ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado Perlasca di Montottone (FM) - 1D, 2D, 3D

In ricordo del partigiano Mario Cifola

Lo spettacolo a 80 anni dalla morte sarà portato in scena il 5 giugno nell’ambito del progetto di educazione civica

‘La storia di quelli contro quell’altri’ è il titolo dello spettacolo teatrale che noi della scuola secondaria e primaria di Montottone metteremo in scena il prossimo 5 giugno, alle ore 18, per ricordare il partigiano Mario Cifola, a 80 anni dalla morte.

Questo evento sarà l’atto conclusivo del percorso di educazione civica trasversale ‘Alla scoperta del nostro Paese’ che prevede, tra l’altro, un corso teatrale pomeridiano finanziato grazie al progetto ‘Scuola innova’ della Carifermo. Partigiano di appena 21 anni, Cifola partecipò attivamente alla Resistenza con il compito di trasmettere messaggi tra gruppi di partigiani nei paesi vicino a Montegiorgio. Proprio durante una delle sue missioni da staffetta incontrò una morte precoce, il 15 giugno 1944. Viste le iniziative intraprese dai partigiani locali a Montottone, i tedeschi quel giorno radunarono circa 250 persone nella piazza principale con l’intento di ucciderle. In loro soccorso venne Don Giulietti, che si offrì come interprete tra i montottonesi e i nazisti, parlando francese. Grazie al suo intervento convinse i tedeschi a prenderne solo sei, cioè quelli che avevano con loro degli armamenti o messaggi da recapitare, tra cui Mario Cifola. I frati del convento chiesero ai tedeschi di far confessare queste persone prima della loro morte, utilizzando come confessionale l’attuale forno, che si affaccia sulla piazza. Questo locale aveva due porte, di cui una che dava sul retro, non sorvegliata. Mario Cifola tentò di approfittarne, scappando verso la campagna poco distante, ma i tedeschi se ne accorsero e lo uccisero a colpi di mitra. La sua morte ‘saziò’ la sete di vendetta degli occupanti, che decisero di non uccidere più nessuno quel giorno.

Proprio per questo a Cifola è stata intitolata la piazza di Montottone. A 80 anni da quei tragici fatti, a scuola abbiamo partecipato a molti eventi relativi a tale ricorrenza: ad esempio le guide come ‘ciceroni’ per le bellezze di Montottone; oppure l’incontro con Pieralberto Del Gobbo, autore di un libro che ricostruisce questi avvenimenti. Lo spettacolo di giugno conclude così un percorso basato proprio sulla vicenda di Cifola. In una sgangherata redazione di una piccola rivista di paese un gruppo di giovani cerca di capire che storia possono raccontare al prossimo numero. Inizia così una piccola avventura recitativa che cerca di spiegare la seconda guerra mondiale, il sacrificio di un partigiano e la guerra ‘di quelli contro quell’altri’. L’insolita scelta della trama punta a facilitare, tramite la comicità, la memoria dell’evento storico.

Classe III D

 

«La poesia è l’arte di far entrare il mare in un bicchiere.» Come spiega Italo Calvino, la poesia riesce a condensare l’infinito in qualcosa di delimitato, poche parole evocano profondità di sentimenti e sfaccettature. Il nostro prof di italiano, Litantrace, introducendoci a questo stile di scrittura ci ha aperto gli occhi. È stato come fare un viaggio all’inizio difficile poi gioioso, come quello di Dante. Ci siamo così impegnati nella scrittura di poesie che ci ha anche aiutato a conoscerci meglio. Abbiamo presentato alcuni nostri componimenti in una cerimonia pubblica a Montottone per la festa dell’albero, per poi cimentarci con il concorso di poesia ‘La foglia d’oro’ indetto dalla Pro loco e dal Comune di Montefalcone Appennino. Il tema del concorso nazionale, era ‘il cambiamento’, inteso nei suoi significati simbolici, poetici e letterari. Abbiamo lavorato in diversi gruppi per poi scegliere un singolo testo ed insieme modificarlo, integrarlo e ideare un titolo evocativo. Così è nata la nostra poesia ‘Crescere Insieme’ che paragona le fasi della vita dell’uomo con quelle di un albero, vincendo il secondo premio del concorso la cui giuria era composta anche da docenti dell’Università di Macerata. La nostra idea è stata considerata ‘delicata e originale’ e (come recita la motivazione) «il rapporto affettivo e simbiotico tra i due protagonisti viene espresso in modo quasi cinematografico». Il 17 febbraio, al teatro di Montefalcone, eravamo tutti molto agitati e quando siamo stati invitati a salire sul palco per ritirare il premio (libri e un manufatto raffigurante una foglia d’oro) ci siamo sentiti invadere da emozioni contrastanti. È stato un viaggio davvero speciale e lo è stato ancor di più «Crescere Insieme» scrivendo poesie.

Classe II D

 

L’8 marzo, si è svolta la cerimonia di consegna dell’Albero di Falcone alla nostra scuola ‘Perlasca’, da parte dei rappresentanti del Nucleo Carabinieri Forestali di Assisi. Presenti molte autorità, tra cui il viceprefetto di Fermo Vaccaro, la dirigente scolastica Bregliozzi, il sindaco di Montottone Carelli ed il maestro Corradetti. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto nazionale ‘Un albero per il futuro’, promosso dal ministero della Transizione Ecologica, che prevede la donazione alle scuole italiane di circa 500 mila piantine, a cui hanno aderito circa mille istituti scolastici. A noi studenti di Montottone è stata consegnata una pianta molto importante, simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l’Albero del giudice Giovanni Falcone. Alcune gemme del famoso ficus che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato dalla mafia sono state prelevate grazie alla collaborazione fra carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza. Siamo contenti di aver ricevuto in dono questa pianta, che simboleggia valori importanti come legalità, giustizia, libertà, e che si ricollega a una tematica fondamentale come la salvaguardia dell’ambiente. La speranza è che tutto ciò possa fiorire nei cuori di studenti e studentesse, in modo tale da poter costruire una società più giusta, libera dalla mafia e dalle ingiustizie, in cui uomini e donne rispettano l’ambiente e gli animali.

Classe I D

 

I cronisti delle classi I, II e III D della scuola secondaria di primo grado ‘Perlasca’ di Montottone (IC di Petritoli) che nella stesura degli articoli sono stati coordinati dai docenti Mirko Capponi e Giorgio Litantrace. Gli alunni della classe III D hanno scelto di firmare l’articolo che porta il ricordo del partigiano Mario Cifola, attraverso un progetto teatrale in occasione dell’ottantesimo anno dalla sua morte. I cronisti della II D hanno invece condiviso con i lettori la soddisfazione del raggiungimento del premio riservato alla scrittura di poesie denominato ‘La foglia d’oro’. Gli alunni hanno raccontato il percorso didattico mirato alla conoscenza della poesia, ammettendone il coinvolgimento emotivo derivatone. A chiudere la pagina del campionato, i ragazzi della classe I D che hanno invece raccontato la speranza di costruire una società giusta, libera e rispettosa della legalità, racchiusa nella consegna alla scuola Perlasca di uno degli ‘Alberi di Falcone’.  

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