ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC Predappio di Predappio (FC) - 1C

Il ruolo della musica nelle vite dei giovani

I ragazzi si sono lasciati ispirare dall’esempio del cantante Ray Charles, che nonostante la malattia non ha mai smesso di suonare

‘…Io sono nato con la musica dentro di me. È l’unica spiegazione che conosco per quello che ho realizzato nella vita…’

Questa citazione così bella e piena di significato che ha come protagonista unica ‘la musica’ non è certo la nostra, ma è stata pronunciata dal celebre Ray Charles, e non è un caso se l’abbiamo scelta come apertura per raccontare la nostra idea di musica. Ray Charles, infatti, è un pianista e cantante statunitense, morto nel 2004, che, nonostante abbia perso l’uso della vista a causa di una malattia chiamata glaucoma, quando aveva solo otto anni, non ha mai smesso di inseguire il suo sogno di comporre e produrre musica, tanto da farlo considerare a pieno merito ‘Il Padre del Soul’.

E chi più di lui, per noi ragazzi che amiamo la musica in ogni sua manifestazione, rappresenta un modello da seguire e perché no, da imitare: l’esempio lampante che, se insegui un sogno ed un obiettivo, riesci a superare ogni ostacolo, anche quando la vita ti mette di fronte a delle prove talmente dure che, se non si è mossi dalla passione autentica, risulterebbero insormontabili.

Non esiste un solo attimo della vita quotidiana in cui essa, la musica, non riesca a essere protagonista diretta o indiretta delle nostre azioni; per lavoro, per semplice divertimento, per tempo libero o finanche come elemento di ‘musicoterapia’ per alleviare le sofferenze altrui, la musica rappresenta sempre quell’appiglio a cui possiamo aggrapparci ogni qual volta lo desideriamo o ne sentiamo la necessità.

Dal canto nostro, abbiamo la fortuna di frequentare un Istituto comprensivo, quello di Predappio, dove la musica riveste un ruolo molto importante. Si esprime, oltre che tra i banchi di scuola, anche sotto forma di esibizioni e progetti che, sotto la guida attenta dei nostri insegnanti, hanno lo scopo di trasferire all’esterno delle mura scolastiche quella che è la nostra idea di musica. Non come un semplice ‘assemblaggio di note’ ma che, al contrario, assume, con le sue molteplici forme, il ruolo di vera e propria compagna di viaggio, una compagna che non ti giudica, una compagna che non ti ostacola, ma che riesce ad accompagnarti nei momenti più felici e spensierati, ed allo stesso tempo, a sostenerti laddove ti trovi ad affrontare momenti più difficili o più tristi.

Non è certo un mistero che, soprattutto per i ragazzi della nostra età, la musica rappresenta spesso il modo migliore, se non addirittura l’unico, per uscire dalla monotonia. Di qualunque genere musicale si tratti, a seconda dei gusti e delle tendenze personali, la musica può esse-re ascoltata da noi in ogni momento, in ogni luogo, senza particolari limiti e regole ed è proprio questo, probabilmente ,che la rende così affascinante ai nostri occhi. Ci affascina perché è un Universo aperto a tutti, a quelli più dotati quanto a quelli meno dotati. Ci affascina perché con essa possiamo segnare momenti belli e momenti brutti della nostra vita e siamo tutti ben consapevoli che quella specifica musica o quella determinata canzone accompagnerà per sempre quel nostro ricordo.

Ci affascina perché possiamo godere della musica tanto nell’intimità della nostra cameretta quanto in un momento da condividere con i nostri amici.

Ci affascina perché, nonostante esistano svariati generi musicali, dai più classici ai più moderni, la musica non è, e non sarà mai una ‘tendenza del momento’ ma sarà sempre e comunque attuale. Insomma, ci affascina perché, in una società come quella attuale, fatta di tanti ideali che nascono e muoiono nel giro di pochissimo tempo, possiamo contare sul fatto che almeno lei, la nostra amata musica, ‘non passerà mai di moda !’.

Classe 1ªC

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