Stop alla discriminazione: ognuno sia libero
Nel mondo abbiamo tutti il diritto di esprimere la nostra diversità. Purtroppo bullismo e cyber bullismo sono frequenti nei contesti scolastici
Ci piace pensare al mondo come degli individui, gli uni diversi dagli altri che si tengono per mano senza insulti, senza discriminazioni ma come fratelli che si sostengono reciprocamente nella felicità e nelle avversità.
L’articolo 3 della Costituzione Italiana sancisce che: ’Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali’. Ogni giorno si apprendono dai sistemi di comunicazione eventi tragici a sfondo razziale e discriminatori di varie sfaccettature, come: l’orientamento sessuale differente, le diverse etnie. Questi episodi si manifestano in luoghi pubblici come bar, ristoranti, spiagge, stazioni, scuole vengono compiuti tutti i giorni atti di discriminazione per qualsiasi cosa.
Quotidianamente, assistiamo a delle prese in giro che a volte si trasformano in risse. Tutto ciò, può portare le vittime a farsi del male sia fisicamente sia psicologicamente e a credere di essere sbagliati, quando in realtà nessuno lo è, si innesca nella vittima una condizione di ’dissidio interiore’, come direbbe il grande Petrarca, a volte così forte da condurre all’isolamento o tragicamente al suicidio. Le vittime, vivono nel disagio, si sentono giudicate piano piano, rimangono sole, perché spesso gli amici scelgono di stare dalla parte del più forte, si vive nella paura di diventare vittime se non si segue la massa, solo chi vince la paura riesce ad aiutare l’amico o il compagno in difficoltà, perché per fortuna esistono individui che vanno oltre il ’fare massa’. La vera salvezza per provare ad abbattere le barriere della discriminazione è parlare, chiedere aiuto alle proprie famiglie, ai propri docenti e alle forze dell’ordine.
Crediamo che la diversità sia una cosa bellissima, poiché tutti siamo diversi tra noi e la diversità è una ricchezza inestimabile. Pensare che ci siano in altre parti del mondo persone con usanze, religioni e carnagioni diverse è bello, come un arcobaleno dai mille colori. Non capiamo perché alcune persone devono sempre giudicare la pelle più scura della propria o un uomo che ama un altro uomo oppure una donna che ama un’altra donna, senza considerare che l’amore è un sentimento libero e fonte di ricchezza in tutte le sue forme, che il Dante avrebbe scritto all’infinito: ’Amor che move el sole e l’altre stelle’, perché l’Amore è il motore di tutto.
Nei contesti scolastici, spesso si verificano eventi di bullismo e cyberbullismo che creano disagi e incomprensioni tra compagni iniziando dai piccoli gesti come insulti al passare alla violenza fisica, oppure messaggi, foto, video nelle chat o nei social che mettono in imbarazzo l’oppresso. Se la gente usasse il cuore e la ragione e pensasse prima di agire, facendosi delle domande: ’Come si sente quel mio compagno che vive solo in un angolo della classe?’; ’Come si sente quel ragazzo che gioca da solo nel campetto comunale?’, se posassimo il telefono nella tasca del nostro zaino e facessimo due calci a pallone con il ragazzo che gioca da solo, quest’ultimo capirebbe che ha un amico su cui contare, con cui condividere delle idee o dei pensieri, perché nulla al mondo può sostituire la comunicazione fisica e verbale.
Bisogna aiutare i più deboli distinguendosi dalla massa ed essere empatici, poiché l’empatia potrà salvare il mondo. Giudicare e avere dei pregiudizi porta ad eliminare il cambiamento e ad alimentare la discriminazione. Spesso si confonde il verbo ’consigliare’ con il verbo ’giudicare’, poiché viviamo di stereotipi come il fatto che ci siano cose che possono fare solo gli uomini e cose che possono fare solo le donne, come l’episodio di qualche tempo fa in cui un ragazzo è stato preso in giro perché aveva i pantaloni rosa, o se la ragazza si veste provocante è una poco di buono. Ogni soggetto, deve essere libero ogni sua azione, LA LIBERTA’ CAMBIERA’ LA SOCIETA’.
Ogni individuo dovrebbe riflettere e pesare le parole che utilizza che sono spesso un’arma letale che possono provocare ferite profonde e invisibili a chi li riceve. I nostri antenati ci hanno lasciato un tesoro prezioso, la Costituzione Italiana, di cui ogni singola parte di essa appartiene a tutti gli individui, la quale andrebbe costantemente applicata ricordandoci che la legge è uguale per tutti. Tutti siamo diversi, ma nello stesso tempo uguali.
Classe 2 A Prof.ssa Angela Pistone