ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Severino Ferrari di Molinella (BO) - 2B, 2C, 2E

Amicizia e benessere: tutti i colori dello sport

L’importanza di fare squadra ma anche di imparare a perdere: noi studenti ci siamo interrogati su cosa rappresenti l’attività agonistica

Lo sport è divertimento, amicizia, fare squadra, ma anche occasione per imparare valori che ci aiutano ad essere cittadini migliori. Cosa rappresenta lo sport per noi giovani? Ce lo siamo chiesto e ciò che abbiamo capito è che non significa solo svago e divertimento, ma molto di più.

Per noi lo sport è amicizia, socializzazione, gioco di squadra perché senza i nostri compagni non sarebbe possibile né raggiungere un traguardo, né divertirsi. Lo sport però è anche sfogo: ci aiuta a liberarci dallo stress degli impegni scolastici; è una famiglia che ci aiuta a crescere, a maturare, ad avere determinazione e ad accettare le sconfitte.

Sì, perché perdere non è facile, soprattutto quando ti sei allena-to tanto per essere all’altezza e temi di deludere le aspettative dei genitori o degli allenatori, oppure temi di essere giudicato dagli amici che hanno avuto un risultato migliore del tuo. Ecco, proprio in quei momenti lo sport ci insegna a non essere invidiosi, ma ad impegnarci ancora di più per migliorarci, per raggiungere i nostri obiettivi e ciò è possibile soprattutto se i tuoi compagni e gli allenatori credono in te, ti danno fiducia. Grazie allo sport impariamo quanto sia importante il rispetto per gli avversari, per i compagni, per gli arbitri e gli allenatori, per le regole.

Quest’anno a Parigi, nel mese di luglio, si svolgerà la 33^ edizione delle Olimpiadi. Nell’antichità era un evento molto importante e sacro perciò, se c’erano delle guerre in corso, venivano fermate per consentire a tutti gli atleti di gareggiare. Oggi purtroppo non è più così, anche se sarebbe bello. Nel passato però, è accaduto che alcuni atleti approfittassero di questo evento per attirare l’attenzione del mondo su alcuni gravi problemi.

Per esempio Tommie Smith e John Carols, durante la cerimonia di premiazione delle Olimpiadi del 1968, per protestare e difendere i diritti degli afroamericani che in quel periodo venivano discriminati negli Stati Uniti, hanno fatto un gesto simbolico: rivolti verso il pubblico, hanno abbassato la testa e alzato un pugno con un guanto nero.

Come loro molti altri atleti hanno approfittato della notorietà per fare qualcosa di utile per la comunità. Secondo noi lo sport è anche questo: combattere le discriminazioni, le disuguaglianze, promuovere l’inclusività, perché lo sport è per tutti.

Classe 2B: Ayan, Gaia, Giulia, Francesco, Gabriele C.,  Gabriele, Giorgia, Matteo, Akram, Thomas, Sebastian, Gabriele M., Serena, Miriam, Aurora, Niccolò, Beatrice, Kaoutar, Yasmine, Alex, Michelangelo, Anna.

 

Il Baskin nasce nel 2003 a Cremona dall’idea di un padre con una figlia diversamente abile e un docente di motoria. Si diffonde in tutta Italia, ad eccezione delle regioni Calabria e Trentino. Il nome deriva dalle parole Basket e Inclusione, si ispira alla pallacanestro tradizionale, ma ha caratteristiche adattate e un suo regolamento. Ma veniamo alla squadra locale. Noi della classe 2E abbiamo avuto il piacere di assistere ad un allenamento della squadra molinellese, i Baskin Brothers, e abbiamo intervistato Elena, dello staff direttivo. Elena ci spiega che la squadra dei Baskin Brothers si forma nel 2016, conta 31 giocatori, allenati da Manuel e Riccardo. In squadra, uomini e donne di tutte le età mettono in campo diverse abilità. Il Baskin è uno sport agonistico, si gioca per vincere, si gioca al massimo delle proprie capacità, mettendo da parte il concetto assistenzialistico, perché ciascuno ha una sfida da affrontare misurata sulle sue competenze.

«Un valore aggiunto – sottolinea Elena – è il ’bordo campo’: bambini, genitori, mogli dei giocatori che trascorrono il tempo degli allenamenti per giocare con i più piccoli, chiacchierare, supportando e tifando con entusiasmo una squadra molto unita». Anche noi abbiamo respirato questo clima e usciamo dal palazzetto con una gran voglia di giocare e di sostenere i Baskin Brothers di Molinella.

Classe 2E

 

Il centro sportivo scolastico è un progetto finanziato dal ministero che si svolge nella scuola media di Molinella. Offre agli studenti l’opportunità di partecipare gratuitamente a due attività sportive, ultimate frisbee e atletica leggera, con la possibilità di partecipare a competizioni regionali.

È gestito dalle insegnanti di educazione fisica e dagli esperti dei due sport praticati. Con programmi che si estendono per diversi mesi, si impegna a offrire un’esperienza sportiva significativa per tutti. La partecipazione è aperta agli studenti dalla prima alla terza media, garantendo un ambiente inclusivo per tutti, da chi non ha mai praticato sport a chi ha fragilità psicomotorie. Il centro sportivo promuove uno stile di vita sano e attivo, incoraggiando gli studenti a praticare sport, sviluppare abilità fisiche e socializzare con i loro coetanei.

L’alto numero di iscritti, che cresce di anno in anno, dimostra che il progetto è sempre più amato dagli studenti. Lo sport ci fa crescere e noi non vogliamo smettere!

Classe 2C 

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