ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Ghezzi di Comunanza (AP) - 3A - 2A - 2B -

Quando la matematica è divertente

Progetto Informa, l’evento lo scorso dicembre ha visto protagonisti tutti gli ordini dell’Ic dei Sibillini

Il sorriso dei docenti ritratto in questa foto è il riflesso di un bel momento di condivisione, vissuto lo scorso 20 dicembre durante la rappresentazione del progetto Informa. L’evento ha visto protagonisti tutti gli ordini dell’IC dei Sibillini, suggerendo una possibile risposta all’eterno dilemma dello star bene a scuola. La parola ai docenti dell’Istituto.

Prof Silenzi, come ha preso forma questo progetto?
«Dalla collaborazione tra istituti è nato un progetto matematico verticale che ha coinvolto tutti gli ordini di scuola, con l’intento di realizzare la formazione continua degli alunni. È la prima volta nella regione Marche che progetti di questo tipo vengono finanziati. Abbiamo avuto la possibilità di seguire un corso specifico sul tema: divertirsi con la matematica. Abbiamo riproposto le attività nel nostro istituto e così ogni docente, nella propria disciplina, ha interpretato in modo creativo ciò che il titolo gli suggeriva. Così è nato ‘Siamo Informa’.

Prof Rosmarini, come ha impostato il suo lavoro?
«Ho coniugato la parte stretta-mente didattica, cerchio e circonferenza, con quella applicativa, che ha visto gli alunni coinvolti attivamente. Sono soddisfatto della loro capacità organizzativa e dell’unicità del prodotto finale».

Prof Seghetti, quali sono le attività svolte nella sua materia per questo progetto?
«È stato interessante perché i ragazzi attraverso esercizi di ginnastica artistica, con una disciplina chiamata AcroGym, hanno realizzato figure corporee di due o più persone, mettendo in gioco dinamiche relazionali per lo sviluppo della cooperazione, della forza e dell’equilibrio».

Prof Pennesi, come è riuscito a includere il suo alunno in questo progetto?
«Questo progetto ha dimostrato quanto sia importante collaborare per raggiungere un obiettivo comune, divertendosi. Sono molto soddisfatto del lavoro svolto e credo sia stata un’ottima occasione di inclusione e condivisione. Solo così il ruolo dell’insegnante può passare da quello di trasmettitore di conoscenze a quello di mediatore nelle relazioni tra gli alunni».

Il cerchio dello star bene a scuola si chiude e i punti della circonferenza combaciano quando i docenti, in armonia tra loro e con gli studenti, formano un circolo virtuoso, in una comunione di intenti, impegnandosi a rendere l’esperienza di apprendimento emozionante e coinvolgente».

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