ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Carlo Levi di Campegine (RE)

«Dante per un bacio avrebbe rischiato l’Inferno»

La scuola media Carlo Levi di Campegine approfondisce il tema dell’amore tra i banchi e il significato della festa di San Valentino

Dicono che per noi ragazzi l’amore sia solo un sentimento provato temporaneamente. Siamo ancora troppo piccoli per capire? Spesso ci sentiamo innamorati e, ogni volta che vediamo quella determinata persona, ci batte il cuore all’impazzata e ci facciamo film mentali senza mai averle neanche parlato. Arriva una sensazione di ansia appena la vedi e ti fa malissimo la pancia, fai finta di niente, la saluti, stai male per le tre ore successive, arrossisci se solo ti guarda, muori dentro quando ti rivolge parola. Per noi l’amore è questo… forse non è ‘vero’, ma sicuramente è intenso. Abbiamo studiato l’amore ‘astratto’ tra Dante e Beatrice, ma a noi piace pensare che Dante per un solo bacio avrebbe rischiato di andare all’Inferno, vantandosi di aver visto il Paradiso in persona ancora prima di esserci entrato.

Il nostro, forse, non è un amore così puro, ma nel nostro piccolo è enorme. L’amore non è solo tra due fidanzati, esiste anche quello di una madre o di un padre nei confronti dei figli, oppure tra due amici, inteso come affetto ed empatia.

Serve davvero una giornata dedicata a questo tipo di sensazioni? Oggi, 14 febbraio, si festeggia San Valentino. San Valentino da Terni fu vescovo, martire e santo e morì a Roma nel 273, proprio il 14 febbraio, giorno in cui si celebra, in suo onore, la famosa festa degli innamorati. Secondo la leggenda, fu scelto come patrono, perché fu il primo a unire in matrimonio un legionario romano e una donna cristiana.

È una festa per tutti gli innamorati, dunque, anche per quelli che non hanno il coraggio di dire ciò che provano e che passano la festività a pensare alla persona assente.

Tra i ragazzi si sentono opinioni differenti. Alcuni pensano che questa festa sia soltanto un giorno come gli altri e una perdita di tempo, altri la trovano un’ottima occasione per trascorrere dei bei momenti con il proprio partner. I simboli di San Valentino sono molti, ma i più famosi e ricorrenti sono la rosa e il cuore.

La rosa rappresenta una promessa d’amore eterno e solenne, mentre il cuore è un simbolo molto utilizzato dai ragazzi; la scienza dice che è soltanto un muscolo, ma per noi un cuore rosso vuol dire molto di più. Oggi, ad esempio, le chat si riempiono di cuori, ma, secondo noi, dietro a questa semplice immagine si nasconde tanto altro.

Perché lo associamo all’amore? Ogni volta che proviamo un’emozione, bella o brutta, di felicità o dolore, la percepiamo con un balzo del cuore. In passato, era considerato la sede dell’anima e dei ricordi. Sebbene oggi si sappia che è il cervello a custodire le emozioni, associamo ancora il cuore ai sentimenti, perché lo sentiamo. La domanda che ci siamo posti all’inizio, forse, è destinata a rimanere senza risposta, perché l’amore è imprevedibile e resta amore a qualsiasi età e in qualsiasi forma.

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