ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado D'Azeglio di Ascoli (AP) - 2A - 2B - 2C - 3A - 3B

«Clima, abbiamo sei anni per invertire la rotta»

Gli studenti hanno intervistato agli esponenti di Legambiente Marzia Mattioli, Diana Di Loreto e Paolo Prezzavento: «Ecco cosa fare»

Lo scorso 26 aprile, nella scuola Media D’Azeglio abbiamo intervistato alcuni esponenti di Legambiente: Marzia Mattioli, Diana Di Loreto e Paolo Prezzavento per parlare dei cambiamenti climatici e delle prospettive.

Cos’è Legambiente? «Legambiente è un’associazione di volontariato ambientalista presente su tutto il territorio nazionale. Le nostre attività sono: analisi e denuncia della criminalità ambientale, delle ecomafie, del traffico e lo smaltimento illecito di rifiuti, dell’inquinamento, dello sfruttamento degli animali. Svolgiamo tali azioni anche grazie alle segnalazioni di semplici cittadini».

Oggi si parla molto di cambiamenti climatici: cosa fate riguardo a questo problema? «I cambiamenti climatici sono già una dura realtà. Se guardiamo fatti come lo scioglimento dei ghiacci o la siccità e analizziamo i dati, ci accorgiamo che tali eventi sono più frequenti e intensi. Ciò è dovuto al surriscaldamento globale. Come associazione, formata sia da persone comuni che da studiosi che hanno a cuore la salvezza del pianeta, cerchiamo di portare l’attenzione su queste problematiche e di adottare pratiche rispettose dell’ambiente come l’iniziativa «Puliamo il mondo» o «Goletta verde». Raccogliamo materiale e rifiuti trovati nei fiumi e parchi, chiediamo alla politica di eliminarli dal commercio come le plastiche monouso».

Quali sono le principali cause dell’aumento delle temperature? «Il surriscaldamento globale è causato dalle attività umane.

L’uso intensivo dei combustibili fossili, disboscamento (che diminuisce l’assorbimento di anidride carbonica) e scarti, anche tossici, prodotti da fabbriche e auto che inquinano l’atmosfera».

Quanto tempo abbiamo per cambiare rotta e salvare il pianeta? «Grazie all’IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control) sappiamo di avere a disposizione altri sei anni per cambiare rotta. Dobbiamo impegnarci per non superare i due gradi sopra la temperatura media. Per fare ciò, è importante adottare le disposizioni stabilite nell’Accordo di Parigi del 2015: ridurre la CO2 con lo sviluppo sostenibile, utilizzare fonti alternative o forme diverse di mobilità».

Nel nostro piccolo come possiamo comportarci per contribuire a salvaguardare il pianeta? «Ci sono due parole importanti: mitigazione, ovvero riduzione dell’effetto serra, e adattamento cioè la capacità dell’uomo di adattarsi ai nuovi cambiamenti.

Porgete sempre molta attenzione al riciclo delle sostanze di rifiuto, rispettando la raccolta differenziata o limitate l’uso di combustibili fossili, utilizzate mezzi come la bicicletta rispetto all’automobile, evitate gli sprechi e poi potreste collaborare con associazioni come la nostra per fornire il vostro contributo. Si tratta di una sfida epocale che dobbiamo vincere e per cui dobbiamo batterci in tutte le sedi possibili! O perderemo tutti».

 

Anche la nostra scuola Massimo D’Azeglio cerca di impegnarsi in attività di conoscenza e rispetto della Natura attraverso progetti di educazione ambientale come Ascoli Natura. Questa iniziativa, organizzata dalle nostre professoresse di Scienze, offre l’opportunità a noi ragazzi di partecipare ad una serie di laboratori pomeridiani, con lo scopo di avvicinarci alla scoperta, al rispetto e alla valorizzazione del nostro territorio. Il corso si sviluppa in due diversi percorsi didattici e uscite. Le classi prime vengono guidate a osservare il verde urbano, nei parchi enei giardini del centro storico, mentre le classi seconde approfondiscono la conoscenza del parco fluviale del Castellano, un torrente che scorre a pochi passi dalla nostra scuola. Noi alunni attraverso questo corso abbiamo modo di effettuare una conoscenza diretta dell’ecosistema fluviale, della vegetazione e dei depositi fluviali. Studiamo gli organismi viventi, analizziamo i macro invertebrati, bioindicatori della qualità delle acque del Castellano, e i fattori abiotici con l’osservazione dell’erosione dei ciottoli, così da capire il tempo che il sasso ha trascorso nel torrente ma anche la forma e la composizione del letto del fiume, la portata d’acqua ed il livello d’inquinamento. Queste attività sono molto stimolanti per noi e ci aiutano di certo a scoprire, comprendere e rispettare la Natura che ci circonda.

 

Ormai nessuno ha più dubbi sul fatto che siano in atto importanti mutazioni nel clima e sulla responsabilità che le attività umane hanno su questo fenomeno.

Gli scienziati dicono che il clima è sempre cambiato ma mai come oggi. Molte specie stanno tentando di reagire al cambiamento: alcuni uccelli migratori stanno modificando periodi di arrivo e di partenza di anno in anno, le specie  montane si spingono sempre più a bassa quota, le temperature aumentano come gli eventi estremi, i ghiacciai si sciolgono. Tutto questo ha un prezzo e saremo noi a pagarlo come saranno le persone che verranno dopo. Ora è tutto in mano a noi giovani: dobbiamo impegnarci al fine di impedire che il nostro modo di vivere non distrugga l’equilibrio del nostro pianeta, dobbiamo promuovere la partecipazione attiva delle persone alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, al risparmio di materiali e risorse, al ricorso a nuove fonti di energia. Solo l’adozione di comportamenti ecosostenibili e l’educazione ambientale possono fare la differenza nella lotta contro il cambiamento climatico sia sul piano politico che di noi semplici cittadini del domani.

La pagina dei campionati di giornalismo di oggi è stata curata dagli studenti e dalle studentesse della Scuola Secondaria I grado «D’Azeglio«, coordinati dai docenti Claudia Brutti, Caterina Capello e Angela Crescenzi. La giovane redazione è composta da Benedetta Panichi, Olivia Bianchi, Rachele Riti, Elisa Battigaglia e Malyka Giulivi (classe 2A); Michelle Alfonsi, Bianca Di Sabatino, Raul Pettine, Michele Silvestri e Andrea Sofia (classe 2B); Marianna Bachetti, Elena Colati, Cristian Ferranti e Alessandro Pacieri (classe 2C); Tommaso Giovannini, Carlo Marini Marini, Matteo Pagliacci, Valentina Pulcini e Riccardo Visconti (classe 3A); Cecilia Bedini, Martina Pagnoni e Greta De Angelis (classe 3B).

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