ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado San Domenico di Cesena (FC) - 1T

«Libertà e diritti della donna vanno rispettati»

Secondo gli studenti della scuola di San Domenico la certezza della pena potrebbe fare la differenza nel contrasto alla violenza femminile

In occasione della festa della donna gli alunni della I T della scuola di San Domenico si sono chiesti che significato possa assumere oggi questa ricorrenza alla luce dei fatti tragici che ogni giorno la tivù ci racconta.

Partendo dal presupposto che la parola ’donna’ deriva dal latino ’domina’ cioè ’signora, padrona’ perché la donna è la vita e quindi la signora del creato, Camilla e Lucilla si sono chieste cosa significhi essere donne nell’ Italia del 2024 e che modelli di donna abbiano le ragazze della loro età.

Alcune compagne, come Samanta, hanno dichiarato di ammirare la modella Hailey Bieber, mentre l’idolo di Giulia è la famosissima cantante Dua Lipa. Tante altre alunne hanno affermato di ispirarsi alla propria mamma considerandola un esempio di bontà, coraggio e femminilità. Purtroppo, però, i media ci ricordano di continuo come la figura della donna oggi venga spesso sfruttata e maltrattata.

La lettura del quotidiano «il Resto del Carlino» sta offrendo agli studenti la possibilità di riflettere in classe su questi allarmanti fatti di cronaca. «Notizie che ci fanno capire – afferma Giovanni – come la festa dell’8 marzo debba essere, non solo una occasione per regalare fiori e mimose, ma una giornata in cui pensare a tutte quelle donne che hanno sofferto e soffrono tuttora, donne che avrebbero meritato un futuro migliore, ma sono state sporcate per sempre dalla violenza». «È paradossale, quindi, che la donna (domina, signora) ci appaia molto spesso maltrattata e derisa – sostiene Margherita – l’8 marzo dovremo ricordarci che la sua libertà e i suoi diritti vanno rispettati e valorizzati».

Anche compagni più grandi, come Geremia, hanno dato un contributo alla riflessione sulla festa della donna: «Ho una sorella più grande e quando sento parlare di violenza e femminicidi non mi preoccupo in prima persona perché il marito è un uomo molto protettivo che ci tiene tanto a lei».

Bianca, però, mette tutti in guardia: «Il fatto che si debba essere protettivi verso una donna evidenzia i rischi che minacciano la figura femminile. L’importante è che l’atteggiamento protettivo non degeneri diventando possessivo». Secondo Francesco la certezza della pena potrebbe fare la differenza nel contrasto alla violenza sulle donne.

Concorda con lui Federico che molto spesso in TV ha sentito come alibi assurdi siano stati utilizzati per ridurre le pene inflitte ai colpevoli.

«Anche le molestie meno gravi andrebbero denunciate e punite severamente – suggerisce Delia – è assurdo che nel 2024 esistano ancora fenomeni come il cat calling« (il richiamare per strada una persona emettendo un verso, come fosse un animale).

Gli studenti di I T della scuola di San Domenico

 

Anche l’arte, suggerisce la professoressa Amadori, può ingentilire i comportamenti degli uomini e sensibilizzare le persone.

Per questo, gli studenti hanno contattato il pittore siciliano Calogero Mancuso che nel periodo della festa della donna prenderà parte alla mostra collettiva ’Oscillazioni immaginarie’: un evento incentrato sui temi del maschile e del femminile nell’arte che si terrà a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia.

Ci parli un po’ del suo percorso? «Sono nato in Svizzera, a Basilea, nel 1976. Da studente ho frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma. La mia prima mostra personale di un certo rilievo si è tenuta nel 1998 presso la Galleria ’Zoe Spazio Arte’ della capitale, dove frequentavo il ’Gruppo Romano’. Attualmente insegno, oltre ai corsi d’arte serali alla scuola ’Paolo Gentile Lanfranchi’ dell’associazione Il Maestrale, Disegno e storia dell’arte presso L’Istituto di Istruzione Superiore ’Cristoforo Marzoli’ a Palazzolo Sull’Oglio».

Cosa vuole esprimere con i suoi quadri? I colori che usa hanno un significato preciso? «Sono impegnato a sviluppare una pittura materica che fa emergere allusioni visionarie sul tema della terra e delle radi-ci per raggiungere l’anima delle cose. Deformo alcuni aspetti della realtà per accentuarne i valori emozionali ed espressivi nel lavoro espressionista del plasmare, dominare e, infine, distruggere che è metafora dell’artista stesso e della sua opera. I miei studi di filosofia e religione concorrono al simbolismo delle mie opere che si concretizza nel mosaico colorato».

Il suo stile è ispirato ad altri pittori? «Mi ispiro alla Grande Arte Classica e Rinascimentale e a pittori come Banksy, Daniele Fortuna, David La Chapelle».

Molti suoi dipinti ritraggono la figura femminile…«Si tratta di volti femminili, donne raffinate avvolte da sguardi vigorosi e persuasivi, con piccoli tocchi di colore che determinano la costruzione della figura stessa perché catturare l’essenza di una donna è fondamentale. Proviamo a cogliere l’essenza della donna, quindi, e difenderla, perché la scuola e l’arte possono rendere il mondo un posto migliore».

Gli alunni della 1^T: Battistini Emma, Bronchi Margherita, Buda Alessandro, Cavallini Tommaso, Ceccarelli Filippo, Ceccarelli Samanta, Cristofaroni Anna, Dardha Mariel, Gallo Vittoria, Guiducci Francesco, Landi Lucilla, Meghras Marwa, Mellini Giovanni, Mescolini Camilla, Monti Giulia, Palladino Emma, Privitera Matteo Lucio, Sabados Alessia Gabriela, Sarigu Tommaso, Sintucci Clara, Toure Fatoumata.

Docente: Paola Baratelli.

Votazioni CHIUSE
Voti: 1

Pagina in concorso