ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Primaria Casaralta di Bologna (BO) - 5A

Cosa è il rispetto delle leggi per i bambini?

La riflessione di una classe in preparazione alla Giornata della Legalità: «Riusciremo a rendere il mondo un posto migliore per tutti»

«E ti diranno parole rosse come il sangue Nere come la notte Ma non è vero, ragazzo Che la ragione sta sempre col più forte». Ci piace iniziare questa nostra chiacchierata con i versi di questa canzone di Roberto Vecchioni che abbiamo conosciuto e apprezzato durante l’ultimo Festival di Sanremo. Tra pochi giorni sarà celebrata la Giornata della Legalità e per informarci e prepararci a questa ricorrenza abbiamo discusso sul significato della parola «legalità» e sull’importanza che tale valore ha nella vita di ognuno di noi. Ci sono stati momenti di riflessione sui concetti di diritti, doveri, rispetto delle leggi.

Tutti siamo stati concordi nel dire che legalità è rispettare le leggi, ma anche difendere i deboli e le persone in difficoltà, includere tutti, essere sinceri, combattere contro le ingiustizie e le prepotenze. Ci siamo, poi, chiesti cosa possiamo fare noi che viviamo nella scuola che è il luogo in cui s’impara a essere cittadini onesti e responsabili. Ci siamo documentati e attraverso libri, video, quotidiani abbiamo cercato tutto ciò che può servire a rispondere a questa domanda. Abbiamo, per esempio, parlato dell’Agenda 30, istituita dall’Onu, compresa l’Italia, che comprende 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030 per migliorare la vita di tutti.

Ci siamo soffermati sull’obiettivo 16 «Pace, giustizia e istituzioni forti» che significa non solo lottare contro ogni tipo di guerra, ma anche combattere la violenza in tutte le sue forme come la criminalità organizzata e lo sfruttamento di donne e bambini.

Abbiamo ascoltato la lettura del libro Per questo mi chiamo Giovanni che parla di Giovanni Falcone, un importante magistrato che ha dedicato, e perso, la vita per combattere le ingiustizie e le prepotenze. Per la prima volta abbiamo sentito la parola «mafia» e ne abbiamo ricercato il significato. Volutamente non la useremo in questo nostro scritto, ma ne parleremo usando termini come prepotenze e ingiustizie. Grazie a queste ricerche ora sappiamo che ci sono associazioni che combattono a fianco delle persone oneste.

La più conosciuta ’Libera’ riutilizza, a beneficio di tutti i cittadini, le proprietà confiscate. E poi c’è il connubio tra musica e legalità. Abbiamo letto che soprattutto nelle regioni del centrosud sono nate delle orchestre giovanili, composte da ragazzi tra i 6 e i 20 anni, che con il motto «chi banda non sbanda», evidenziano come la musica in moltissimi casi può salvare. Concludiamo con le ultime parole della canzone con cui abbiamo aperto: «manca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu». Pur sapendo che la strada è ancora lunga, vogliamo augurarci che con l’aiuto di familiari, insegnanti e istituzioni riusciremo a scrivere l’ultimo verso della poesia per rendere questo mondo un posto migliore per tutti.

Dario, Andrea, Pietro, Dios, Abdul, Esmeralda, Giulia

 

Conoscevamo già Luigi Garlando per i suoi libri sul calcio, ma un giorno la nostra maestra d’italiano ha portato in classe un volume sulla vita di un grande magistrato: Giovanni Falcone, nato a Palermo il 18 maggio 1939 e scomparso il 23maggio1992. Attendevamo con impazienza la lettura quotidiana della maestra per poter aggiungere un altro tassello alla storia, fino al tragico epilogo della morte di Falcone con la moglie e gli agenti della sua scorta.

Tutti i fatti raccontati sono avvenuti prima della nostra nascita, ma li abbiamo vissuti con intensità e partecipazione. Ci sono parti forti che ci hanno toccato il cuore. La prefazione del libro curata dalla sorella Maria Falcone invita tutti a leggere questo libro per capire quanto sono pericolose le prepotenze e che cosa ha fatto suo fratello per contrastarle. Anche noi lo consigliamo. Pensiamo che i bambini a partire dalla nostra età debbano conoscere la grandezza di questo eroe dei nostri giorni.

Fabio, Lorenzo, Michelle, Giacomo, Adam, Talha, Alexandra

 

Qualche settimana fa abbiamo avuto il piacere di intervistare la presidente del Quartiere Navile, Federica Mazzoni, che avevamo invitato nella nostra classe. Appena arrivata, l’abbiamo ringraziata e abbiamo descritto brevemente la classe. La Presidente ci è sembrata subito gentile, simpatica e ben disposta a rispondere a tutte le nostre curiosità. Ci ha spiegato in modo chiaro in che cosa consiste il suo incarico, quali sono i compiti e quali gli obiettivi da raggiungere. Ci ha detto che non siamo i cittadini di domani, ma di oggi, perché possiamo fare proposte e contribuire con le nostre azioni per migliorare il nostro quartiere. Tutti i quartieri, ha aggiunto, hanno proposto l’istituzione del Consiglio di Quartiere dei ragazzi e delle ragazze, lei spera di realizzarlo il prossimo anno. Abbiamo infine presentato alcune semplici richieste: alcune erano già nei suoi obiettivi, altre farà in modo di realizzarle se la sicurezza lo permetterà (per esempio alcune porte da calcio nei giardini pubblici). Grazie a questo incontro abbiamo capito quali sono i compiti del Presidente di Quartiere e cosa vorrebbe fare per migliorare il posto in cui viviamo. A questo incontro ha partecipato anche la nostra Dirigente, prof. Rossella Capicchiano. Per la prima volta ci siamo trovati a tu per tu con le «Istituzioni» a noi più vicine.

Violante, Rebecca, Mia, Camilla, Tommaso, Igli, Xuan, Davide 

Votazioni CHIUSE
Voti: 49

Pagina in concorso