ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC di Codigoro di Codigoro (FE) - 2C

Scoprire la nostra città attraverso un film

Ciak, in azione la classe 2 C dell’Istituto comprensivo di Codigoro. A cominciare da ‘I nostri ieri’ del regista Andrea Papini

La classe 2 C dell’Istituto Comprensivo di Codigoro racconta la cittadina attraverso una ricerca sui film. I giovani cronisti sono seguiti dal professor Giunluca Fusi.

Scoprire Codigoro attraverso film e documentari Le aree territoriali limitrofe a Codigoro sono state oggetto di riprese cinematografiche sia nel passato che ai giorni nostri. Si è svolta alcuni giorni fa al Cinema Teatro Arena di Codigoro, la presentazione in anteprima del film ‘I nostri ieri’ del regista Andrea Papini, girato nel 2021 nelle ex carceri. Le riprese sono state effettuate anche al forno Mancini, alla discoteca Caprice, in un ufficio comunale, in piazza della Libertà, all’oasi di Canneviè e Valle Giralda.

Il più famoso è stato “Un ettaro di cielo” del 1958, con Marcello Mastroianni e Rosanna Schiaffino, che destò una certa curiosità visto la bellezza della protagonista. Severino, un giovane rappresentante di commercio (interpretato da Mastroianni), convince quattro anziani creduloni a comprare un ettaro di cielo per tremila lire! Ci ha entusiasmato vedere film e documentari, che ci hanno resi orgogliosi del nostro paese! Da Pomposa del 1950, al documentario di Cesare Bornazzini Pomposia Monasterium in Italia primum (1996), rappresentano un paesaggio in equilibrio tra terra ed acqua.

Questo aspetto viene rimarcato nel film Delta di Michele Vannucci, presentato in questi giorni nei cinema italiani. La fotografia curata da Matteo Vielle ha mostrato luci ed ombre del Delta del Po una lunga ricerca iniziata nel 2016 con sopralluoghi nei vari comuni. La lotta della popolazione del luogo con i pescatori di frodo, dimostra l’attaccamento alle risorse del proprio territorio. Una vita non sempre facile, con duri sacrifici, trasmessa da padre in figlio. «Il film è stato girato tra gennaio e febbraio lungo quell’essere selvaggio del fiume, un luogo che spero riesca ad affascinare ed emozionare tutta Italia, come ha emozionato me». Sono queste le parole del regista durante la presentazione del film a Comacchio.

 

Codigoro, un paese da… cinema!. La classe 2ª C incontra il regista Cesare Bornazzini. Dopo aver visto il documentario Pomposia Monasterium in Italia primum (1996) di Cesare Bornazzini, la nostra Dirigente Scolastica Ines Cavicchioli ha invitato il regista ad un incontro con la nostra classe.

Come è iniziata la sua passione per il cinema? «Per una persona di Codigoro, recarsi a Roma negli anni Settanta per fare cinema non era semplice. Ho cominciato come assistente volontario alla regia, non pagato, per poi arrivare alla sceneggiatura di film. Ho frequentato l’istituto dei “Fratelli della scuola cristiana” nel Friuli, dove spesso si teneva il cineforum: fu un amore immediato!» Sappiamo anche dei suoi documentari…

«L’ambiente delle valli viene descritto in molte scene di film ed anche in alcuni documentari come “Pomposa” del 1950 del regista Florestano Vancini e Adolfo Baruffi. Nel 2000 nasce il mio progetto di restauro, un lavoro attento che parte dal difficile ritrovamento della pellicola negli archivi Rai, scomposta e priva della traccia audio. Ho deciso di impreziosire l’opera con un commento dell’attore ferrarese Arnoldo Foa» Ha girato un documentario su “L’airone” di Bassani? «Il testo è preso i dal libro di Bassani e tutto il documentario è un “camera car”: siamo sempre a bordo di un’automobile e facciamo un giro da Ferrara a Codigoro, poi a Volano e ritorno a Ferrara. Quando ho visto che la macchina da presa aveva prodotto un effetto che funzionava, ho chiamato l’operatore Paolo Muti per continuare le riprese. L’amico Lino Capolicchio, protagonista de Il Giardino dei Finzi-Contini, premio Oscar come miglior Film Straniero, è stato così gentile da prestarmi la sua voce nel mio “L’Airone” Come è stato girare il suo primodocumentario“Goro1990”? «Nel 1990 c’era stato lo sviluppo della coltivazione delle vongole che aveva portato il benessere a Goro. All’epoca, girando in pellicola, serviva lo sviluppo, la stampa, un direttore della fotografia ed un operatore. Credo che il mio lavoro non sia mai stato ufficialmente visto a Goro» Come si trova a Codigoro? «Avendo un po’ girato il mondo ed essendo stato molto tempo nella caotica Roma, riesco ad apprezzare la facilità di raggiungere tutti i luoghi quotidiani».

La classe 2 C dell’Istituto Comprensivo di Codigoro: Violante Benetti, Samuele Berti Michelle Borin Asia Chinarelli Domenico Jurij Cinelli Andrea Colombi Mattia Da Antoni Claudia Fabbri Cristian Fabbri Riccardo Fogli Crystal Carol Ghezzi Olulola Kristine Iyanda Alina Mititelu Alice Moretti Luca Nardini Giulia Ponzetto Leonardo Rolandi Samuele Rossi Sara Scalambra Alessandra Taddia.

Siamo super ansiosi di vedere il nostro lavoro pubblicato. Il nostro insegnante ha coniato il motto: Il Carlino, il nostro giornale quotidiano.

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