ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado Panizzi di Brescello (RE) - 3A - 3B

Pianura Padana, una cappa di smog: riflettiamo

I dati allarmanti dall’Agenzia Spaziale: viviamo in una delle aree più inquinate d’Europa. È necessario aumentare la sensibilizzazione

Particolarmente allarmanti appaiono i dati emersi, poche settimane fa, sul sito dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea). La Pianura Padana, fulcro agricolo e industriale dell’Italia, è una delle aree d’Europa maggiormente inquinate. Purtroppo, il grande uso di combustibili e le altre attività antropiche stanno incidendo negativamente sulla salute degli abitanti e sul territorio. I fattori che contribuiscono all’inquinamento dell’aria in questa zona sono svariati: la particolare conformazione morfologica della regione, l’industrializzazione del territorio e l’alta densità demografica. L’elevato traffico veicolare e le attività industriali emettono cospicue quantità di sostanze inquinanti,  che, a causa della caratteristica conformazione a conca e di particolari condizioni meteorologiche, rimangono intrappolate all’interno della regione, non permettendo un ricircolo sufficiente dell’aria. Tra i principali inquinanti atmosferici, come si può leggere dai dati riportati dall’Arpa e (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e l’Energia dell’Emilia Romagna), ci sono: pm10, pm2,5, ossidi di azoto, nh3, COV e, infine, so2. Nelle ultime settimane, in particolare, il limite di pm10 (50g/m3) è stato ampiamente superato, raggiungendo addirittura i 108 g/m3. Si tratta di sostanze dannose per la salute umana, che possono provocare malattie respiratorie, neurodegenerative, cardiovascolari e l’insorgenza di tumori. Tutela e risanamento della qualità dell’aria sono i principali obiettivi messi in campo dalla regione Emilia Romagna, che sta attuando vari piani ecologici per far fronte a questa difficoltà. Innanzitutto, per limitare il più possibile l’inquinamento dell’aria, è stato stabilito un piano aria integrato regionale (Pair 2030), che agisce sia su scala locale (Emilia-Romagna) sia su tutto il bacino padano.

Tra le principali misure temporanee adottate per ridurre i livelli di sostanze nocive concentrate nell’aria ricordiamo: il divieto di combustione e di accensione di fuochi all’aperto, l’obbligo di mantenere il riscaldamento di case, uffici e negozi entro i 19 gradi e soltanto in specifiche fasce orarie, la parziale limitazione della circolazione di tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e dei veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio. È necessario riflettere sull’impatto dell’attività umana su quest’area e trovare delle soluzioni concrete, non restando indifferenti dinanzi a questo problema, perché si tratta della nostra terra. Si spera che la sensibilizzazione portata avanti dai governi aumenti, portando ai risultati sperati, e che tutti i cittadini si impegnino, contribuendo attivamente e concretamente. In fondo, basterebbe avere delle piccole accortezze personali, prestando attenzione nella quotidianità, e utilizzare le energie rinnovabili.

Classe III A (disegno di Palmieri Viola e Gavril Pavel Cristian)

 

Per noi giovani lo sport è importante, ma per diventare dei validi atleti non basta praticarne uno con costanza, è necessario bilanciare la propria alimentazione ed imparare a gestire le emozioni e i fallimenti. Nella nostra classe ci sono tantissimi sportivi: noi ragazzi teniamo molto alla nostra performance e alla nostra salute, quindi vi  illustreremo le regole che seguiamo per cercare di raggiungere dei buoni risultati. Per prima cosa, bisogna ricordarsi di bere la giusta quantità di acqua, anche quando non ne sentiamo l’esigenza, poi mangiare carboidrati e proteine, senza dimenticarsi di assumere il giusto quantitativo di vitamine, inserendo quotidianamente nella nostra dieta il consumo di frutta e verdura. Prima di un incontro sportivo, bisogna stare attenti a non mangiare troppo, per non appesantirsi, ma nemmeno troppo poco, perché dobbiamo avere energia per tutta la partita. Se abbiamo dei dubbi in merito al cibo da consumare, possiamo rivolgerci ad un nutrizionista: dobbiamo ricordare infatti che siamo tutti diversi ed ognuno deve capire, talvolta con l’aiuto di uno specialista, cosa è più congeniale per il proprio fisico. Per essere dei bravi atleti, una dieta sana ed equilibrata è indispensabile, però non deve diventare un’ossessione:  possiamo mangiare una pizza con gli amici o un dolce, ogni tanto. Se vogliamo fare progressi è indispensabile ascoltare i nostri istruttori e dobbiamo allenarci anche quando ci sentiamo poco motivati, senza dimenticare le fasi di riscaldamento iniziale e stretching finale, che servono per diminuire il rischio di traumi muscolari. Al di là dell’alimentazione e dell’allenamento, per essere dei veri sportivi è necessario credere in sé stessi e vivere lo sport come un modo per mettersi alla prova, per superare i limiti personali e per stringere amicizie. Non dobbiamo dimenticare, infine, che anche le sconfitte possono servire per imparare qualcosa su noi stessi e sul rapporto coi compagni di squadra, diventando sempre più forti.

Classe III B

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