ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Aldo Moro di Toscanella di Dozza (FE) - 3A

I pro e i contro dell’Intelligenza Artificiale

Studenti e studentesse analizzano un sistema sempre più diffuso: diventata una delle priorità dell’Unione europea, nasconde tanti rischi

Il mondo intero parla dell’Intelligenza Artificiale, ma esattamente cos’è? Scopriamolo insieme.

L’intelligenza artificiale – abbreviato con la sigla IA – è l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane come il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. Questa permette ai sistemi di capire il proprio ambiente, mettersi in relazione con quello che percepisce, risolvere problemi e agire verso un obiettivo specifico. I sistemi di Intelligenza Artificiale sono capaci di adattare il proprio comportamento analizzando gli effetti delle azioni precedenti e lavorando in autonomia.

Alcuni tipi di intelligenza artificiale esistono da più di cinquant’anni, ma i progressi nella potenza dei computer, la disponibilità di enormi quantità di dati e lo sviluppo di nuovi algoritmi, hanno portato a grandi balzi in avanti nella tecnologia negli ultimi anni. L’Intelligenza Artificiale è centrale per la trasformazione digitale della società ed è diventata una delle priorità dell’Unione europea.

Applicazioni future potrebbero portare grandi cambiamenti, ma non dobbiamo dimenticare che l’intelligenza artificiale è già presente nelle nostre vite. Ne sono un esempio lo shopping in rete, la salute e gli ambiti a essa legate, le ricerche online, i trasporti e molto altro. Ma perché è importante? L’intelligenza artificiale costituisce la base di tutte le tecnologie di apprendimento informatico e rappresenta il futuro di tutti i processi decisionali complessi. L’IA, quindi, rende la vita più facile e confortevole, o almeno dovrebbe. Ma c’è anche un lato negativo della faccenda, perché l’IA contiene molti pericoli. Come la disoccupazione: l’uso massiccio dell’IA potrebbe portare alla disoccupazione sostituendo l’uomo con le macchine automatiche. Poi, la profilazione, perché l’intelligenza artificiale è in grado di prevedere la probabile posizione futura di un utente osservando la cronologia delle posizioni passate.

Tra i pericoli, anche la disinformazione: ogni giorno passiamo molte ore a navigare su internet e molto spesso non ci soffermiamo su ciò che potrebbe portarci sulla cattiva strada cioè alla disinformazione. L’uso dell’intelligenza artificiale, però, può essere rivolto anche e soprattutto al miglioramento della condizione umana. L’IA è utile se (ci) lavoriamo insieme, puntando al miglioramento e alla responsabilizzazione di tutti noi verso questo nuovo e innovativo strumento di supporto e comunicazione.

L’intelligenza artificiale è la tecnologia del momento; da un lato la menzione dei progressi ad essa legati, dall’altro l’evidenziare le nostre crescenti paure di essere spodestati.

3ª A Aldo Moro Toscanella

 

Nel campo delle numerose Intelligenze Artificiali create dall’uomo, ce n’è una che spicca per diversi motivi. Parliamo infatti di un’intelligenza sempre più comune, all’ordine del giorno, utilizzata e impiegata da tante, tantissime persone, in campo scolastico e anche lavorativo. Avete capito di cosa si tratta? Realizzata da OpenAI nel 2020, Chat Gpt ha l’obiettivo di ottimizzare la conversazione e facilitarne l’utilizzo da parte degli utenti. Questa tecnologia ha il potenziale per migliorare notevolmente il modo in cui interagiamo con le macchine in una vasta gamma di applicazioni.

Uno dei principali vantaggi di Chat Gpt è di «imparare» dalle conversazioni che ha con gli utenti. In questo modo, il sistema è in grado di adattarsi a diversi tipi di conversazioni e di offrire risposte sempre più personalizzate.

Chat Gpt consente di scrivere articoli, e-mail, poesie, correggere errori matematici, programmare e molto altro. Un altro campo dove può avere un gran impatto è quello dell’istruzione, dove può essere utilizzata per esperienze di apprendimento interattive. Chat Gpt può migliorare i risultati dell’apprendimento e rendere l’istruzione più efficace e facile da comprendere per una più vasta gamma di persone. Interviste, articoli e ricerche. Gli studenti e le studentesse delle numerose scuole che aderiscono al progetto ‘Cronisti in Classe’, campionato di giornalismo organizzato delle nostre testate rivolto alle classi delle elementari e delle medie, stanno lavorando a pieno ritmo per portare a termine l’iniziativa, che sta accompagnando gli alunni e i loro docenti da febbraio.

Un’esperienza immersiva nel mondo della cronaca, che vede gli allievi e le allieve mettersi nei panni dei giornalisti per una giornata: una volta a settimana, infatti, i cronisti in erba propongono uno o più elaborati, pubblicati sulla cronaca locale del Carlino e sul portale online, che trattano di tematiche attuali e che coinvolgono – da lontano o da vicino – le nuove generazioni. Attenzione all’ambiente, conflitti geopolitici, violenza di genere e prossimità territoriale. E poi ancora scienze, economia e lavoro e sicurezza stradale. Gli studenti ce la stanno mettendo tutta per raccontare ai lettori la loro visione del mondo, analizzando ciò che più sta loro a cuore. 

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