ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Fagnani di Senigallia  (AN) - 3A

Paesi poveri per colonizzazione

Ci sono zone dell’Africa che possiedono risorse che non riescono a sfruttare: la loro economia è «bloccata»

Il mondo è tuttora diviso in Paesi sviluppati e Paesi sottosviluppati; questi ultimi sono i Paesi del cosiddetto Terzo mondo.

Ma che significa Paesi poveri? Siamo soliti pensare che chi è povero è una persona che non possieda nulla, ma nel caso di questi Paesi è davvero così? Perché Stati che, con le loro risorse, avrebbero potuto fare fortuna, adesso rischiano il default economico e l’inflazione crescente? Oggi in questo articolo analizzeremo le cause e proveremo ad individuare i responsabili di questo fenomeno, sin dalla conferenza di Berlino del novembre 1884. La conferenza di Berlino, in breve, sancì che, con l’autorizzazione di altri Stati europei, un Paese europeo avrebbe potuto «prendere una fetta» dell’Africa o dell’Asia. La diffusione delle idee favorevoli alla colonizza-zione fu favorita da metodi di propaganda efficaci.

Privi di scrupoli e convinti di essere nel giusto, i colonizzatori si comportarono in modo disumano. Inoltre i Paesi occupanti concedevano alle colonie di commerciare esclusivamente con loro, con notevoli svantaggi economici per gli occupati. La colonizzazione nel mondo contemporaneo ha cambiato volto ed obiettivi, trasformandosi anche nel controllo economico veicolato dalla globalizzazione.

L’esempio più eclatante di questa situazione sono certamente le multinazionali che si adoperano nell’abbattere ogni rivale economico attraverso l’uso di sponsorizzazioni e pubblicità.

Sfruttare l’economia altrui a proprio vantaggio è una tattica applicata da vari Paesi: Stati Uniti d’America, Cina e Regno Unito sono i più conosciuti nello svolgimento di questa pratica.

Per dimostrare come molti Paesi poveri non siano realmente poveri, ma solo sfruttati, basta citare alcuni dati relativi alle loro risorse: la Repubblica Democratica del Congo possiede ventiquattro trilioni di dollari di risorse minerarie non sfruttate e la Sierra Leone esporta annualmente dai duecentocinquanta ai trecento milioni di dollari in diamanti. In definitiva, quindi, la nostra analisi ci ha portato a capire che l’imperialismo perdura sotto forma di controllo economico e che ogni Paese potrebbe esserne colpito. Per i Paesi «ricchi» la soluzione sta in una gestione più sana e consapevole dell’economia, invece per aiutare i Paesi cosiddetti poveri la soluzione è quella di permettere loro di gestire le proprie risorse, potenziare le loro infrastrutture e dar loro modo di commerciare con chiunque.

Votazioni CHIUSE
Voti: 0

Pagina in concorso