ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Conero di Ancona (AN) - 3B

Ford, un’invenzione straordinaria

Dalla model T l’auto ha avuto un’evoluzione tecnologica impressionante. A partire dallo pneumatico

Da quando Harry Ford ha progettato la model T l’automobile è divenuta un bene accessibile a molti ed ha avuto un’evoluzione tecnologica impressionante. A partire dalla semplice introduzione dello pneumatico, l’auto si è sviluppata negli anni con l’introduzione di accessori innovativi poi utilizzati anche in altri settori. Luca De Meo, AD Renault, dice che il 30% di tutte le innovazioni tecnologiche mondiali si sviluppano nelle industrie automobilistiche, a partire dalla Formula 1 che rappresenta un banco di prova fondamentale. L’auto oggi è al centro delle nostre vite; sta cambiando l’utilizzo dei mezzi di trasporto, il nostro lavoro e dove andiamo nel tempo libero. La centralità tecnologica del settore automotive è dimostrata dall’impegno diretto di aziende come Google, dall’impiego massiccio di componenti elettroniche e dall’integrazione tra dispositivi tecnologici personali e l’auto. Oltre a questo si assiste ad innovazioni a livello sociale, pensiamo solo all’introduzione del car sharing. I tre fattori chiave che rendono il mondo dell’auto una fabbrica di innovazioni sono: la domanda dei consumatori che oggi vogliono acquistare mobilità anziché autoveicoli, l’auto senza conducente e l’auto elettrica. Con l’auto puoi scoprire posti nuovi in poco tempo, viaggiando con molti confort perché hanno costruito all’interno della macchina climatizzatore, radio ed in alcuni casi televisore e internet. È sicuramente uno dei più veloci mezzi di trasporto, nonché è molto usata per le commissioni quotidiane come andare a fare la spesa al supermercato. La scoperta dell’automobile è riuscita a rivoluzionare il pianeta perché prima si viaggiava con carri oppure si andava a piedi. Sicuramente per gli scambi commerciali l’uso dei veicoli a motore è stato un vantaggio enorme. Tuttavia nei nostri tempi abusiamo della macchina quando potremmo tranquillamente andare in autobus oppure fare una bella passeggiata. Purtroppo uno degli aspetti negativi dell’automobile è che essa può causare incidenti gravi o addirittura mortali; inoltre sono anche mezzi che inquinano gravemente l’aria a causa del loro gas di scarico. Spesso il vantaggio di spostarsi velocemente in automobile è ostacolato dal traffico nelle città. infine la macchina ha costi elevati per l’acquisto la manutenzione e il carburante. In conclusione, l’auto è un mezzo di trasporto molto efficiente, però non bisogna abusarne e soprattutto occorre usarla con prudenza, rispettando il codice della strada.

Franca Alessio 3B

Viviamo in un’epoca in cui ogni giorno si scoprono cose nuove. L’evoluzione è all’ordine del giorno e ci sono grandi aspettative per il futuro. Una rivoluzione, che definirei enorme è quella della tecnologia. Se nel passato pensavamo a una macchina come una vite, una pinza o anche banalmente un cucchiaio, semplici oggetti capaci di semplificare lavori e movimenti, ora invece se ci chiediamo cos’è una macchina la nostra risposta più spontanea è quella di un’auto, una TV, un fornello o una macchinetta per il caffè. Siamo così in cerca di semplificare la nostra vita che abbiamo inventato perfino una intelligenza, che però non è generata da un cervello oda un essere vivente, bensì da una macchina, un vero e proprio cervello artificiale, una macchina così potente che è capace di pensare e generare discorsi o risposte alle nostre domande. Questa potentissima risorsa dell’età moderna va sfruttata nel modo giusto. OpenAI è una organizzazione americana senza scopo di lucro che studia e sperimenta per l’appunto la AI (artificial intelligence) e da un po’ di tempo mette a disposizione di tutti, attraverso siti come ChatGPT o DALL-E, le incredibili risorse che può offrire la intelligenza artificiale in tutte le sue forme. In molti criticano questa scelta di rendere pubbliche queste risorse e altri addirittura con-dannano la intelligenza artificiale in sé, tanto che il governo americano ha bandito il sito chat GPT perché molti studenti ne usufruivano per fare i compiti al posto loro. La tecnologia è il futuro, se lo respingiamo e condanniamo così non potremmo mai evolverci e migliorare. Certamente sono d’accordo nel dire che questa continua e paurosamente veloce evoluzione bisogna saperla «domare», «addomesticare», ma di certo non frenarla impedendo alle persone di usufruirne perché il nostro futuro è questo, il nostro futuro è un futuro smart e tech. In conclusione, nel 2023 possediamo risorse che non riusciamo nemmeno a immaginare quanto siano grandi, grandezza però non vuol dire solo grandi risorse ma anche grandi responsabilità. Per questo dobbiamo saperle usare e non usufruirne in modo irresponsabile perché se le tecnologie continueranno ad evolversi, ancor di più sarà importante saperle usare nel modo corretto perché potrebbero diventare pericolose.

Filippo Manganelli 3B

Un tumore non è altro che un insieme di anomalie: le cellule nascono da altre cellule, e nella riproduzione può capitare che alcune cellule anomale, perché malate, si riproducano. Questa malattia diventerà presto un problema di sanità pubblica sempre più rilevante, e per affrontarla con successo non possiamo accontentarci del continuo miglioramento delle terapie. Stili di vita sani sono fondamentali. L’80% dei tumori al polmone sono dovuti al fumo di sigaretta. Le sostanze nei prodotti a base di tabacco sono altamente cancerogene: modificano il DNA delle cellule. L’alcol è responsabile di 3 milioni di decessi ogni anno, perché modifica i livelli ormonali e induce stress ossidativo, che a sua volta danneggia il DNA e ne ostacola il ripristino. Oggi, grazie al miglioramento delle terapie, il tasso di mortalità è in diminuzione per quasi tutti i tipi di cancro. In Italia in 10 anni la sopravvivenza è cresciuta del 37%. In conclusione i consigli sono: non fumare, evitare bevande alcoliche o farne un uso moderato, seguire una corretta alimentazione, ricca di alimenti vegetali e ipercalorica e fare attività sportiva quotidianamente. Infine va diffuso il pensiero di prevenire il cancro. «La vita è fatta per il 20% di quello che succede e l’altro 80% di come reagisci. La malattia può spingerti oltre il modo superficiale di come viviamo la vita. Certo non sono grato al cancro ma non la considero una battaglia. È un compagno di viaggio e spero che un giorno si stancherà» Gianluca Vialli

Maria Budano 3B

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