«Baracca ha ancora tanto da insegnare ai giovani»
Il museo dedicato all’aviatore lughese conquista le scuole del territorio. L’intervista al direttore Massimiliano Fabbri

Dalla casa museo di Francesco Baracca si va via con il desiderio di ritornarci. Questo accade, perché non si tratta di un contenitore paludato, che conserva soltanto cimeli. Esso è un luogo pieno di vitalità, in grado di incuriosire anche bambini e adolescenti. Con la classe 3^ C della scuola media ‘Baracca’, dopo aver lavorato a un progetto di ricerca sul sogno di volare, abbiamo partecipato a una delle proposte didattiche del museo. Abbiamo svolto alcune attività interessanti, che ci hanno aiutato a comprendere pienamente l’eroismo e l’umanità di Francesco Baracca, all’interno della cornice della Grande Guerra.
Due sono gli aspetti che più ci hanno appassionato: l’opportunità di svolgere un disegno dal vero del modello dello Spad VII, con cui Francesco ottenne una delle sue vittorie, e l’approfondita visita guidata delle sale, in cui abbiamo potuto osservare con attenzione ogni oggetto.
Allora, abbiamo voluto intervistare Massimiliano Fabbri, il di-rettore del museo, proprio in merito ai progetti per le scuole.
Nel rispondere alle nostre domande, ci ha spiegato che Baracca è un maestro di vita anche per noi giovani di oggi, in quanto ci insegna valori a cui dobbiamo tendere sempre, come la determinazione e l’impegno.
Direttore Massimiliano Fabbri, da quanto tempo avete avviato le attività per le scuole? «Dal 2023. Lo abbiamo fatto per dimostrare che questo museo non è noioso come può apparire. Non si tratta soltanto di un luogo che vuole ripercorre un periodo storico, ma è un contenitore di emozioni. Uno dei nostri obiettivi è quello di offrire un’esperienza significativa, perché le cose che ci ricordiamo sono quelle che ci fanno battere il cuore. Quindi, si può venire qui per approfondire ciò che è statala Grande Guerra, ma si può venire anche per fare un viaggio nella storia – eroica, familiare, umana – di Baracca. Perciò, ci siamo inventati delle attività didattiche laboratoriali, che attraverso il disegno di oggetti contenuti nel museo, coinvolgano anche i sensi e le emozioni dei fruitori».
Il museo è aperto alle scuole di ogni grado? «Sì. Le attività si rivolgono soprattutto ai ragazzi delle medie, perché è utile per un approfondimento sulla prima guerra mondiale. Abbiamo, però, anche attività per i più piccoli, per i quali privilegiamo letture animate e multimediali».
Che tipo di riscontro state avendo? «Molto buono. Nel 2023 abbiamo avuto circa 1400 studenti.
Ogni settimana abbiamo due o tre classi. Finora abbiamo ospitato molti studenti di Lugo, ma stanno arrivando sempre più scuole da tutta la regione, per esempio da Bagnara, Ravenna, Cesenatico, Cesena».
Quali sono i progetti per il futuro? «Il museo deve diventare sempre più una casa di tutti. Uno dei progetti principali è sicuramente la creazione di una sezione didattica stabile. Poi lavoreremo anche a nuovi allestimenti per valorizzare ciò che abbiamo in deposito, anche con delle proposte multimediali e immersive».
Massimiliano Fabbri è il direttore del museo Baracca di Lugo. È un artista, laureato all’Università delle Belle Arti di Bologna. La parte del museo che preferisce sono le lettere di Francesco Baracca e le cartoline della collezione Baldini, in quanto costituiscono un patrimonio di notevole importanza. Ritiene che Francesco Baracca abbia ancora molto da insegnare. Per esempio, la determinazione e il coraggio necessari per raggiungere grandi obiettivi, ma anche l’impegno e l’allenamento, senza i quali non si va avanti.
Giulia D’Antona, Luca Reggi, Dominique Pianese e Cristina Tocchi, classe 3^ C Scuola media ‘Baracca’ di Lugo Prof.ssa Carmela Moretti
Lugo, scuola Baracca lunedì 16/10/2023 ore 11 Una curiosa signora in abiti medievali fa incursione nella nostra classe: è dama Sabrina, così per lo meno si presenta a noi, con un linguaggio antico ci invita a recarci nell’aula attigua per…un viaggio nel tempo! Sì, proprio un viaggio nel tempo! Non ce lo facciamo ripetere due volte: siamo veramente incuriositi.
Sorpresa: al posto della consueta aula troviamo un salone medievale, due tavole apparecchiate con stoviglie in legno e alimenti contrassegnati da eleganti cartellini esplicativi, ad accoglierci un nutrito gruppo di musici e sbandieratori che ci fanno festa. Ci sediamo e, sempre più perplessi, ci mettiamo in ascolto. Dama Sabrina si presenta: è la cuoca di un gran signore, lavora nelle cucine del palazzo insieme alla figlia Chiara che fa la sguattera. Immediatamente ci catapulta nel tardo Medioevo raccontandoci la sua vita miserevole e la fatica che fa a procurarsi un po’ di cibo. A questo punto ci propone un gioco: quali alimenti si trovano sulla tavola dei poveri e dei signori? Per scoprirlo ci dividiamo in due squadre e due nostri compagni, che fanno da portavoce, sono invitati a indossare vesti medievali per immedesimarsi meglio. Due ore volano, è tardi, dama Sabrina ci deve lasciare e noi dobbiamo ritornare nel 2023, ma ci promette di tornare, il nostro viaggio nel tempo non è finito! Lugo, scuola Baracca sabato 21/10/2023 ore 10 A sorpresa dama Sabrina è di nuovo con noi, ma questa volta è uno speziale. L’aula oggi è una bottega che trabocca di alambicchi, piante profumate e spezie. Sabrina, nelle sue nuove vesti, ci racconta i preziosi segreti che custodisce: lo speziale è una sorta di farmacista-medico, che cura con le piante. Sabrina mette anche noi a parte delle proprietà curative delle erbe e, anche in questo caso, le scoperte che ci porta a fare avvengono tramite il gioco.
Credete che la nostra esperienza sia finita così? Per fortuna no, abbiamo salutato dama Sabrina con una promessa: un nuovo viaggio nel tempo alla scoperta di musiche e danze medievali! Chi pensa che studiare storia sia noioso si deve proprio ricredere e per questa bellissima esperienza ringraziamo di cuore il Rione Cento e Sabrina Gianstefani, la nostra straordinaria dama Sabrina.
Classe 2^B Prof.sse Patrizia Ansaloni e Lorena Lubiana Pironi Scuola media ‘Baracca’ di Lugo