ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I Grado Viale della Resistenza di Cesena (FC) - 2G

Il mondo del cinema e le sue curiosità

Dalla prima pellicola agli ultimi film in uscita: la storia del grande schermo nasce a Parigi nel 1895 creato da Louis e Auguste Lumierè

Il cinema è nato come curiosità scientifica e col passare del tempo è diventato un modo divertente per stare con la famiglia e con gli amici. Nasce nel 1895 a Parigi ed è stato creato da Louis e Auguste Lumierè. La sua storia è costellata da piccole e grandi invenzioni tecniche come il passaggio dal muto all’audio, dal bianco e nero al colore.

Col tempo si sono diffusi vari tipi di cinema: il primo tipo a diffondersi è quello che conosciamo tutti oggi, dove sono presenti varie sale con all’interno un grande schermo in cui si proiettano i film. In estate chi la fa da padrone è il cinema all’aperto, magari in spiaggia. C’è poi il drive in, in cui le persone possono guardare il film all’interno delle loro auto parcheggiate, questo è diffuso sopratutto in America ma ultimamente si sta diffondendo anche in Italia. Infine ci sono alcuni teatri che sono stati adattati anche per trasmettere film .

Negli ultimi anni però alcune piattaforme streaming come Netflix, Amazon Prime, Disney Plus stanno sostituendo il cinema così che le persone possano vedere i film e le serie tivù comodamente da casa loro e anche perché ultimamente anche biglietti e snack (come tutto il resto) hanno aumentato il loro costo.

La parte del mondo in cui il cinema è più sviluppato è l’ Europa: nel vecchio continente ci sono più di 1.144 cinema. Inoltre l’Europa detiene alcuni record: ad esempio il Traumpalatst Multiplex di Leonberg, in Germania, è il più grande del mondo. Il primo film della storia è La Sortie des usines, girato nel 1895 in Francia. Invece in Italia il primo film, La presa di Roma, viene proiettato nel 1905, però di questa pellicola sono sopravvissuti pochi frammenti.

Il film più lungo della storia, Ambiancè, dura 30 giorni ed è stato girato nel 2019 in Svezia, mentre il film più corto, Un ragazzo e il suo atomo, dura appena due minuti e trenta secondi.

Barbie, Fast & furious X , La sirenetta, Jonh Wick 4 sono solo alcuni dei film che usciranno quest’anno. Chissà cosa riserveranno.

Giada Gjonaj e Emma Caporali classe II G scuola media Viale Della Resistenza

 

Il cinema non solo come svago ma anche come opportunità per riflettere.

Durante i mesi passati alcune classi seconde della scuola media Viale della Resistenza di Cesena si sono recate al cinema Eliseo per vedere il film documentario ’Io vado a scuola’. Il film racconta di Jackson, Zahira, Samuel e Carlos, ragazzini provenienti da quattro angoli del pianeta, differenti ma uguali nella voglia di imparare e conoscere, che solo per arrivare a scuola affrontano lunghe e talvolta insidiose strade o percorsi dove rischiano anche la vita.

Questo ha fatto capire a tutti l’importanza dell’istruzione per questi ragazzi. Alla fine del film i professori e i ragazzi hanno riflettuto e condiviso pensieri e opinioni. Le opinioni dei vari studenti si somigliavano un po’ tutte e si è notato che i ragazzi hanno capito l’importanza della scuola e hanno compreso quanto siano fortunati anche per il semplice fatto di avere la scuola a così poca distanza da casa loro e la fortuna di avere a disposizione i mezzi di trasporto pubblico e privato. Altri commenti emersi riguardavano il fatto che il documentario insegnava molte cose e tutti i ragazzi sono stati molto affascinati perché quelle dei protagonisti erano storie vere. Per gli studenti questa uscita è stata molto educativa e questo fa capire che il cinema, oltre ad essere uno svago, è anche un luogo dove si possono vedere molti film educativi.

Bianchi Filippo e Scardovi Luca classe II G Scuola media Viale della Resistenza.

 

Ancora molte persone non hanno accesso al fondamentale diritto all’istruzione. In Italia a sancire il diritto all’istruzione è la Costituzione,all’articolo34,che così recita: «La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi». Oggi 258 milioni di bambini non possono andare a scuola. Tra loro alcuni non possono perché la scuola è troppo lontana o, come ci testimonia il documentario ’Vado a scuola’, per coloro che ci vanno, in alcune zone del mondo, il cammino è molto difficile. Nell’Africa Sub-sahariana ad esempio, un’elevatissima percentuale di bambini non può andare a scuola. Alcuni però non vanno a scuola per via dei genitori, che preferiscono che gli venga dato loro un’aiuto in casa. Invece, nel caso delle bambine, alcune famiglie preferiscono che si sposino, nonostante la loro giovane età. Questo ci porta a pensare che in Afghanistan, fino a qualche anno fa le donne avevano gli stessi diritti degli uomini, ma oggi, con il dominio dei talebani, non possono più andare a scuola.

Nonostante questo alcune persone si sono organizzate per creare alcune scuole segrete, rischiando anche la loro stessa vita. Hanno compiuto un grandissimo atto di coraggio le ragazze che tutti i giorni si recano a scuola, come anche le insegnanti, che pur non potendo più legalmente esercitare la loro professione decidono comunque di aiutare le ragazze. A prima lettura si può pensare che per loro non ce ne sia beneficio, ma non è così perché insegnando aiutano a sviluppare il pensiero critico e indipendente nelle future donne afghane, che un giorno potrebbero aiutare a cambiare le leggi maschiliste dei talebani.

I talebani e i genitori che tengono a casa da scuola i figli violano anche una legge delle Nazioni Unite che sostiene che «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti», quindi le bambine hanno gli stessi diritti dei bambini di ricevere un’istruzione.

Elena Trevisi, Sara Fanti, Nora Domeniconi, Tiana Falcone classe 2G scuola media Viale Della Resistenza

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