ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC Luca della Robbia di Montefano (MC) - 1A - 1B

A Cortona un ritorno ai tempi degli etruschi

I ragazzi hanno scoperto le bellezze storiche e architettoniche della città toscana. Poi hanno partecipato a un laboratorio di araldica

Noi delle classi prime di Appignano e Montefano siamo andati a Cortona, meta della tanto attesa gita. Siamo partiti alle 6.30 e verso le 10.30 siamo giunti alla meta.

La mattina è iniziata con un laboratorio di araldica durante il quale, dopo aver ascoltato le spiegazioni delle esperte riguardo simboli e colori da utilizzare, abbiamo costruito uno scudo personale che rappresenta la nostra casata: a detta di tutti, si è trattato di un’attività interessante e divertente.

Verso le 14.30 ci hanno raggiunto le guide che ci avrebbero accompagnato a visitare la città: dato il vento e le temperature non proprio primaverili possiamo definirla una «visita fresca».

Gli accompagnatori, simpatici e molto preparati, ci hanno aiutato a fare un salto indietro nel tempo fino all’età etrusca di cui Cortona conserva vari ricordi.

Durante la passeggiata abbiamo attraversato piazza della Repubblica, piazza Signorelli con la sua scalinata ed il teatro, piazza Cerulli dove abbiamo visto un antico acquedotto; abbiamo raggiunto un belvedere ed ammirato la statua dedicata a Santa Margherita, patrona della città ed ascoltato la storia della sua vita; per ultimo abbiamo raggiunto la chiesa di San Francesco in cui sono conservati ed esposti vari oggetti appartenuti al santo: la sua tunica, il suo breviario ed un cuscino che gli fu inviato da Assisi nell’ultimo periodo della vita per alleviare le sofferenze dovute al fatto che Francesco, benché malato, dormiva sulla nuda terra.

Dopo l’immancabile merenda, ci siamo diretti verso il pullman e anche durante il viaggio di ritorno abbiamo giocato e chiacchierato anche perché sono nate nuove amicizie. Giunti ad Appignano ciascuno ha preso il suo scudo e siamo tornati a casa con i nostri «capolavori»: eravamo molto stanchi, ma anche più ricchi rispetto al momento della partenza, ricchi di conoscenze e di bei momenti condivisi con compagni di sempre e nuovi amici.

Gli alunni delle classi I A e I B

 

Durante un’interessante mattinata dedicata alla scienza gli alunni delle classi IA e IB sono stati all’IIS “Matteo Ricci” di Macerata ed hanno usufruito delle attrezzature presenti nei laboratori. Sotto lo sguardo vigile di professori e tecnici, i ragazzi hanno osservato al microscopio la cellula vegetale con i suoi stomi e poi le muffe, i lattobacilli dello yogurt, le cellule del sangue posti su appositi vetrini. Alcuni di questi vetrini erano già stati preparati dalle professoresse della scuola che li ha accolti, altri li hanno predisposti loro stessi prendendo dello yogurt, della muffa o piccole parti di foglie e fiori. Un’esperienza davvero coinvolgente!

Gli alunni delle I A e I B

 

È il resoconto della prima uscita che ha visto protagonisti i ragazzi delle due classi prime della scuola di Appignano. Giunti a Macerata a bordo dello scuolabus, siamo entrati a palazzo Buonaccorsi e la prima cosa che abbiamo notato sono state delle grandi statue al centro del cortile, poi il mio gruppo si è diretto al piano dedicato alle carrozze.

Lì si possono ammirare molti modelli diversi di questi mezzi di trasporto che si utilizzavano quando ancora non c’erano le automobili: sono davvero affascinanti e curate in ogni minimo dettaglio, ma, attenzione, perché non bisogna toccarle, altrimenti scatterà l’allarme! Al termine del percorso ci attendeva l’attrazione più bella di quel piano: il giro con la carrozza. Appena entrati in quel modello di dimensioni reali, basta inserire un foglietto dove è scritto il nome della città in cui ci si vuole andare e… si è pronti per la partenza: sembra di trovarsi in un altro mondo! Una esperienza da rifare assolutamente! Dopo una gustosa merenda, siamo stati pronti per la visita al piano superiore dove si trovano le stanze in cui viveva la famiglia Buonaccorsi ed in cui sono contenute varie opere d’arte, fra cui la Madonna con Bambino del Crivelli.

Ultima tappa della visita la splendida sala dell’Eneide che, con i suoi dipinti e le molte curiosità che la guida ci ha raccontato, ci ha lasciati letteralmente senza fiato.

Questa è stata la visita a Palazzo Buonaccorsi: dal nostro punto di vista niente male!

Gli alunni delle classi IA e IB 

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