ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Primaria Franceschini di Porotto (FE) - 5B

Ferrara, viaggio nella città del nostro cuore

La classe V B della scuola primaria Franceschini di Porotto ha voluto fare un reportage fantastico alla scoperta delle sue bellezze

Ferrara, bella città situata nel cuore dell’Italia, cattura sicuramente l’immaginazione di un bambino con il suo fascino misterioso. Le sue strade tortuose e i palazzi antichi sono infatti come un labirinto da esplorare. Le mura medievali che circondano la città sembrano proteggere i suoi segreti, creando un’atmosfera magica. Il bambino può immaginare di essere un cavaliere in un’epoca passata, pronto a scoprire tesori nascosti. E’ così che la classe V° B della scuola Primaria Franceschini di Porotto ha voluto fare un viaggio fantastico alla scoperta di Ferrara, immaginando di accompagnare un ospite che proviene da un altro Paese per mostrargli i vari aspetti della loro città.

Ecco quindi che, passeggiando insieme al loro piccolo amico nella Piazza del Municipio, i bambini hanno presentato subito il Castello Estense, una fortezza medievale che sembra uscita da un racconto di fate. Sulle sue torri, i piccoli, attenti, potrebbero scorgere le bandiere sventolare al vento e immaginare le battaglie di un tempo, sognando di essere cavalieri o principesse mentre si affacciano sul fossato pieno d’acqua o esplorano le stanze del castello.

Ma la magia è appena cominciata. Le strade strette e sinuose, con i loro caratteristici portici, sembrano condurre a un regno di fantasia che nulla ha da invidiare a quello di Harry Potter.

Proseguendo a piedi (il modo migliore per visitare il centro di Ferrara), si infilano nella zona medievale, forse la parte più misteriosa della città, con il suo labirinto di palazzi antichi. Chissà chi abiterà in quelle case diroccate e quali storie si nascondono tra le loro mura? E allora perché non trasformarsi in piccoli detective e divertirsi a seguire le tracce di personaggi famosi come Lucrezia Borgia o gli Estensi? Il gioco è divertente, ma i bambini sanno bene che Ferrara non è solo storia e mistero, ma anche uno scrigno pieno di verde: bellissimi parchi e giardini, dove possono scatenarsi con il loro ospite e correre e giocare all’aria aperta. Uno dei più belli è il Parco Massari, del quale mostrano con orgoglio i suoi alberi secolari e le aree giochi.

E se al loro piccolo amico, dopo tanto giocare, venisse fame? Nessun problema! Non c’è posto migliore di Ferrara per riempirsi lo stomaco con mille prelibatezze, che i bambini conoscono molto bene. Perché anche la cucina di questa città è una meraviglia. E allora, in questo viaggio di scoperta, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

I cappellacci. Si può partire con i mitici cappellacci di zucca, tortelli di pasta fresca ripieni di zucca, tipici del periodo autunnale, serviti con una salsa di burro e salvia o con il ragù di carne. Il contrasto tra il dolce della zucca e il sapore ricco del burro crea un’esplosione di sapori in bocca che piace ai piccoli ferraresi e, a quanto pare, anche ai loro amici che vengono da lontano. Ma che dire poi dei cappelletti? I “caplit”, scrigni di pasta fresca ripieni di carne e gustati con il brodo o con la panna. Abbiamo poi la coppia ferrarese, un pane morbido e profumato che stupisce chi arriva da lontano per la sua forma caratteristica. Dicono che abbia origini antichissime, lega la sua storia a un’antica leggenda. Che scopriremo nella prossima puntata.

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