ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Galileo Galilei di Massenzatico (RE) - 3E - 3F

«Dobbiamo impegnarci tutti per l’ambiente»

Studenti al lavoro in classe e con Eduiren, la riflessione: «Stiamo perdendo il nostro mondo, bisogna puntare alla sostenibilità»

Le fonti energetiche rinnovabili non sono destinate a esaurirsi, in quanto derivano dal sole e dalla terra, a differenza di quelle non rinnovabili, che si rigenerano in milioni di anni e hanno un grande impatto sull’ambiente.

Le prime sono molto importanti poiché, a differenza delle altre fonti di energia, non inquinano, inoltre hanno un minore impatto sull’ambiente e servono per produrre elettricità tramite delle centrali. Di queste ultime ne esistono differenti tipi: le centrali solari, che sfruttano il calore e la luce del sole; quelle eoliche, che sono alimentate dal vento; quelle idroelettriche, che sono azionate dall’energia dell’acqua; e quelle geotermiche, che utilizzano l’energia dei vapori provenienti dal sottosuolo. Con la professoressa di tecnologia abbiamo approfondito l’impiego delle energie rinnovabili in Emilia-Romagna. Abbiamo an-che realizzato delle presentazioni inerenti ai diversi tipi di energia presenti nel mondo, per comprenderne i punti di forza e di debolezza in campo energetico. Oltre al lavoro con la nostra docente, abbiamo partecipato al progetto Impianti in classe ideato da Eduiren, il settore educational del Gruppo Iren, durante il quale si è sottolineata l’importanza non solo dell’impegno per la sostenibilità ambientale, ma anche del modo per ottenerlo. In classe si è riflettuto sulla necessità di mostrare le condizioni del nostro pianeta alle generazioni future e su come cambiarle attraverso l’uso dell’energia sostenibile, evitando l’utilizzo di combustibili fossili, dannosi per l’ambiente. Abbiamo appreso che il Gruppo Iren si impegna ad affermare la cultura del-la sostenibilità e dell’innovazione attraverso la via più efficace e strategica: l’educazione. In seguito alle riflessioni elaborate in classe, siamo giunti ad una conclusione fondamentale: tutti dobbiamo impegnarci per un ambiente e per un mondo che stiamo perdendo. L’energia è una risorsa fondamentale per il mondo della sanità, dell’economia, dell’industria e dell’istruzione.

In Emilia-Romagna solo il 25% dell’energia sfruttata deriva da fonti rinnovabili, una percentuale inferiore rispetto, ad esempio, alla Lombardia, che rappresenta da sola circa il 16% della potenza complessiva installata a livello nazionale derivata da fonti rinnovabili. Inoltre, nella nostra regione abbiamo delle centrali di generazione a pompaggio: una delle più famose si trova a Ligonchio, una frazione di Reggio Emilia situata sull’appennino Tosco-Emiliano. Questa centrale ha un sistema che produce energia elettrica tramite due grandi tubi collegati a due bacini: uno artificiale situato accanto alla centrale e l’altro situato su un monte.

Classi III E e III F

 

La violenza sulle donne tra passato e presente nelle nostre ricerche in classe: tra il 2020 e il 2022, in Emilia-Romagna, 1.609 donne hanno avuto almeno un accesso in pronto soccorso per aver subito violenza.

Una delle forme più frequenti è la violenza sulle donne, a cui viene dedicata la giornata del 25 novembre. Questa data specifica è stata scelta per un fatto del 1960, avvenuto nella Repubblica Dominicana. Le quattro sorelle Mirabal avevano deciso di impegnarsi nell’attivismo politico con il nome in codice Mariposas (farfalle, in spagnolo) ed ebbero il coraggio di denunciare i crimini della dittatura di Trujillo. Ma il 25 novembre di quell’anno vennero torturate e uccise dai suoi sicari, che poi buttarono i loro corpi in un dirupo. Nel 2023 sono state 118 le vittime di femminicidio, in Italia.

Dal 2000 al 2018 nel nostro Paese sono state vittime di femminicidio circa 3.000 donne.

Nel 50 per cento dei casi l’aggressore è il fidanzato o l’ex fidanzato, nel 77 per cento dei casi è un familiare. Nel 92 per cento dei casi a compiere l’atto di violenza è un uomo.

Inoltre, questo tema è stato affrontato con la lettura – sul libro di antologia – di un brano tratto dal romanzo «Tutto sta cambiando» di Paola Zannoner, che ci ha emozionato in particolar modo. Il testo tratta di una ragazza che ha una bassa autostima e tende a paragonarsi alle altre.

Dopo svariati tentativi di cercare di affrontare la situazione da sola, non sentendosi compresa, prova la necessità di confrontarsi con il padre.

Dopo aver letto in classe questo brano, è partita una lunga riflessione sul fatto che le donne spesso tendono ad affrontare i problemi autonomamente, anche quando avrebbero bisogno di un sostegno. Infine, abbiamo scoperto che su questo tema la nostra regione da tempo ormai è orientata verso la valorizzazione dei centri antiviolenza e che si sta impegnando molto a diffondere la cultura delle differenze anche tra gli stereotipi delle nuove generazioni.

Classi III E e III F

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