ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Carlo Levi di Campegine (RE) - 3C

L’acqua, l’origine della vita: il nostro ’oro blu’

Scuola media Carlo Levi di Campegine: «Cerchiamo di risparmiarla utilizzando il frangi-getto sui rubinetti e riutilizzandola»

In questo periodo, a scuola abbiamo parlato dell’importanza dell’acqua sulla terra. Come tutti sappiamo, l’acqua è fonte di vita per gli esseri sul pianeta e viene anche chiamata ‘oro blu’ per significare la sua importanza. Spesso si può dare per scontato il fatto di avere acqua, eppure in molti Paesi di questo mondo molte famiglie non hanno la possibilità di ottenere acqua potabile, un esempio di questo lo abbiamo riscontrato nel film ‘Vado a scuola’, in cui all’inizio del film uno dei quattro protagonisti, un bambino, è intento a scavare per trovare dell’acqua potabile.

L’acqua ha una consistenza di due molecole di idrogeno e una di ossigeno. Questa molecola è definita ‘polare’ a causa di un polo debolmente negativo ed è un elemento particolare perché è l’unico che possiamo ritrovare in tre stati. L’acqua è il principale costituente del corpo umano e rappresenta circa il 60% del peso corporeo nei maschi adulti, dal 50 al 55% nelle femmine e il 75% nei neonati e nei bambini. L’acqua è inodore, incolore e insapore.

Questo elemento esiste sulla nostra terra da migliaia di anni, infatti, la vita sulla Terra esiste proprio grazie all’acqua e in essa si è sviluppata la vita che man mano vi si è espansa anche fuori.

Oggi molte creature vivono nei mari e oceani, molte di queste sono in via d’estinzione in seguito al cambiamento climatico, l’inquinamento degli oceani e per la caccia marina che uccide principalmente mammiferi come le balenottere azzurre, delfini, orche e altri animali.

L’acqua può essere fonte di vita, ma anche di distruzione. Per esempio molti Paesi sono a rischio tsunami o allagamenti. Secondo noi un altro pericolo possono essere anche i vulcani sottomarini, che in passato hanno causato l’ allagamento di intere isole.

Un esempio è l’isola di Creta, che in passato è stata sommersa da un vulcano sottomarino.

Gli tsunami più frequenti li troviamo in Giappone: quest’arcipelago di isole è infatti in continuo movimento e ciò causa pericolo per le persone e gli animali che ci vivono.

L’uomo sfrutta l’acqua per produrre energia, per uso domestico, per l’irrigazione e questo potrebbe portarci a non avere abbastanza acqua per tutto il pianeta. Quindi cerchiamo di risparmiarla utilizzando questi consigli.

Fai la doccia invece del bagno nella vasca, installa il frangi-getto sui rubinetti, riutilizza l’acqua ogni volta che puoi, fai attenzione allo scarico del wc e alle perdite, fai lavaggi più brevi in lavatrice, lava le verdure dentro un contenitore.

A parer nostro l’argomento dell’acqua è molto sottovalutato, soprattutto da persone che possono riceverla tutti i giorni senza problemi, per questo motivo dobbiamo cercare di stare attenti all’uso che ne facciamo.

Virginia Melloni Elisa Rossi Serena Pia Formisano Massimo Basilico IIIC (Disegno di Alex Rossi)

 

Lo sport è diffuso in tutto il mondo ed è stato stimato che circa il 34,5% della popolazione lo pratica. Alcune fonti stimano che esistono più di 250 sport nel mondo, ma il più famoso e praticato è il calcio.

Lo sport è importante per il controllo del corpo e della salute fisica, una caratteristica importante per la sopravvivenza, ma non solo: infatti aiuta anche lo sviluppo della persona, calma la mente, aiuta a moderare lo stress, l’umore, a combattere la depressione. E aiuta anche chi soffre di problemi di salute mentale.

Lo sport riesce ad aiutare i bambini a socializzare, creando legami significativi che, in alcuni casi, rimangono per tutta la vita.

Una prova dell’importanza dello sport per tutti è emersa durante il periodo di pandemia di Covid 19, in cui noi ragazzi non abbiamo potuto allenarci normalmente e non abbiamo visto i nostri compagni risentendone parecchio.

Questo periodo rimarrà impresso nella nostra mente per sempre.

Pensiamo che tutti abbiano il diritto di fare sport. La pratica è così importante da essere menzionata anche nella Dichiarazione universale dei diritti umani, in cui si parla di diritto al gioco.

L’articolo 31 della Convenzione sui diritti dell’infanzia, emanata dall’Onu il 20 novembre 1989, sancisce il diritto al gioco che richiama tutti gli adulti ad adoperarsi perché sia soddisfatto.

Purtroppo, pensiamo che in Italia il diritto al gioco è poco garantito. Secondo le statistiche sembra che il 98% dei bambini dai 3 ai 10 anni gioca soprattutto in casa e meno del 10% pratica regolarmente giochi all’aperto.

Il gioco è fondamentale per lo sviluppo del bambino.

Giocando il piccolo impara come funziona il mondo, a relazionarsi con gli altri, a usare l’ingegno e a impegnarsi per risolvere piccoli problemi.

A scuola abbiamo avuto l’opportunità di incontrare degli esperti di diversi sport, come pallamano e ping pong, che ci hanno insegnato come giocare correttamente e con le regole giuste. Questa settimana siamo andati con la professoressa di Motoria nel campo da calcio di fianco alla scuola a fare atletica, pensiamo sia più divertente e importante fare sport all’aria aperta.

Noi crediamo che sia molto utile fare sport per tutti, bambini, ragazzi, adulti e anziani per tenersi impegnati nel tempo libero e per tenersi allenati.

Carlo Arati Alyssa Panizza Alessio Scognamiglio III C (Disegno di Emily Ciampà)

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