ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Primaria De Amicis di Santa Maria Nuova (AN) - 5A

«La colazione è il nostro carburante»

L’intervista al nutrizionista Giancarlo Paolucci: «Più la lista degli ingredienti è lunga, più l’alimento è dannoso»

Da un’indagine condotta nella nostra Scuola Primaria ‘De Amicis’ di Santa Maria Nuova, è emerso un dato rassicurante: circa il 90 per cento dei bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, iniziano la giornata facendo la colazione. Perché è così importante? Chiediamolo all’esperto, il nutrizionista Giancarlo Paolucci. «Pensiamo ad un cellulare che di notte, anche se non viene usato, si scarica comunque. Il nostro corpo, allo stesso modo, perde le energie e la mattina, quando ci svegliamo, dobbiamo fornire quell’energia utile per affrontare la giornata».

Che colazione consiglia? «Quella più piacevole, l’importante è che quel pasto non venga saltato».

Quali alimenti forniscono più energia? «Se parliamo di nutrienti, i grassi sono gli alimenti che hanno più energia poi vengono i carboidrati, gli zuccheri e le proteine che ne forniscono la stessa quantità. I formaggi hanno un’elevata quantità di grassi nella composizione».

Si parla sempre più spesso di ‘junk food’, il cibo spazzatura. 

Cosa si intende con questa espressione? «I cibi spazzatura sono gli alimenti che hanno una bassa qualità della materia prima per cui vengono aggiunti tanti additivi per renderli più palatabili ma sono più nocivi per la salute. Un consiglio è di guardare la lista degli ingredienti prima di acquistare un alimento perché, più è lunga, più quel cibo è processato e quindi dannoso per il nostro organismo». Quali sono le conseguenze di questa alimentazione non corretta? «Un’alimentazione non adeguata aumenta il rischio di sviluppare malattie in età adulta come il diabete che insorge quando si assumono cibi troppo calorici».

Quanti pasti al giorno consiglia? «Cinque pasti a partire dalla prima colazione, due intermezzi per frazionare la giornata e due pasti importanti come il pranzo e la cena».

Quanto le pubblicità e gli youtuber influenzano i giovani nelle scelte alimentari? «Tantissimo. In alcuni paesi del Sud America hanno vietato alle televisioni di mandare pubblicità per alcuni prodotti ricchi di zuccheri perché negli ultimi anni c’è stato un crescendo rilevante del sovrappeso e dell’obesità infantile».

Il consiglio dell’esperto è quello di variare la nostra alimentazione, mangiare con moderazione, fare sport e ogni tanto concedersi anche cibi meno salutari che appagano il palato e regalano buonumore.

Gabriele Breccia, Olimpia Ippoliti, Nicolò Pontrelli VA

 

In occasione della ‘Giornata nazionale degli alberi’, che si celebra il 21 novembre, noi ragazzi delle classi quinte della Scuola Primaria «Edmondo De Amicis» di Santa Maria Nuova, in provincia di Ancona, siamo stati coinvolti dall’amministrazione comunale a partecipare ad un’iniziativa intitolata «Mettiamo radici per il futuro» per riflettere sull’importanza di rispettare gli alberi e l’ambiente.

Il 20 novembre siamo partiti dalla nostra scuola verso un’area verde situata lungo via Aldo Moro, dove ad attenderci c’era il sindaco del paese, Alfredo Cesarini, una rappresentanza del Comune, alcuni operai e le altre classi del nostro plesso scolastico.

Prima di procedere alla piantumazione degli alberi, abbiamo letto una lettera rivolta al primo cittadino, nella quale abbiamo avanzato alcune proposte e alcuni accorgimenti per migliorare e salvaguardare gli spazi di svago della scuola, come ad esempio, l’installazione di telecamere, la sistemazione di cestini per la raccolta differenziata, una recinzione più alta e resistente. Abbiamo proseguito con la messa a dimora di quaranta alberi di leccio. Il leccio è una quercia sempre verde, molto longeva, che ha un aspetto imponente e maestoso ma una crescita lenta.

L’importanza di quest’iniziativa, da noi molto apprezzata, sta nel fatto che gli alberi sono parte integrante e fondamentale del nostro ambiente e della nostra vita.

Le specie vegetali forniscono ossigeno e combattono il riscaldamento climatico in quanto assorbono la pericolosa anidride carbonica. Sono, inoltre, un’oasi d’ombra, soprattutto in estate per i bambini e gli anziani e fungono da rifugio per gli animali.

Gli alberi non migliorano solo l’estetica del paesaggio ma contribuiscono anche al benessere psicofisico della persona grazie al loro potere terapeutico.

Uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Chicago ha dimostrato che trascorrere del tempo all’aria aperta favorisca pensieri positivi e riduca i livelli di stress.

Ci auspichiamo, quindi, che questa iniziativa promossa dall’amministrazione comunale rappresenti solamente un primo passo per la tutela e la salute dell’ambiente e del nostro paese.

Alexandr Esposto, Diego Galli, Nicolò Pontrelli, Edoardo Tanase, VA

 

In questi giorni sta facendo notizia la causa intentata dal sindaco di New York, Eric Adams, verso i cinque colossi dei social media (Facebook, Instagram, Tiktok, Youtube, Snapchat) con l’accusa di danneggiare la salute mentale dei più giovani sfruttando la loro vulnerabilità per creare dipendenza. I social network rivestono un ruolo sempre più considerevole. Durante la pandemia del 2020 la percentuale dell’uso dei social in Italia è salita di circa il 70%. Questa connettività ha consentito di mantenere in contatto le persone in un momento molto difficile di isolamento forzato. Esiste però un rovescio della medaglia: se da un lato sono aumentate le connessioni virtuali, dall’altro hanno portato sempre più giovani a isolarsi e a perdere interesse verso la vita reale e, di conseguenza, minori contatti interpersonali spingendoli a trascurare attività di fondamentale importanza nella loro quotidianità, come studio e sport. Diverse ricerche hanno trovato anche una correlazione tra un uso eccessivo dei social e problemi psicologici come depressione e ansia. Dopo la pandemia si è accentuato il numero dei suicidi tanto da diventare la seconda causa di morte tra i ragazzi, non solo in Italia ma anche nel resto dell’Europa. Non ci resta che attendere i risvolti della diatriba tra il sindaco newyorkese e i cinque giganti dei social nella speranza di un ritorno a un moderato uso dei social.

Jacopo Babini, Diego Galli, Olimpia Ippoliti, Asia Puca VA

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