«Vogliamo una scuola che non annoi mai»
Con alcune modifiche si potrebbe tenere alta l’attenzione degli alunni e stimolare l’interesse. Ecco i nostri suggerimenti
La scuola è un dovere ma, purtroppo, non sempre è un piacere. Per questo è necessario che il carico, sia fisico che psicologico, sia il più leggero possibile, quindi proponiamo alcuni cambiamenti.
Il primo di questi è adottare delle metodologie innovative: sostituire i libri cartacei con i tablet; aggiungere dei brevi momenti di pausa per staccare tra una lezione e l’altra. Ogni alunno dovrebbe avere la possibilità di scegliere i laboratori che più preferisce in modo da indirizzarlo alle superiori.
Cambiare aula di lavoro frequentemente favorisce la concentrazione sulla singola disciplina, come dimostrano recenti studi neuroscientifici, confermando ciò che l’educatrice Maria Montessori affermava già nel secolo scorso. Diminuire i compiti per casa, avendo la possibilità di farli a scuola, permetterebbe la partecipazione alle attività extrascolastiche (aule per gli studenti).
Vorremmo una scuola nella quale non ci si annoi mai, con più attività pratiche che ci permettano di muoverci più liberamente così da poter sperimentare l’autonomia e la responsabilità. Abbiamo bisogno di sentirci liberi dall’ansia da prestazione legata alla valutazione. I ragazzi a questa età hanno bisogno di stimoli sempre nuovi, abbiamo fame di conoscenza, di meravigliarci. Inoltre, pensiamo che, rendendo la scuola più interessante e stimolante, si possa ridurre anche il fenomeno della dispersione scolastica, conseguenza dell’insuccesso scolastico.
L’insuccesso e l’abbandono scolastico possono essere dovuti a fattori come lo scarso coinvolgimento personale nello studio, la scarsa capacità di gestione del tempo e delle proprie risorse, la scarsa motivazione.
Per questo è importante incentivare la motivazione allo studio, e sicuramente rendere la scuola più dinamica, ’accattivante’ può aumentare nello studente la motivazione, l’autostima, e portare al successo personale ciascun studente, in una scuola che sia veramente inclusiva per tutti, ’cucita’ sui bisogni formativi di ogni individuo.
Del resto, grazie ai fondi del Pnrr, potremo finalmente lasciare a chi verrà dopo di noi una scuola che garantisca agli studenti di vivere la scuola con leggerezza e senza stress, in un ambiente di apprendimento completamente innovativo, nelle tecnologie e nelle metodologie di insegnamento e di apprendimento.
Classe 3D: Corallo A., Saccenti M., Mezzolla D., Parazza G., Guidi S., Minuto C., Saccà I., Grosu D. Con la collaborazione della classe 3F.