ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Orceoli di Forlì (FC) - 3C

Alla scoperta del Burundi e delle sue ombre

I ragazzi hanno incontrato i volontari dell’associazione Lvia che cerca di migliorare le condizioni di vita delle persone nel Paese

Una nuova proposta dall’ associazione italiana Lvia: migliorare le condizioni di vita della popolazione del Burundi e ridurre i record negativi del paese più piccolo del continente africano.

Ognuno di noi sa che l’Africa è un continente dove l’indice di povertà è molto alto, tutti lo sanno, ma pochi intervengono. Tra i pochi che agiscono, c’è Lvia, un’associazione di volontari che opera in Africa e che ha sede anche nella città di Forlì da diversi anni. Il 13 dicembre 2023, Martina Ravaioli, educatrice ed esperta di educazione allo sviluppo, ha introdotto alla classe 3ªC della scuola media Orceoli, l’argomento Maldistribuzione dei beni su scala mondiale e povertà assoluta in alcuni paesi dell’Africa. In classe è stato fatto il seguente esempio: se il denaro di tutto il mondo fosse trasformato in 25 biscotti, come sarebbero distribuiti tra la popolazione mondiale? In questa simulazione i ricchissimi consumerebbero circa 20 biscotti, tre spetterebbero ai ricchi, uno alla più vasta fascia dei benestanti, il restante diviso tra coloro che sono considerati poveri e poverissimi e che sono la maggioranza. Tutto ciò può essere illustrato attraverso un grafico ‘a coppa di champagne’ che rende l’idea della ripartizione del capitale mondiale in proporzione ai vari ceti sociali. Il progetto ‘missione Burundi’ si pone lo scopo di migliorare le condizioni di vita nella provincia di Ruyigi, una delle province più povere del paese più povero dell’ Africa.

Ma dove si trova il Burundi? Poco più grande del Piemonte, si colloca geograficamente nell’Africa centrale, la capitale è Bujumbura. Per dare un’ idea di quanto sia distante, per arrivarci in macchina ci vogliono 6 giorni e a piedi 1577 ore di cammino. L’attività agricola si basa prevalentemente sull’autoconsumo di riso e patate. Il tasso di malnutrizione cronica in Burundi affligge il 50% della popolazione. La malnutrizione, associata alla mancanza di infrastrutture, è la causa dell’alto tasso di mortalità infantile e degli indici di ritardo della crescita, ciò fa del Burundi uno dei paesi dell’Africa maggiormente bisognosi di sostegno.

Come da tanti paesi dell’Africa, anche dal Burundi molti sono costretti all’emigrazione forzata, ma verso dove? Avete mai conosciuto un uomo o una donna burundesi? Molto probabilmente no, perché, per ragioni economiche, essi non riescono quasi mai a raggiungere l’Europa, ma solo i paesi limitrofi, si spostano perciò da un paese povero a un paese meno povero.

In cosa consiste il progetto di Lvia? Quattro sono gli obiettivi: agricoltura sostenibile e capace di soddisfare i bisogni della popolazione, accesso a fonti di energia rinnovabili, importazione di tecnologie avanzate.

In particolare alla classe sono stati esposti l’obiettivo numero 3 e 4.

La difficoltà di accesso all’energia elettrica nel contesto rurale del Burundi è uno dei fattori alla base di un debole sviluppo sociale, economico e umano. Le poche reti di trasmissione e distribuzione di energia sono obsolete e la produzione interna insufficiente. Il tasso di elettrificazione è estremamente basso, in particolare nelle zone rurali arriva appena al 9,3%.

Il progetto Umuco W’Interambere favorisce l’accesso all’energia elettrica per uso domestico, attraverso l’utilizzo di energia solare. Ciò incrementa di riflesso le attività produttive esistenti, e i servizi di base come centri sanitari e scuole in aree particolarmente isolate prive di connessione alla rete elettrica nazionale. Questo piano strategico ha quindi una ricaduta positiva sulla sicurezza alimentare, sull’istruzione e sull’accesso alla rete Internet. Un altro aspetto importante è che sono le donne a essere formate per la gestione degli impianti domestici e ciò favorisce la loro emancipazione.

In conclusione, lo sviluppo di impianti che forniscono un accesso sostenibile e conveniente ai servizi energetici moderni può migliorare in modo significativo le condizioni di vita delle persone, delle comunità e dell’intero Paese. Capiamo che le difficoltà di un abitante del Burundi, e in generale degli abitanti dei paesi in via di sviluppo, sono complesse, tuttavia sostenere queste iniziative è un piccolo passo che può fare la differenza.

Classe 3ªC

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