ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Valsalva di Imola (BO) - 2A

Il calcio, un gioco che unisce tutto il mondo

I cinesi 2.500 anni fa praticavano uno sport utilizzando i piedi. Greci e latini lo amavano. Poi gli inglesi nell’800 hanno inventato quello moderno

Il gioco del calcio è molto antico. Circa 2.500 anni fa i cinesi inventarono un gioco chiamato ’Tsu Chu’ nel quale si colpiva la palla con il piede. Giocavano a calcio anche gli antichi greci e gli antichi romani e lo insegnavano a tutti i popoli che incontravano, contribuendo alla diffusione di questo sport. Col passare del tempo nascevano nuovi modi di giocare a calcio: per esempio a Firenze si giocava un tipo di calcio molto duro; era un gioco di squadra con un pallone gonfio d’aria, che ricorda un gioco che in latino era chiamato ’harpastum’. Si può considerare come un antenato del gioco del calcio, anche se almeno nelle regole fondamentali ricorda molto più il rugby, con un contorno di scontri corpo a corpo tra pugilato e lotta libera. Il calcio moderno nasce nelle scuole inglesi, dove inizialmente si usavano anche le mani oltre ai piedi e le squadre erano già composte da 11 giocatori. La prima vera squadra è nata proprio in Inghilterra nel 1857, esiste ancora oggi e si chiama Sheffield Football Club. In pochissimo tempo, dall’Inghilterra, il gioco del calcio si è diffuso in tanti altri Paesi e sono nate ovunque nuove squadre. Anche in Italia, dove il calcio è giunto soprattutto grazie alle navi inglesi: molti marinai, infatti, durante le soste nei porti giocavano a calcio insieme agli abitanti del posto. Dai porti come Genova, Livorno, Napoli, il calcio ha raggiunto tante altre città anche quelle lontane dal mare. La prima ’vera’ squadra italiana è nata a Torino nel 1887, si chiamava ’Torino Football & Cricket Club’: a Torino il calcio non l’hanno portato i marinai, bensì Edoardo Bosio, un signore che aveva lavorato in Inghilterra e, tornando a casa, aveva portato con sé un pallone per insegnare a tutti gli amici quel nuovo gioco. Nel giro di pochi anni il calcio in Italia è diventato molto popolare: alla fine del 1800 erano già nate tante delle grandi squadre che esistono ancora oggi come il Genoa, la Juventus, il Milan e il Palermo… Affinché si possa giocare divertendosi, occorrono regole chiare e rispettate da tutti, per questo nel 1898 è nata la Federazione Italiana Giuoco Calcio e riuniva tutte le squadre italiane. Le regole stabilite dalla federazione riguardano: la grandezza del campo, come deve essere il pallone, quanto è alta la porta, chi dirige il gioco, cosa si può fare e cosa è vietato, quando si ferma il gioco e quando riprende, quanto dura una partita e così via. La Figc provvede alla tutela degli interessi legati al calcio, nonché all’organizzazione dei campionati professionistici e dilettantistici che si disputano annualmente. E’ uno sport talmente popolare che non esiste città o piccolo paese che non abbia la sua squadra di calcio o di calcetto che si differenzia per il numero di giocatori (cinque) e le ridotte dimensioni del campo e delle porte. E quando si va in vacanza al mare? Non preoccupatevi! Potete praticare il Beach soccer, giocato sulla sabbia. Fatica e sudore non mancheranno! Classe 2A Scuola secondaria di primo grado ’Valsalva’ Imola

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