ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Smiling International School di Ferrara (FE) - 8thB

I pericoli celati dietro ai social media

Mezzo di comunicazione per eccellenza di oggi ma seri problemi derivano da queste piattaforme. La prova della classe di 8th B

Ecco la prova della classe di 8th B della scuola Smiling International School, i cronisti sono coordinati dalla prof Cristina Rinaldi.

Testo: Al giorno d’oggi i social media sono una parte fondamentale della nostra quotidianità, infatti solamente l’anno scorso si conta che gli iscritti ai social media sono aumentati di 227 milioni, portando gli utenti a un totale di 4,70 miliardi nel mondo. Le applicazioni che usiamo tutti i giorni hanno certamente molti aspetti positivi, ma bisogna tenere gli occhi aperti in quanto si possono nascondere alcune insidie. Un problema ampiamente diffuso oggi è ad esempio la dipendenza dai nostri smartphone: si manifesta con sintomi di astinenza quando si è offline o quando si sta per un periodo prolungato senza il proprio dispositivo. Stress, aggressività e isolamento sono conseguenze dell’abuso di dispositivi elettronici ed è stato stimato che almeno il 5-10% della popolazione mondiale ha una dipendenza da internet. Il nostro cellulare è sempre con noi e lo utilizziamo anche quando non dovremmo, infatti, il dizionario Treccani ha introdotto nella nostra lingua un nuovo termine per indicare coloro che camminano in città utilizzando il cellulare noncuranti dei pericoli della strada; stiamo parlando degli ’zombie’. Molti decessi sono già stati registrati proprio a causa di ciò, com’è accaduto in Cina: una donna, attraversando la strada, è stata investita da ben due veicoli poiché era intenta ad usare il suo smartphone; purtroppo la donna è morta. L’uso eccessivo di tecnologie online comporta anche altri pericoli, tra i quali l’immissione in rete dei propri dati personali con il rischio della loro compromissione. Privacy viene tradotto direttamente dall’inglese come “riservatezza” ed è come una bolla che protegge tutti i dati più preziosi di ogni individuo, negandone l’accesso ad altri. La violazione della privacy è punita dalla legge oltre a causare enormi danni alla vittima come l’appropriazione illecita dei dati sensibili, conti bancari, foto, video e cartelle personali. Coloro che vengono violati dovrebbero notificare al Garante della privacy. Altro grande problema che può nascere dai nostri dispositivi elettronici è il cyberbullismo, un’aggressione continua sotto forma di offese, minacce e molestie telematiche. Questi atti comportano conseguenze molto gravi: isolamento sociale della vittima, depressione, attacchi di panico e tentativi di suicidio. Tutti questi effetti sono causati non solo dal cyberbullismo, ma anche da un altro fenomeno molto rischioso, lo stalking. Lo Stalking è l’intrusione sgradita nella vita privata altrui da parte di un persecutore che sviluppa un’ossessione verso un individuo specifico. Lo stalker può assumere 5 diversi profili: il risentito, il molestatore, il rifiutato, il corteggiatore e il predatore. Possiamo affermare che i nostri dispositivi elettronici sono utili nella vita, ma non dobbiamo abbassare la guardia in quanto il pericolo che può nascondersi nella rete è reale seppur non tangibile.

 

Text: Social media platforms pose a threat not just to young people but to the most vulnerable parts of our society. A perfect example of this is a woman, whom we’ll call Anne. Anne got a text from someone claiming to be her son. He texted her on WhatsApp,askingherfor2,000£. He explained that he couldn’t access his online banking account and he needed to pay the money by the end of theday for his work. Naturally, she sent him the money, thinking he would pay her back in the near future. A little while later she noticed he wasn’t answering her messages and she thought that it was quite odd, so she enlisted the help of her daughter, who discovered that her mother had been scammed.

The bank only repaid a part of the money she was scammed out of; having said that, she wasn’t able to get the full amount back. Anne’s family immediately alerted the competent authorities but never received an answer in the end. Anne is an example of someone who canbe taken advantage of on social media. If people don’t look for signs, it’s easy for them to be scammed or worse. Another problem on the internet is cyberbullying; although some social media platforms have a way to report cyberbullies, the phenomenon is spreading way faster than it should. An example of this is Facebook, which doesn’t tolerate bullying or abuse.

The platform moderators claim that when they become aware of it happening, they will delete the account of the abuser. However, this doesn’t stop the abuser from creating another account under false names.

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