ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Primaria Franceschini di Porotto (FE) - 5A

Sulle strade della sicurezza. Oltre i confini

Cartelli, velocità e divieti. La classe V A della scuola primaria Franceschini di Porotto traccia un confronto con gli altri Paesi

LA SICUREZZA prima di tutto, ecco la terza ed ultima puntata dell’inchiesta della classe V A della scuola primaria Franceschini di Porotto sulle regole della strada, tra cartelli e sogni. 

…. Ma negli altri Paesi, com’è la situazione? Dopo essersi confrontati con un loro nuovo compagno che proviene dal Brasile, e aver guardato un po’ su internet, i bambini hanno scoperto che ci sono diverse città nel mondo che si sono impegnate davvero molto a creare spazi e servizi appositamente progettati per i bambini, basandosi proprio sui suggerimenti delle classi elementari. Ecco dunque alcuni esempi di città “a misura di bambino”:

1. Barcellona, Spagna: Barcellona ha un grande impegno nel creare un ambiente urbano accogliente per i bambini. I parchi giochi sono facilmente accessibili e ben attrezzati, e molte aree della città sono pedonali per garantire la sicurezza dei bambini.

2. Copenaghen, Danimarca: Copenaghen è famosa per la sua attenzione alla sicurezza stradale e alle piste ciclabili. La città ha coinvolto le classi elementari nella progettazione di nuovi parchi giochi e aree verdi, creando spazi che favoriscono l’immaginazione e l’apprendimento.

3. Curitiba, Brasile: Curitiba è stata riconosciuta come una delle città più amichevoli per i bam-bini in Brasile. La città ha implementato una vasta rete di parchi e spazi aperti per i bambini, e ha coinvolto le classi elementari nella progettazione di nuovi giochi e strutture.

4. Portland, Stati Uniti: Portland è nota per essere una città molto attenta all’ambiente e alla sostenibilità, obiettivi che vengono perseguiti anche nella pianificazione delle aree per bambini. La città ha coinvolto le classi elementari nella costruzione di parchi giochi eco-sostenibili, utilizzando materiali riciclati e promuovendo l’attività fisica all’aria aperta.

5. Tokyo, Giappone: Tokyo ha numerosi parchi giochi e aree verdi progettate per i bambini.

La città ha organizzato laboratori e attività di partecipazione per le classi elementari, consentendo ai bambini di influenzare la progettazione e la pianificazione di nuovi spazi pubblici.

Tutto molto bello e perfetto quindi negli altri Paesi? Ci piacerebbe pensare che sia così, ma le città citate sono solo una parte della realtà che ci circonda.

Grazie alla testimonianza del nostro piccolo alunno brasiliano, infatti, abbiamo potuto avere un riscontro positivo della situazione di Ferrara, a proposito del confronto con altri Paesi. Il bambino brasiliano scrive che nella sua città di provenienza in realtà le strade, compresi i marciapiedi, non sono in buone condizioni, non ci sono piste ciclabili e spostarsi senza un accompagnatore può essere molto pericoloso. Ha potuto constatare che in Italia, al contrario, la situazione è migliore: più piste ciclabili e più segnaletica, e strade in buone condizioni. Il lavoro svolto in classe si è rivelato un ottimo spunto di riflessione. Ognuna di queste città ha sviluppato iniziative specifiche per garantire che i bambini abbiano spazi adeguati per giocare, imparare e svilupparsi. Chissà che la prossima non sia proprio Ferrara!

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