ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC San Giovanni di San Giovanni in Marignano (RN) - 2C, 2D, 3A

Ragazzi multitasking, ma disattenti

I rischi legati all’uso prolungato di dispositivi elettronici e la soglia dell’attenzione di soli 8 secondi

Quali danni fanno i dispositivi elettronici al cervello di un bambino o ragazzo? E cosa aumenta la soglia d’attenzione e cosa invece l’abbassa? A queste domande hanno trovato risposta studi mondiali, che hanno registrato anche come e quanti danni si registrano in base all’età a cui viene dato un tablet, un telefono o una Playstation in mano a un bimbo o un adolescente, e anche in base anche alla durata del loro utilizzo. La soglia media di attenzione di una persona a causa dei social ad oggi è di 8 secondi, inferiore a quella di un pesce rosso. Il consiglio è di non regalare questi dispositivi sotto i 6 anni, e di consegnare loro un cellulare non prima dei 12-13 anni. Tra i video di tendenza degli ultimi mesi, Tik Tok propone quelli a schermo diviso, dove sopra va in onda un pezzo di film e sotto si vede un videogame da telefono. Questo tipo di video è il peggiore metodo di distruzione della soglia d’attenzione dei ragazzi, perché non riuscendo a stare concentrati su una cosa sola, il cervello si sforza troppo consumando la soglia di attenzione. Il ‘multitasking’ (la capacità di fare più cose contemporaneamente) è un altra tra le cose da evitare se si vuole mantenere la soglia di attenzione alta. Il multitasking può sembrare un’abilità considerevole ma in realtà peggiora la qualità del lavoro e l’incapacità di concentrarsi solamente su un’attività. Tra i consigli per tenere alta la soglia d’attenzione c’è l’ambiente circostante (da un luogo silenzioso a un bar, dalla propria abitazione all’aula si scuola). Molto dipende anche dall’illuminazione, se è adeguata può aiutare nella concentrazione, invece troppa luminosità o troppo buio possono provocare un affaticamento visivo e cognitivo. Altri pro e contro possono essere il comfort, l’altezza della scrivania, la sedia abbastanza morbida e gli strumenti a disposizione possono favorire l’attenzione.

Una buona “igiene del sonno” aiuta a rinforzare le connessioni neurali che supportano funzioni cognitive, ad esempio l’attenzione.

L’organizzazione dello spazio, un ambiente organizzato e pulito favorisce la chiarezza mentale e di seguito impedisce la diminuzione della soglia di attenzione. Come aumentare la propria attenzione? Si tratta di un processo graduale.

Sviluppare maggiore attenzione e concentrazione non è un obiettivo che si raggiunge da un giorno all’altro, si tratta piuttosto di un percorso di crescita continua.

Ait Kaid Rahi Mohammed Elias III A

 

Al teatro della Regina di Cattolica è andato in scena nei giorni scorsi ‘C’è Nessuno’ di e con Gioacchino Cappelli. Siamo stati a vedere questo spettacolo, molto educativo e interessante.

Parlava principalmente delle problematiche e dei disagi provocati dall’uso continuo di internet, social network, giochi online e offline. Lo spettacolo in sé e il modo in cui è stato rappresentato non mi hanno particolar-mente entusiasmato, ma il dibattito avuto con il protagonista e il disegno stampato sul manifesto mi hanno lasciato un messaggio positivo. La locandina era caratterizzata da un visore della realtà virtuale dai colori militari con tanto di proiettili e la scritta ‘Born To Kill’ (nato per uccidere).

L’attore, che è anche regista, ci ha poi spiegato che la citazione è stata estrapolata da un film americano; stampata proprio sul visore evidenzia come e quanto la realtà virtuale possa coinvolgere ma allo stesso tempo essere pericolosa e altamente ingannevole. Ho riflettuto molto sulla consapevolezza del tempo trascorso davanti a qualsiasi tipo di schermo e di come queste attività possano isolarci da ogni tipo di rapporto umano.

Da oggi tutte le volte che accenderò un dispositivo elettronico lo farò con molta più coscienza.

Filippo Cecchini II D

 

Parlare. Questa è la parola chiave per ogni ragazzo o ragazza vittima di bullismo o cyberbullismo. Perché sentirsi intimoriti, a disagio, in imbarazzo, esclusi da altre persone, semplicemente perché diversi per aspetto, carattere o genere, non è giusto. Non sei tu la persona sbagliata ma chi bullizza, e spesso lo fa utilizzando in modo inconsapevole internet con messaggi, chiamate, chat, siti non pensando al dolore profondo che in quel momento sta facendo vivere alla ‘vittima’.

Se sei vittima di bullismo o di cyberbullismo parlarne con qualcuno è la cosa giusta, perché i tuoi genitori, i tuoi professori o i tuoi amici sicuramente ti potranno aiutare. Se non lo sapevi nella nostra scuola, l’Istituto Comprensivo di San Giovanni in Marignano, è presente uno sportello di ascolto dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12 per ogni studente che pensa di aver bisogno di confidarsi, dove una psicologa, la dottoressa Marica Marchi, è pronta ad ascoltare ogni dubbio, fragilità o rabbia che avvolge i nostri pensieri. Parlare con qualcuno che è pronto ad ascoltarci non è una debolezza e nemmeno una vergogna ma un gesto d’amore verso noi stessi.

Giada Gasparini II D

 

«Paese che vai, dolce che trovi». Questo il progetto che ci ha visto preparare un dolce proveniente da ogni Stato che stiamo studiando. Nella cucina della scuola sono stati creati crepes francesi, marmellata all’arancia spagnola, e un crumble per l’Inghilterra. Un’attività molto divertente e coinvolgente delle classi seconde che viene svolta nelle ore di geografia e non solo. Ad aprile le ricette saranno in tedesco grazie alla collaborazione con l’alberghiero Savioli.

Valeria Gamboni, Noa Bandiera II D –Tommaso Caldari II C

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