ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Aldo Moro di Toscanella di Dozza (FE) - 3A

Atmosfera, acqua, suolo: che avvelenamento

Emissioni di gas serra da veicoli e industrie, agricoltura intensiva e smaltimento errato di rifiuti: ecco come si arreca danno all’ecosistema

Atmosfera, acqua, suolo: come li stiamo inquinando. Gli inquinanti sono rilasciati nell’ambiente da numerose fonti e attività antropiche, contribuendo all’aumento dell’inquinamento. Le principali cause includono l’emissione di gas serra dai veicoli e dagli impianti industriali, l’uso di combustibili fossili per la produzione di energia, l’agricoltura intensiva che utilizza pesticidi e fertilizzanti chimici, lo smaltimento inadeguato dei rifiuti e l’estrazione mineraria.

Queste attività producono inquinanti sia nell’atmosfera che nell’acqua, oltre ad accumularsi nel suolo, portando ad un impatto significativo sull’ambiente.

L’inquinamento atmosferico è provocato principalmente dalla combustione di combustibili fossili, come carbone, petrolio e gas naturale. Questo processo rilascia nell’atmosfera una serie di sostanze inquinanti, tra cui biossido di azoto, ossidi di zolfo, monossido di carbonio, composti organici volatili e particelle sospese. Questi inquinanti possono causare problemi respiratori, danneggiare gli ecosistemi e contribuire al cambiamento climatico. Le fonti principali di inquinamento atmosferico includono trasporti, industrie, centrali elettriche e il riscalda-mento domestico. L’inquina-mento idrico è causato da una varietà di fattori, tra cui lo scarico diretto di sostanze inquinanti nei corpi idrici, l’agricoltura intensiva, l’industria e gli scarichi urbani non adeguatamente trattati. I principali inquinanti delle acque comprendono prodotti chimici, fertilizzanti, pesticidi, detergenti, metalli pesanti e rifiuti industriali.

Questi inquinanti possono contaminare le acque superficiali e sotterranee, danneggiando gli ecosistemi acquatici e minacciando la salute umana. È fondamentale adottare pratiche di gestione sostenibile delle risorse idriche e regolare gli scarichi industriali per contrastare l’inquinamento idrico.

L’inquinamento del suolo si verifica quando sostanze inquinanti vengono introdotte nel terreno, compromettendo la sua qualità e fertilità. Le principali fonti di inquinamento del suolo includono lo smaltimento inadeguato di rifiuti solidi, l’uso eccessivo di prodotti chimici agricoli, come pesticidi e fertilizzanti, e le attività industriali. Gli inquinanti possono persistere nel suolo per lunghi periodi e possono essere assorbiti dalle piante, entrando così nella catena alimentare. Ciò può causare danni agli ecosistemi, alla salute degli organismi viventi e alla sicurezza alimentare. La prevenzione dell’inquinamento del suolo richiede una gestione corretta dei rifiuti, pratiche agricole sostenibili e il controllo delle attività industriali.

Classe 3ªA, medie Aldo Moro

 

Cambiamento climatico, la terra chiede aiuto. I cambiamenti climatici hanno sempre fatto parte della storia del pianeta, ma il surriscaldamento provocato dall’uomo e dalle sue attività nel corso degli ultimi 150 anni è anomalo. Si chiama effetto serra antropico e si aggiunge a quello che è l’effetto serra naturale. Con l’inizio della Rivoluzione industriale l’uomo ha rilasciato milioni di tonnellate di anidride carbonica e altri gas serra nell’atmosfera portando la quantità di Co2, che vi è presente, al doppio rispetto a quella che era negli ultimi 700 anni. Rispetto ai livelli preindustriali la temperatura del pianeta è aumentata circa di 0,98 gradi centigradi e i dati misurati dal 2000 a oggi fanno prevedere che, senza interventi, potrebbe arrivare a +1,5° tra il 2030 e il 2050. L’impatto del riscaldamento globale è già visibile con lo scioglimento dei ghiacciai e l’aumento del livello dei mari di circa 3,3 millimetri. Persino le «stagioni degli incendi» sono diventate più lunghe e intense. A provocare più danni è il consumo di carbone, gas e petrolio, quindi uno dei rimedi è ridurre il loro consumo.

Ognuno può contribuire a ridurre il surriscaldamento. Dal modo in cui viaggiamo, al cibo che mangiamo e all’elettricità che utilizziamo. Invece di usare le macchine possiamo camminare o usare la bici. Mangiare più frutta, legumi, cereali integrali invece che cibi industriali. Possiamo fare la differenza.

 

È possibile risolvere il problema? Alcuni utili suggerimenti per essere dei cittadini consapevoli. Per ridurre l’inquinamento nel nostro piccolo qualcosa possiamo fare. Ecco alcuni suggerimenti: scegliete lampadine a risparmio energetico, che fanno risparmiare cinque volte più energia. Spegnete la luce quando si esce da una stanza: anche solo 30 minuti di spreco energetico al giorno fanno cinque giorni interi di energia sprecata all’anno. Spegnete il computer ogni volta che si è finito di usarlo.

Non superate mai i 20 gradi con il riscaldamento in casa: impostare il termostato su 19 gradi anziché su 20 permette di risparmiare addirittura il 7% di energia ogni giorno. Riducete l’uso delle rete e il consumo d’acqua, preferendo la doccia al bagno, chiudendo il rubinetto quando vi lavate i denti. Utilizzate i mezzi pubblici dell’automobile. Spostarsi con la metropolitana invece che con la macchina vuol dire consumare 14 volte in meno energia. Ogni volta che sia possibile spostarsi a piedi. Ognuno di noi può fare qualcosa. Non restiamo a guardare. 

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