Dai marciapiedi alle vie. Prima la sicurezza
L’inchiesta della classe V A della scuola primaria Franceschini di Porotto, andiamo a leggere la prima puntata. Giovedì il bis
LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO La viabilità, i segnali stradali, il traffico e le sue regole. Ecco l’inchiesta della classe V A della scuola primaria Franceschini di Porotto, i reporter sono seguiti dall’insegnante Donatella Mancini. Oggi pubblichiamo la prima puntata del reportage dei piccoli cronisti. Il prossimo articolo sarà pubblicato giovedì.
Oggi in classe la maestra ci ha informati che avremmo fatto una lezione diversa. «Allora bambini, provate a immaginare di essere seduti non in classe, ma nella sala riunioni del Comune per un appuntamento molto importante: siamo stati incaricati di elaborare delle proposte di viabilità per una città a misura di bambino. Lascio la parola a voi per presentare le vostre idee». Un bambino alza la mano e la maestra gli dà la parola: «Io penso che dovremmo avere strade pedonali più sicure in tutta la città. Ci dovrebbero essere marciapiedi più larghi in modo che i bambini possano camminare liberamente senza il rischio di essere investiti da veicoli». Tutti applaudono l’idea. «Ottima proposta! La sicurezza stradale è un aspetto molto importante per una città a misura di bambino. Grazie per aver condiviso la tua idea». Vinto il primo momento di timidezza, qualcun altro prende la parola e dice: «Io ho notato che in città ci sono molti parchi, ma alcuni di essi sono inaccessibili per i bambini con disabilità. Dovremmo assicurarci che tutti i parchi siano accessibili a tutti i bambini, con scivoli, giochi e altalene adatti alle loro esigenze». La maestra annuisce e risponde: «Assolutamente! Tutti i bambini, senza che abbia importanza il loro grado di abilità, dovrebbero avere l’opportunità di giocare e divertirsi nei parchi della città».
Dopo molte altre proposte, discussioni e riflessioni, i bambini arrivano ad una lista di idee per migliorare la viabilità nella loro Città a Misura di Bambino. La maestra ringrazia tutti per la loro partecipazione e afferma: «Bravi ragazzi! Le vostre idee potrebbero contribuire a rendere la città un luogo migliore per tutti i bambini». Fantasia? Forse no, l’idea di costituire un comitato di bambini per la sicurezza nelle strade della loro città non ci è sembrata così folle. L’insegnante ha pensato dunque di mettere al lavoro i suoi piccoli alunni, chiedendo loro di proporre nuove idee che possano aiutare il Sindaco e la Polizia Locale ad attuare provvedimenti efficaci ad aumentare la sicurezza nelle strade, soprattutto per l’utenza più piccola. Per fare ciò ha chiesto loro di immaginare di dover accompagnare, per le strade della città o del quartiere in cui vivono, un amico o un’amica che proviene da un’altra città (o addirittura da un altro Paese) per poter capire meglio quali difficoltà avrebbero incontrato.
I bambini hanno discusso delle problematiche che avrebbero incontrato se avessero accompagnato il loro ospite a visitare la scuola dove si recano ogni giorno, in palestra o presso alcuni parchi giochi del quartiere dove incontrano gli amici per un po’ di svago all’aperto, o anche a prendere un gelato. Sono emersi così i temi che stanno loro più a cuore, come appunto la sicurezza stradale…
La prossima puntata giovedì