ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Aleotti di Argenta (FE) - 2B

Il cibo è servito, a tavola senza lo specchio

L’alimentazione ed i suoi disturbi, un approfondimento nel mondo del gusto e della salute firmato dai giovani reporter di Argenta

Ecco l’inchiesta dei ragazzi della 2 B del Don Minzoni di Argenta. Sono stati seguiti dalla prof Michela Gennari.

A TAVOLA SENZA LO SPECCHIO “Alimentazione” è quella pratica quotidiana che ci permette l’assunzione di alimenti e che, in tal senso, assicura la giusta nutrizione al nostro organismo. Bisogna mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata. Quando ciò non avviene? Che succede quando a tavola è lo specchio che la fa da padrone? Quante domande ci siamo fatti e continuiamo a farci! Ora sappiamo che, quando per motivi diversi non ci alimentiamo correttamente possiamo andare incontro a conseguenze anche molto gravi: sovrappeso, obesità, anoressia, bulimia, situazioni che non fanno bene alla nostra mente e al nostro corpo. L’anoressia colpisce soprattutto in età adolescenziale. Ci si alimenta sempre meno, rifiutando il cibo. La bulimia è legata, come l’anoressia, alla sfera dei disturbi della psiche. I bulimici non si alimentano per un tempo prolungato poi, avendo fame, si abbuffano di cibo. Quindi, sentendosi in colpa per come hanno mangiato, riescono ad eliminare il cibo ingerito attraverso i modi più disparati. Questi disturbi sono in forte aumento da almeno 40 anni o, forse, da 40 anni se ne parla di più. Abbiamo cercato di farci domande. Le risposte ci hanno permesso di riflettere su come cercare di non cadere nei tranelli dello specchio, dalla cui immagine capita che esca un riflesso falsato del nostro aspetto. Non facciamoci influenzare dalle immagini della tv; molte immagini dai social sono falsate; il mio modello devo essere io; in caso di problemi, bisogna trovare il modo di parlarne con qualcuno in famiglia o con il proprio medico; non sentirsi mai soli: qualcuno che può aiutarci c’è sempre. Il nostro standard sociale dobbiamo essere noi stessi.

 

CON LA TESTA NEL PIATTO! Quest’anno, in classe, abbiamo affrontato un argomento molto importante: l’alimentazione. Abbiamo cercato di sviscerare l’argomento, seguendo tre filoni: “La salute nel piatto” (che cosa serve al corpo per vivere sano), “Produzione alimentare e ambiente” e “A tavola con lo specchio”. Ci siamo cimentati in questo lavoro per “portare a casa” informazioni utili per il nostro fu-turo, anche come cittadini attivi. Noi giovani costruiremo il futuro e saremo noi ad orientare le scelte di consumo e a diffondere la cultura di un’alimentazione sostenibile. Per questo, l’argomento ci ha dato un gran senso di responsabilità: quello che mangiamo, ma anche ciò che non mangiamo o, meglio, che sprechiamo ha un grande impatto sull’ambiente. Questa è statala nostra partenza: la piramide alimentare, rappresentazione di ciò che serve al nostro corpo per crescere e vivere in salute.

Dopo una valutazione degli alimenti e dei loro valori nutritivi, siamo stati messi di fronte al fatto che la loro produzione in allevamento e agricoltura è spesso in contrasto con la buona salute della Terra. Non ne eravamo così consapevoli! Come risolvere, considerato il fatto che molti danni sono già evidenti e che la soluzione si pone anche sulle nostre spalle? Noi siamo coloro che dovremo mantenere una grande attenzione sulla salvaguardia dell’ambiente, anche in ambito agro-alimentare.

 

Alcuni dati. Il peso della produzione di cibo sulle risorse naturali è enorme. Le filiere producono il 37% delle emissioni di gas a effetto serra; l’agricoltura è responsabile del 70% dello sfruttamento delle risorse idriche e della deforestazione del pianeta.

Quali soluzioni? Noi dobbiamo tenere presente che sarà nostro compito trovare più soluzioni possibili per la salute della Terra.

Una di queste soluzioni è l’ “Alimentazione sostenibile”: consumare meno cibo è possibile, perché esiste un sovra-consumo alimentare (specie nei paesi maggiormente sviluppati), identificabile nel fenomeno dello spreco alimentare, per il quale manca, molto spesso, una cultura sociale. Si parla di 2,5 miliardi di tonnellate di cibo sprecato a livello mondiale. Il fenomeno ha forte impatto ambientale, sulla gestione dei rifiuti e sulla perdita della biodiversità, contribuendo all’inquinamento. Secondo gli esperti, costruire un’economia circolare che redistribuisca i beni, dimezzando lo spreco alimentare entro il 2050, si tradurrebbe in un risparmio di suolo coltivabile e di risorse idriche.

Inoltre, le emissioni di gas serra verrebbero ridotte di 1,5 giga tonnellate di diossido di carbonio entro il 2050.

 

La redazione della classe 2B Scuola secondaria di I grado “G.B. Aleotti” Istituto comprensivo Don Minzoni di Argenta Battaglia Sofia Bolognesi Filippo Bonora Celeste Cassani Enea Evangelisti Valentina Facchini Tina Guidoboni Nicolò Kanu Heloise Kaur Manreet La Spina Vittoria Maestri Clara Monti Elena Musacchi Chiara Pampolini Jennifer Rambaldi Brando Elia Ricci Francesco Salzillo Ginevra Simoni Emma Tagliani Viola Vallieri Caterina Yang Serena Yasar Omar Docenti: Michela Gennari Dirigente: Diego Nicola Pelliccia

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