ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Istituto Sacro Cuore di Carpi (MO)

Natura e sorprese: due giorni indimenticabili

Nella gita di inizio anno gli studenti dell’istituto hanno fatto rafting, si sono conosciuti meglio e hanno anche svelato un mistero

Si parte! Gli scorsi 7 e 8 ottobre, di primo mattino siamo tutti saliti in autobus, avviandoci alla volta di Verona: destinazione le rive del fiume Adige per una giornata all’insegna del rafting. Difficile descrivere a parole la nostra eccitazione. A poche settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico, noi studenti della scuola superiore di primo grado dell’Istituto Sacro Cuore di Carpi, facciamo sempre un’uscita di due giorni per conoscerci meglio tra di noi. E così è stato anche quest’anno! Arrivati a destinazione, i maestri di rafting, disponibili e professionali, ci hanno insegnato come muovere in modo corretto la pagaia, appena prima di farci scivolare, a squadre e dentro una canoa, nelle acque dell’Adige che correva verso le anse che abbracciano il centro di Verona. Bagnarsi i piedi per salire sulla canoa e imparare con il mio team a muoversi in modo coordinato è stata davvero una bella sfida. “Uno…due…uno…due”, sapreste dire cos’è? Erano le nostre voci all’unisono che, durante la sfida, sono state il leitmotiv del pomeriggio. La parte più elettrizzante è stata, infatti, il momento della gara, quando, divisi in team, ci siamo cimentati lungo duecento metri di fiume, in una competizione di velocità. E’ stato davvero entusiasmante anche se, all’arrivo, eravamo tutti bagnati fradici: e la giornata non era ancora finita! Preso possesso della camera d’albergo, abbiamo approfittato dei momenti liberi per conoscere meglio i nuovi alunni. Il tempo è trascorso in maniera spensierata, anche perché non potevamo certo immaginare cosa sarebbe successo subito dopo cena. Lo volete davvero sapere? Intorno alle 21.30, mentre stavamo giocando, chi a ping pong, chi a biliardino, i professori ci hanno radunato e, visibilmente scossi, ci hanno detto che la docente di Matematica era sparita! Natural-mente si trattava di un gioco a gruppi, in cui avremmo dovuto, rivolgendo domande agli insegnanti, scoprire dov’era finita la prof. di Mate. Siamo diventati matti perché ogni docente dava risposte che non combaciavano con quelle degli altri: sono stati bravi nel recitare la loro parte. Tutte le ansie si sono sciolte, a fine serata, sulle note musicali dei tormentoni dell’estate e dei classici della musica: i minuti ‘discotecari’ finali, prima di andare a dormire, sono tanto apprezzati quanto canonici. Mi sono scatenato e il divertimento ha raggiunto punte altissime: grazie prof. per questi momenti insieme! La mattina dell’ultimo giorno, al risveglio, ho sentito già la nostalgia di casa, mentre inzuppavo i frollini nel latte, ripensando ai momenti ‘top’ di questa gita. La Santa Messa di chiusura resta il momento migliore per fare tesoro di questi due giorni, trascorsi assieme ai miei compagni di Istituto. La gita d’inizio anno è diventata un momento irrinunciabile per conoscersi e stare bene insieme.

Alessandro Malaguti 3ª media, Istituto Sacro Cuore, Carpi

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