, perché, come scritto nel libro “Per questo mi chiamo Giovanni”, di cui abbiamo letto dei brani all’inizio, bisogna imparare a lottare contro la mafia sin da piccoli e non abituarsi come se fosse una presenza giusta. Ascoltare testimonianze come queste ci porta a immedesimarci nell’altro e a vivere quello che gli altri hanno passato, poi ci aiuta anche a crescere e a capire un altro mondo che in realtà non è poi tanto lontano da noi.

Classe 3A

 

Noi ragazzi della seconda D dell’Istituto Marco Polo di Lucrezia, per la giornata internazionale dell’acqua abbiamo fatto un progetto interessante: abbiamo ricreato un video preso da YouTube sul risparmio dell’acqua che dà molti consigli utili su come evitare di sprecarne troppa.

Ognuno ha fatto qualcosa, c’era chi montava il video, chi faceva l’attore, chi spiegava, chi introduceva o chiudeva il video e chi suonava la musica di sottofondo. I consigli riguardavano in particolar modo la chiusura del rubinetto quando non serve, infatti il titolo è “chiudi il rubinetto!!”. Il video è stato finito in tempo per la giornata internazionale dell’acqua ed è stato proiettato nell’atrio della scuola insieme ad altri lavori e progetti delle altre classi. Questo progetto è stato un successone, o almeno secondo noi, perché è stato visto da bambini più piccoli che così possono imparare a risparmiare l’acqua fin da piccoli. Il progetto è stato molto divertente, coinvolgente ed istruttivo. Ci siamo divertiti tantissimo e siamo contenti di averlo potuto condividere con voi. Ricordatevi sempre: l’acqua è un bene prezioso e non va sprecata!

 

Vienna è una città interessante e bella da visitare? Chiedetelo ai ragazzi che frequentano l’ultimo anno della scuola secondaria “Marco Polo” di Lucrezia e studiano il Tedesco. Loro infatti hanno avuto modo di conoscerla ad aprile per una settimana! Gli alunni hanno visitato interessantissimi musei, chiese magnifiche, castelli principeschi.

Ma anche la sede dell’Onu, o Uno come la chiama il resto del mondo. I musei che hanno maggiormente colpito i ragazzi sono stati il Museo delle Tecnologie, L’Albertina, e il Museo delle Scienze naturali, ma anche il castello Belvedere e il Palazzo di Schönbrunn hanno suscitato molto interesse. Inoltre gli studenti hanno avuto l’onore di assistere ad un musical che inscenava “Il Gobbo di Notre Dame”, con attori che avevano voci superlative.

Il viaggio ha permesso anche di capire meglio il presente e il futuro dell’Austria con la visita al Municipio e al Parlamento di Vienna. Proprio al Parlamento, la dea Atena, nota come dea della saggezza, dà le spalle all’ingresso, come se non volesse avere a che fare con le persone che entrano ed escono da quell’edificio. Speriamo proprio che non abbia ragione!

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