ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado G. Marconi di Casalecchio di Reno (BO) - 1B, 1C, 2A, 2D, 3B, 3E

Il fenomeno ’Sephora kids’ e i suoi rischi

Cosa pensano gli studenti sulla ricerca sfrenata della perfezione. «Moda, trucco e vestiti: i social prevalgono sull’esperienza»

In questi anni il mondo della moda ha avuto una crescita esponenziale nella vita dei ragazzi ed i social non hanno aiutato. Mettetevi nei panni di una bambina di 8 anni che vive in un mondo in cui le nuove superpotenze sono i brand come Nike, Trapstar, Essence e Sephora. È proprio quest’ultima che da qualche tempo ha attirato l’attenzione dei media a causa dei nuovi ’clienti’ che ha conquistato. Sì, ’clienti’, perché si tratta di bambine alla soglia dell’adolescenza che prendono d’assalto i negozi alla ricerca dei nuovi articoli che, nonostante il costo, vengono immediatamente acquistati a discapito dei conti bancari dei genitori.

Il fenomeno è nato negli Usa anni fa, ma dall’inizio dell’anno ha subito un netto aumento anche qui in Europa attraverso i social, che rimangono il principale veicolo di comunicazione e diffusione di queste tendenze assurde. Attualmente, milioni di giovani utilizzano creme antirughe e altri strani prodotti attratti dalla tendenza ’Mi mostro dunque sono’.

Ma perché ciò avviene? Innanzitutto, va sottolineato che spesso sono i genitori stessi ad incoraggiare e accompagnare i loro figli in questo comportamento.

Tuttavia la principale causa va ricercata nei social, strumenti per i quali i ragazzi di oggi farebbero di tutto pur di essere popolari.

Molte di queste ’Sephora Kids’, così chiamate dalla società, pubblicano le loro foto per ottenere più like. L’uso di queste sostanze, che a lungo termine sono corrosive e dannose, causano molti danni alla pelle e malattie come la dermatite atopica, caratterizzate dalla presenza di pelle secca e arrossata. Stefano Rossi, psicopedagogista scolastico, afferma che «ciò provoca danni innumerevoli, soprattutto a livello psicologico e morale, sull’autostima e sulla spontaneità della loro vita«.

Ci siamo recati alla Meridiana, centro commerciale di Casalecchio, a sentire cosa ne pensano le commesse di Sephora.

Ci hanno detto che non conoscevano il fenomeno e hanno espresso una posizione contraria all’omologazione di massa: «Ognuno ha un proprio cervello e deve pensare coscientemente alle conseguenze delle proprie azioni».

Alcune di loro hanno incontrato ragazze che sembravano coinvolte in questo fenomeno e hanno sconsigliato vivamente l’uso di questi prodotti. Tuttavia, sembra che i social media prevalgano sull’esperienza di coloro che ne sanno di più.

Orefice, Passini e Adam 3E

 

Per approfondire questo fenomeno abbiamo intervistato il sociologo dott. Adriano De Blasi esperto in fenomeni sociali e tematiche adolescenziali.

Chi sono le ’Sephora Kids’? «Sono baby influencer che gestiscono canali online, fornendo consigli di skincare e quali trucchi utilizzare. La fascia d’età arriva anche sotto i 10 anni».

Che cos’è la ’cosmeticoressia’? «La ’cosmeticoressia’ è un’ossessione per la cura della pelle, anche quando non necessario. Questa ossessione può trasformarsi in una patologia, causando disagio.

E’ molto diffuso questo fenomeno? Come si ripercuote sull’autostima dei giovani? «La diffusione di questo fenomeno ha portato ad alti profitti per le aziende cosmetiche, che sfruttano la precocità dei bambini nel seguire tendenze di bellezza. Tuttavia, questo può influenzare negativamente l’autostima dei giovani, che attribuiscono grande importanza agli standard di bellezza imposti».

Le aziende avvertono del pericolo di uso dei prodotti? «Le aziende sono consapevoli del pericolo dei loro prodotti, ma il loro scopo principale è la vendita. Le regolamentazioni in materia di pubblicità e la tutela dei consumatori sono spesso in-sufficienti a proteggere i bambini da queste influenze».

Gli esperti come vedono questo fenomeno? «Gli esperti, inclusi i dermatologi, sono preoccupati per i danni che questi prodotti possono causare alla pelle dei giovani e per il rischio di dipendenza».

In definitiva, è fondamentale aumentare la consapevolezza sui rischi nei bambini e implementare misure di regolamentazione più stringenti per proteggerli dagli effetti dannosi.

1C Herrera, Morgante , 2D Bongiovanni ,3C Hoxha, Antonioli, Finelli, Sebastiano, Balista, prof. Foresta, Bonadei

 

Abbiamo condotto un sondaggio sulle Sephora Kids, al quale hanno partecipato 116 persone, di età compresa tra gli 11 e i 14 anni. Il 59,6% degli intervistati dichiara di non conoscere le Sephora Kids. Una piccolissima percentuale delle persone intervistate le prende come fonte di ispirazione. Interessante è che il 64,4% afferma di conoscere ragazze tra i 6 e gli 11 anni che si truccano regolarmente, mentre solo 9 persone di età inferiore ai 14 anni utilizzano prodotti anti-età. Il 58,8% non ha mai visto video di Sephora Kids, il 7% li guarda occasionalmente, circa metà degli intervistati non riesce a prenderle sul serio. Infine abbiamo chiesto a tutti i partecipanti la loro opinione generale: molti affermano che anche se sono piccole dovrebbero essere libere di scegliere, altri sostengono che i trucchi e le creme potrebbero avere effetti negativi sulla loro pelle. Inoltre, molti ritengono che i genitori abbiano una grande responsabilità.

2A: S. Fabbri, G. Ruffo, L. D’innocenzio, G. Fiumelli3B: A. Messaoudi, I. Dangelo, S. Vecchia, L. Giordani1C : Mariapaola Scaglioni 1C,Denise Elena Masi 1B, Marysol Gonzalez 1C Bernevec 

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