ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Istituto Sacro Cuore di Carpi (MO)

In gita a Roma: tre giorni memorabili

Nella città eterna gli studenti hanno visto le opere di Raffaello e Michelangelo. Poi il tour tra le piazze e i monumenti

Tutte le strade portano a Roma e anche noi del Sacro Cuore di Carpi, l’8, il 9 e il 10 di maggio, siamo andati nella capitale, per un’emozionante gita scolastica, a scopo ludico, ricreativo, didattico e culturale, Il primo giorno, ci siamo recati alla Basilica di San Pietro, dove i nostri professori con un simpatico gioco, il cui scopo era quello di trovare opere famose e fare loro una foto, ci hanno portati in cima alla cupola. Passo dopo passo, scalino dopo scalino, arrivati in cima la vista era stupenda, si poteva vedere tutta la città laziale con il Colosseo, lo stadio Olimpico.

Da quell’altezza la vista era mozzafiato, tutti eravamo senza parole. Al pomeriggio ci siamo recati ai Musei Vaticani, dove si trovano opere stupende. Nella sala della Segnatura, si possono ammirare gli affreschi di Raffaello Sanzio come la preziosissima Scuola di Atene; mentre la Cappella Sistina custodisce alcuni dei lavori più celebri di Michelangelo Buonarroti: gli affreschi della volta e il Giudizio universale.

Forse non tutti sanno che il bioparco di Roma, presso Villa Borghese, a pochi passi dal centro, è il giardino zoologico più antico d’Italia. Lì abbiamo osservato molti animali tra cui: giraffe, tigri, elefanti, ippopotami, pinguini, foche, capibara…. Ascoltando interessati, le loro storie e caratteristiche, piacevolmente narrate dalle guide Elena e Tommaso che ci hanno accompagnati durante la visita. Ad esempio abbiamo appreso che, pur sembrando indifese, le giraffe si sanno proteggere benissimo con il loro collo lungo che adoperano come sciabola, anche se non riescono ad avere la meglio sui bracconieri. Proprio mentre stavamo per andarcene, due giraffe si sono scontrate e tutti abbiamo preso paura.

Voi vi sareste spaventati? Nel pomeriggio abbiamo visitato il centro di Roma, Piazza del Popolo, di Spagna, Piazza Navona, la fontana di Trevi, Montecitorio e infine il Pantheon. Dove la nostra professoressa di tecnologia, Chiara D’Orazi, ci ha spiegato che per costruirlo i romani dovettero allargare le pareti laterali, per poter contenere la cupola e scaricare il peso a terra.

Il terzo e purtroppo ultimo giorno, abbiamo visitato i Fori Imperiali. La visita è stata guidata da Vincenza, disponibile e professionale, che ci ha spiegato nel dettaglio la storia di questo museo a cielo aperto da visitare almeno una volta nella vita.

Questa gita è stata veramente istruttiva per tutti i monumenti, piazze, fontane…. visitati. E per rafforzare i legami tra noi compagni. Noi come loro non vediamo l’ora che ci sia la prossima gita!!!

Daniele Cavazzuti Giodano Quartarone (Classe 2° media)

 

Nella mattina di martedì 9 maggio, durante la gita scolastica, abbiamo visitato il bioparco di Roma che si estende per ben 17 ettari in prossimità di Villa Borghese e comprende anche un rettilario e una grande voliera a struttura geodetica, unica in Europa. La storia del giardino zoologico comincia nel lontano 1911, quando l’architetto Caro Hagenbeck, lo progettò e lo edificò. Sin dalla sua nascita, lo zoo si distinse per essere uno dei più moderni d’Europa, superando in bellezza quelli di Berlino e Parigi. La sua particolarità era che, pur essendo stato concepito per il mero divertimento del pubblico, fu il primo a sostituire le gabbie con i fossati.

Oggi il bioparco è una struttura in cui le parole d’ordine sono la conservazione delle specie in via di estinzione e l’educazione nei confronti della biodiversità.

Di fronte a fenomeni che mettono a dura prova la sopravvivenza degli animali quali: la deforestazione, il bracconaggio, l’inquinamento e i cambiamenti climatici, le realtà come quella del bioparco romano sono fondamentali. Oggi il parco ospita circa 1200 animali di circa 150 specie tra i rettili, mammiferi e uccelli. Fra tutti gli animali presenti, quello che mi ha colpito di più per la sua particolarità è il drago di Komodo: è un rettile che vive in Indonesia, nelle isole vulcaniche di Komodo, in foreste tropicali e savane. E’ la più grande lucertola esistente, può raggiungere i 3 metri di lunghezza e gli oltre 90 chili di peso. E’ un animale carnivoro che si nutre di animali di grandi dimensioni come cervi, cinghiali e bufali d’acqua. In passato si riteneva che il suo morso provocasse la morte per l’azione di batteri tossici contenuti nella saliva, recenti ricerche hanno invece dimostrato la presenza di vere ghiandole velenifere. La visita è stata molto emozionante perché ho potuto vedere specie protette che mai avevo visto prima. 

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