ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC Olivieri di Pennabilli (RN) - 1C, 1M, 2M, 3A, 3C

«Fortnite è un gioco di squadra»

È uno dei videogame più amati al mondo. I genitori ne temono la dipendenza, ma esiste il parental control

Fortnite è un videogioco che adoriamo e non siamo i soli: è uno dei giochi più giocati al mondo. Ci siamo chiesti il perché di questo successo. È stato creato nel 2017 da Epic Games disponibile su tutte le piattaforme (Playstation, Xbox, pc, telefono e tablet). Il videogioco richiede pratica, abilità, lavoro di squadra e riflessi pronti. Sono presenti diverse modalità di gioco, tutte diverse tra loro ma la principale è la cosiddetta ‘battaglia reale’ in cui sono presenti cento giocatori su un’isola open world. Questi cento giocatori si trovano in una lobby (squadra personale) che buttandosi dal ‘bus battaglia’ devono scegliere un posto nel quale raccogliere armi e oggetti per riuscire a sopravvivere, prima dello scadere del tempo. La partita finisce quando sull’isola rimane un solo giocatore che, una volta vinto, ottiene la corona della vittoria. Nella Lobby principale puoi anche esplorare il negozio in cui puoi comprare oggetti e costumi, grazie alla moneta di scambio chiamata V-Vucks. La ottieni comprando con soldi reali oppure riscattandola con il pass battaglia. Puoi ottenere diverse ricompense in ogni stagione. Cosa interessante è la possibilità di utilizzare una chat vocale che ti permette di parlare attraverso delle cuffie, con il tuo compagno o compagni di squadra, anche se giocano da piattaforme diverse dalla tua.

Una caratteristica che cattura sempre l’attenzione dei giocatori è la storia che fa da sfondo, divisa in stagioni, contenute in capitoli. Questi ultimi sono aggiornamenti che aggiungono elementi alla storia o caratteristiche alla mappa di gioco. Durante il game puoi anche attivare la modalità costruzione che richiede strategia e velocità: ecco perché richiede ragionamento, mira e logica. Non ti annoia mai perché ogni partita è diversa dall’altra e ti permette di conoscere giocatori da tutto il mondo.

Il timore di molti genitori è la dipendenza che può creare questo videogioco. Ma Epic games permette di attivare un parental control che consente, ad esempio, di gestire l’accesso a funzionalità social come chat vocali e testuali, autorizzazioni agli acquisti ecc. Insomma, modi per monitorare il tempo di gioco e eventuali rischi ci sono. Per comprendere Fortnite, i genitori potrebbero provare a giocare con i propri figli.

Alessandro Cesarini, Daniele D’Antonio, Maria d’Antonio, Thiago Fiorini, Riccardo Gabrielli, Maddalina Giulianelli, Gabriele Tombini ,Gabriele Benzi I M e II M

 

In occasione del 27 gennaio abbiamo partecipato alla visione del film ‘L’ultima volta che siamo stati bambini’ per la regia di Claudio Bisio. L’appuntamento era con le scuole di Sant’Agata Feltria, Montecopiolo e Pennabilli, dove si trova il cinema Gambrinus. La trama del film racconta: durante la Seconda Guerra Mondiale, quattro bambini a Roma giocano assieme, ma una notte uno di loro viene rapito perché ebreo. Seguirà un viaggio avventuroso e ricco di imprevisti, momenti difficili da superare lungo una ferrovia. Riusciranno i tre a ritrovare il loro amico? Il film è una commedia drammatica a sfondo storico, ambientata in uno dei periodi più bui del ‘900. La recensione che facciamo è molto positiva: pur trattando un argomento duro del passato, è leggero e comprensibile anche per i più giovani. Scegliere protagonisti bambini, per noi, è stato un valore aggiunto. Il finale, a tratti troppo aperto, stupisce per il suo colpo di scena. Il messaggio è che l’amicizia conta più di tutto e può andare perfino oltre alle differenze etniche e sociali, che a quel tempo venivano con orrore definite razziali. Lo consigliamo a chiunque voglia scoprire il proprio passato.

Camilla, Hadia, Leonardo, Ines, Lorenzo, Valentina, Nicola, Morad III C

 

Abbiamo incontrato Francesca Righi e Gilberto Rossi, membri del Comitato per la salvaguardia e il decoro di Sant’Agata Feltria, organizzazione che si occupa della gestione del teatro Angelo Mariani. Intervistando i due rappresentanti del comitato, abbiamo approfondito la storia del Mariani e scoperto le numerose iniziative che organizza-no per mantenerlo in vita. Del resto, il teatro è stato molto importante anche per la nostra scuola, avendo infatti ospitato le recite di Natale, i progetti che promuovono la lettura e altre attività legate alla didattica. Per questo motivo, abbiamo deciso di offrirci per tutelare il teatro, per aumentare la disponibilità del personale e per allungare gli orari di apertura. Francesca ci ha proposto un progetto di volontariato che prevede di guidare i turisti a scoprire il teatro e la sua storia. Ci piacerebbe metterci a disposizione come guide per tutti quelli che hanno il desiderio di visitare uno fra i più antichi teatri in legno d’Italia. Per maggiori informazioni: www.teatromariani.it.

Pietro, Federico, Nicola, Emma, Emily, Annapia, Vittoria, Filippo, Mattia, Younes Classe I C

Adunanza consigliare 30 aprile 1922. «Noi sottoscritti, a nome di un gruppo di cittadini che si è proposto di costruire un teatro nella nostra città, facciamo domanda a codesta amministrazione». Nasceva così a Pennabilli, il teatro Vittoria inaugurato il 16 e il 17 febbraio 1924 con 4 recite e 2 veglioni.

Proprio domenica scorsa si è celebrato il centenario a Pennabilli.

Thomas, Ludovica, Luca, Simone, Chiara, Omar, Michelle, Marianna, Aya, Marina, Bruno, Matilde, Angelica, Lorenzo, Gioele, Benedetta, Giorgia, Chiara, Lorenzo, Sara, Alessandro, Alina, Elisa III A

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