ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Giulio Cesare di Savignano sul Rubicone (FC) - 2A, 3D

Il progetto Erasmus tra Savignano e Granada

Quindici ragazzi spagnoli e i loro insegnanti sono stati accolti per una settimana dagli studenti dell’istituto Giulio Cesare

La settimana internazionale, che abbiamo vissuto nella nostra scuola IC Giulio Cesare di Savignano, è iniziata lunedì 19 febbraio, quando alla prima ora abbiamo accolto quindici ragazzi spagnoli accompagnati dal dirigente e due docenti, provenienti dal Ceip di Granada. L’accoglienza ha avuto inizio con l’ascolto e il canto dell’inno spagnolo e di quello italiano per sottolineare l’importanza di questo incontro e scambio culturale tra due Paesi europei. La dirigente Catia Valzania, ha fatto un discorso di benvenuto in italiano, tradotto poi in inglese e spagnolo. Ha anche presentato i docenti che si sono occupati degli aspetti didattici e organizzativi della settimana internazionale, coordinati dalle professoresse Lilian Testi e Ilaria Roberti. Infine, abbiamo giocato insieme in modo semplice: il gioco e la musica uniscono sempre, anche se non si parla la stessa lingua. È stato un bel modo di iniziare a conoscere i nuovi studenti.

Nelle mattinate a scuola, i docenti e gli alunni hanno organizzato tantissime attività e laboratori per coinvolgere i ragazzi spagnoli. Accolti nelle diverse classi, gli alunni delle due scuole hanno creato coccarde, provato esperimenti di scienze, viaggiato tra i monumenti e le città spagnole e italiane, fatto un salto indietro nella storia, conosciuto Dante e giocato in diverse lingue con i Kahoot o i giochi da tavolo, praticato la body percussion e suonato insieme.

Martedì 20 febbraio la classe 2A e alcuni ragazzi spagnoli hanno condiviso un compito dal titolo: Mettre la table, réserver une table par téléphone et commander un repas au restaurant.

Un gioco che richiedeva di apparecchiare la tavola, seguendo le indicazioni in francese. Durante i pomeriggi, invece, gli alunni spagnoli insieme ai loro ospiti, alunni di Savignano che presto ricambieranno la visita e partiranno per la Spagna, hanno partecipato ad un laboratorio per preparare la piadina presso la Trattoria dell’Autista, un ristorante tipico del posto e alla visita alla biblioteca Malatestiana di Cesena, oltre a momenti di condivisione nelle famiglie ospitanti.

Isabel Gentili, Bianca Semprini e Ranya Aboulkheir 2A

 

La nostra festa internazionale è andata in scena anche nel salone di Castelvecchio. Dopo l’arrivo di tutti gli ospiti spagnoli, la dirigente ha fatto un discorso sulla diversità etnico-culturali e su quanto arricchisca la nostra scuola e le nostre vite. Poi si sono aperte le danze. Il via lo ha dato il valzer, coinvolgendo tutti ad andare in pista; sono seguiti altri balli tradizionali della nostra e di altre nazioni, come la pizzica tarantina, il valle kosovare albanese, e danze tradizionali dal Senegal, dalla Cina, dal Brasile e dal Marocco. Docenti, studenti e ospiti cittadini di Savignano hanno indossato vestiti tipici e hanno portato la loro cultura con fierezza e gioia.

Bianca Semprini, Ranya Aboulkheir e Siria Mazzù 2A 

 

Il 21 febbraio all’IC Giulio Cesare si è celebrato ’A day for all’, una giornata dedicata all’intercultura, condivisa con alcuni ragazzi spagnoli, ospiti per l’intera settimana nella nostra scuola. Per celebrare l’arrivo dei 15 studenti provenienti dal Ceip Sierra Nevada, la scuola secondaria di I grado Giulio Cesare ha organizzato un’attività durante l’orario scolastico. La festa si è tenuta presso il Campetto Sportivo, adiacente all’ingresso sul retro dell’Istituto. È stato un vero e proprio momento di festa. I docenti di musica insieme ad altri professori hanno suonato gli inni dei paesi coinvolti nello scambio interculturale: Spagna e Italia; concludendo con la melodia che ci accomuna tutti, l’inno europeo. La dirigente scolastica Catia Valzania e il sindaco Filippo Giovannini hanno aperto i festeggiamenti con un meraviglioso discorso sulle diversità etnico culturali che ci valorizzano, e hanno fatto presente che finalmente si possono riprendere questi scambi internazionali, che sono importantissimi per la crescita e la formazione degli studenti. «Conoscere significa vincere le diffidenze e accogliere – ha detto il sindaco Giovannini –. Complimenti alla scuola che ha saputo dare queste occasioni ai nostri ragazzi e ai docenti che si spendono personalmente, spesso oltre orari e mansionari». La cerimonia è continuata con la consegna di coccarde e un piccolo souvenir, creato nel laboratorio di ’Taglio e Cuci’, realizzate dagli studenti partecipanti per gli spagnoli, come ricordo di questo Erasmus in Italia. La festa si è conclusa con alcuni giochi sportivi, come Ruba Bandiera.

Cecilia Zamagni 3D  

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