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IC Ascoli Centro - D'Azeglio di Ascoli (AP) - Redazione

Ada Gentile: «Io, maestro donna»

L’intervista sulla sua carriera realizzata dagli studenti: «Grande passione, ora scopro nuovi talenti»

Fra le donne che si sono distinte nel campo della musica, raggiungendo elevati traguardi ricordiamo la talentuosa pianista, compositrice e «maestro» Ada Gentile, che ci ha gentilmente rilasciato un’intervista parlandoci della sua vita e carriera. Che cosa ha ispirato le sue opere? «L’ispirazione viene da quello che noi viviamo. Io sono sempre stata una bambina prodigio: già a tre anni ho iniziato a prendere confidenza con il pianoforte. Durante l’adolescenza inseguivo anche il sogno di diventare una giornalista ma «fortunatamente», grazie all’insistenza dei genitori, proseguii il mio percorso di studi presso l’accademia di Santa Cecilia, dove ho capito che l’ispirazione è un complesso di mano tecnica ed esperienza dell’autore». È vero che all’Accademia di Santa Cecilia le avevano offerto l’incarico di direttrice d’orchestra? «Sì, è vero ma io rifiutai categoricamente per dedicarmi alla mia vocazione: comporre. Come primo passo organizzai un festival di musica contemporanea a Castel Sant’Angelo, che attualmente è alla sua 43° edizione». Come si è sentita la prima volta che hanno diretto i suoi pezzi? «La prima volta che ho diretto un’orchestra è stata una grande emozione, perché quando suoni un pezzo sei in mano agli altri, senti l’emozione che viene dal pubblico». Durante la gioventù c’è stato qualche musicista che l’ha ispirata? «Sì, quello che mi ha immensamente ispirato è stato il compositore, musicista e critico musicale Robert Schumann». È stato difficile conciliare il suo essere donna con l’affermazione personale? «Personalmente da questo punto di vista non ho incontrati grandi ostacoli, anche se ho rinunciato a passare del tempo insieme alle mie amiche. In Accademia ero l’unica ragazza a studiare composizione e il mio iniziale scetticismo mutò in una grande passione. È vero che il titolo di «Maestro» d’orchestra era e resta definito solo al maschile; anche se ho studiato con un’insegnante donna, sono da sempre abituata a lavorare con professionisti uomini». Dov’è il luogo in cui le è piaciuto di più suonare? «Considerando che ho viaggiato molto, i posti che mi sono rimasti più nel cuore sono quando ho suonato a Gerusalemme, che aveva un’atmosfera speciale, e a Boston in America. Però, devo anche dire che qui, ad Ascoli, ho trovato un pubblico attento che apprezza la musica, ho avuto modo di dirigere nel 1996 il teatro Ventidio Basso con soddisfazione ed ora mi impegno a scoprire e seguire nuovi talenti». Dopo questa interessante e istruttiva intervista possiamo dire che le donne come Ada Gentile possono affermarsi anche in quei campi che maggiormente sono dedicati agli uomini.

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